CHE COSA CURA L’ONCOLOGO

L’oncologo è un medico specializzato nella diagnosi, cura e prevenzione dei tumori, sia benigni che maligni. Si avvale di una profonda conoscenza dei meccanismi biologici alla base della crescita tumorale e delle diverse tipologie di cancro per fornire ai pazienti il miglior percorso di cura possibile.

Quali patologie cura l’oncologo?

L’oncologo si occupa di tutte le neoplasie, ovvero i tumori, che possono colpire qualsiasi organo o apparato del corpo umano. Tra le patologie più comunemente trattate vi sono:

    • Tumori solidi: come il cancro al seno, al polmone, al colon-retto, alla prostata, alla pelle, etc.
    • Tumori del sangue: come le leucemie, i linfomi e i mielomi.

Quali esami prescrive l’oncologo?

In base alla sintomatologia del paziente e al sospetto diagnostico, l’oncologo può prescrivere una serie di esami per confermare la presenza di un tumore e determinarne la tipologia, l’estensione e la gravità. Tra gli esami più comuni vi sono:

    • Esami del sangue: per valutare la funzionalità generale dell’organismo e la presenza di eventuali marcatori tumorali.
    • Esami radiologici: come la radiografia, l’ecografia, la TAC, la risonanza magnetica e la PET, per ottenere immagini dettagliate del corpo e identificare la massa tumorale.
    • Biopsia: prelievo di un piccolo campione di tessuto tumorale per analizzarlo in laboratorio e determinarne le caratteristiche.

Quali terapie prescrive l’oncologo?

Il piano di cura del paziente viene definito dall’oncologo in base a diversi fattori, tra cui il tipo di tumore, lo stadio di avanzamento, le condizioni di salute generali del paziente e le sue preferenze. Le principali terapie utilizzate in oncologia sono:

    • Chirurgia: rimozione del tumore attraverso un intervento chirurgico.
    • Chemioterapia: somministrazione di farmaci per distruggere le cellule tumorali.
    • Radioterapia: utilizzo di radiazioni ad alta energia per colpire e distruggere le cellule tumorali.
    • Immunoterapia: stimolazione del sistema immunitario del paziente per combattere il tumore.
    • Terapia ormonale: per contrastare la crescita di tumori sensibili agli ormoni.
    • Terapia mirata: farmaci che colpiscono specificamente le cellule tumorali risparmiando quelle sane.

Quando è necessario andare dall’oncologo?

È consigliabile consultare un oncologo in presenza di:

    • Sintomi che possono far sospettare un tumore: come un nodulo, un cambiamento di peso inspiegabile, sanguinamento anomalo, dolore persistente, etc.
    • Diagnosi di tumore confermata: per ricevere il piano di cura più adatto alla propria situazione.
    • Follow-up dopo il trattamento: per monitorare l’eventuale ricomparsa del tumore.

In conclusione, l’oncologo rappresenta una figura fondamentale nella cura e nel supporto dei pazienti con tumore. Il suo ruolo è quello di accompagnare il paziente lungo tutto il percorso di cura, fornendogli informazioni, supporto psicologico e le migliori terapie disponibili.