L’IMMUNOLOGO


L’immunologo è un medico specializzato nello studio, nella diagnosi e nel trattamento delle malattie del sistema immunitario.

1. Malattie autoimmuni:
  • Definizione: Si verificano quando il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani del corpo.
    • Esempi:
      • Artrite reumatoide: infiammazione cronica delle articolazioni.
      • Lupus eritematoso sistemico: malattia infiammatoria cronica che può colpire diversi organi e tessuti.
      • Sclerosi multipla: malattia neurologica che colpisce il sistema nervoso centrale.
      • Malattia di Crohn: malattia infiammatoria cronica dell’intestino.
      • Psoriasi: malattia della pelle che causa chiazze rosse e squamose.
      • Tiroidite di Hashimoto: infiammazione cronica della tiroide.
      • Miastenia gravis: malattia neuromuscolare che causa debolezza muscolare.
      • Sindrome di Sjögren: malattia autoimmune che colpisce le ghiandole esocrine, causando secchezza degli occhi e della bocca.
      • Spondilite anchilosante: infiammazione cronica della colonna vertebrale.
      • Dermatomiosite/polimiosite: malattie infiammatorie che colpiscono i muscoli.
      • Vasculiti: infiammazione dei vasi sanguigni.
2. Immunodeficienze:
  • Definizione: Si verificano quando il sistema immunitario è compromesso e non riesce a proteggere il corpo dalle infezioni.
    • Esempi:
      • Immunodeficienza primaria: causata da difetti genetici.
      • Immunodeficienza secondaria: causata da altri fattori, come infezioni (ad esempio, HIV), farmaci o malnutrizione.
      • Agammaglobulinemia: incapacità di produrre anticorpi.
      • Sindrome di DiGeorge: difetto congenito che colpisce il timo, causando una ridotta produzione di linfociti T.
      • Deficit di IgA: carenza di immunoglobuline A, che proteggono le mucose dalle infezioni.
      • Immunodeficienza comune variabile (CVID): ridotta produzione di anticorpi.
3. Allergie e ipersensibilità:
  • Definizione: Reazioni eccessive del sistema immunitario a sostanze normalmente innocue (allergeni).
    • Esempi:
      • Rinite allergica: infiammazione della mucosa nasale causata da allergeni come pollini, acari della polvere o peli di animali.
      • Asma allergica: infiammazione cronica delle vie aeree che causa difficoltà respiratorie.
      • Dermatite atopica: infiammazione cronica della pelle che causa prurito e arrossamento.
      • Orticaria: eruzione cutanea caratterizzata da pomfi pruriginosi.
      • Anafilassi: reazione allergica grave e potenzialmente fatale che coinvolge diversi organi e sistemi.
      • Allergia alimentare: reazione avversa a specifici alimenti.
4. Malattie da immunodeposizione:
  • Definizione: Si verificano quando complessi immuni (anticorpi legati ad antigeni) si depositano nei tessuti, causando infiammazione e danni.
    • Esempi:
      • Glomerulonefrite: infiammazione dei glomeruli renali.
      • Vasculite crioglobulinemica: infiammazione dei vasi sanguigni causata da crioglobuline (proteine che precipitano a basse temperature).
5. Trapianto di organi e rigetto:
  • Definizione: L’immunologo svolge un ruolo cruciale nella gestione dei trapianti di organi, prevenendo e trattando il rigetto, ovvero la risposta immunitaria del ricevente contro l’organo trapiantato.
    • Esempi:
      • Rigetto acuto: si verifica nei primi mesi dopo il trapianto.
      • Rigetto cronico: si sviluppa gradualmente nel corso di mesi o anni.
6. Immunoterapia:
  • Definizione: Utilizza il sistema immunitario per combattere malattie come il cancro.
    • Esempi:
      • Vaccini: stimolano la produzione di anticorpi contro specifici agenti patogeni.
      • anticorpi monoclonali: anticorpi specifici prodotti in laboratorio che riconoscono e attaccano cellule tumorali.
      • Terapia CAR-T: linfociti T geneticamente modificati per riconoscere e distruggere cellule tumorali.
7. Altre patologie:
  • Definizione: L’immunologo può essere coinvolto nella diagnosi e nel trattamento di altre patologie che coinvolgono il sistema immunitario, come:
    • Malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI)
    • Malattie infettive
    • Deficit di complemento
    • Mastocitosi
    • Malattie autoinfiammatorie
1. Esami per la valutazione dell’immunità umorale:
  • Definizione: L’immunità umorale è mediata dagli anticorpi, proteine prodotte dai linfociti B che riconoscono e neutralizzano gli antigeni (sostanze estranee all’organismo).
  • Esami:
    • Quantificazione delle immunoglobuline (IgG, IgA, IgM, IgE): Misura la concentrazione delle diverse classi di anticorpi nel sangue.
      • IgG: La classe più abbondante, fornisce protezione a lungo termine.
      • IgA: Presente nelle secrezioni mucose (saliva, lacrime, latte materno), protegge le mucose dagli agenti patogeni.
      • IgM: Primo anticorpo prodotto in risposta a un’infezione.
      • IgE: Coinvolto nelle reazioni allergiche.
    • Sottoclassi di IgG: Valuta le diverse sottoclassi di IgG (IgG1, IgG2, IgG3, IgG4), ognuna con funzioni specifiche.
    • Titolo anticorpale specifico: Misura la quantità di anticorpi specifici contro un determinato antigene (es. virus, batteri). Utile per valutare la risposta immunitaria a un’infezione o a una vaccinazione.
    • Test di funzionalità anticorpale: Valuta la capacità degli anticorpi di svolgere le loro funzioni effettrici, come l’opsonizzazione (facilitare la fagocitosi) e l’attivazione del complemento.
2. Esami per la valutazione dell’immunità cellulare:
  • Definizione: L’immunità cellulare è mediata dai linfociti T, cellule che riconoscono e distruggono le cellule infettate da virus o tumorali.
  • Esami:
    • Conta linfocitaria: Determina il numero totale di linfociti nel sangue.
    • Sottopopolazioni linfocitarie: Analizza le diverse sottopopolazioni di linfociti T (CD4+, CD8+, ecc.) mediante citometria a flusso.
      • Linfociti T CD4+ (helper): Coordinano la risposta immunitaria.
      • Linfociti T CD8+ (citotossici): Distruggono le cellule infettate.
    • Test di proliferazione linfocitaria: Valuta la capacità dei linfociti di proliferare in risposta a stimoli specifici (mitogeni, antigeni).
    • Test cutanei di ipersensibilità ritardata: Valutano la risposta immunitaria cellulo-mediata (es. test alla tubercolina).
3. Esami per la valutazione del sistema del complemento:
  • Definizione: Il complemento è un sistema di proteine plasmatiche che contribuisce all’eliminazione degli agenti patogeni.
  • Esami:
    • Dosaggio dei componenti del complemento (C3, C4, ecc.): Misura la concentrazione delle diverse proteine del complemento nel sangue.
    • Attività del complemento (CH50, AH50): Valuta la funzionalità complessiva del sistema del complemento.
4. Esami per la valutazione della fagocitosi:
  • Definizione: La fagocitosi è il processo mediante il quale cellule specializzate (fagociti) inglobano e distruggono gli agenti patogeni.
  • Esami:
    • Conta e formula leucocitaria: Determina il numero e la percentuale dei diversi tipi di leucociti (neutrofili, monociti, ecc.) nel sangue.
    • Test di funzionalità fagocitaria: Valuta la capacità dei fagociti di inglobare e distruggere i microrganismi.
5. Esami per la diagnosi di malattie autoimmuni:
  • Definizione: Le malattie autoimmuni sono caratterizzate da una risposta immunitaria anomala diretta contro i tessuti del proprio organismo.
  • Esami:
    • Ricerca di autoanticorpi: Individua la presenza di anticorpi diretti contro componenti del proprio organismo (es. anticorpi antinucleo, anticorpi anti-tiroide).
    • Test di immunoassorbimento enzimatico (ELISA): Tecnica utilizzata per rilevare la presenza di autoanticorpi specifici.
    • Immunofluorescenza indiretta (IFI): Tecnica utilizzata per visualizzare la presenza di autoanticorpi su tessuti o cellule.
6. Esami per la diagnosi di immunodeficienze:
  • Definizione: Le immunodeficienze sono caratterizzate da un deficit della risposta immunitaria.
  • Esami:
    • Screening per immunodeficienze primarie: Include una serie di esami per valutare la funzionalità del sistema immunitario (es. conta linfocitaria, dosaggio delle immunoglobuline, test di funzionalità fagocitaria).
    • Test genetici: Utilizzati per identificare mutazioni genetiche responsabili di immunodeficienze primarie.
7. Esami per la valutazione di allergie:
  • Definizione: Le allergie sono reazioni di ipersensibilità mediate da IgE.
  • Esami:
    • Dosaggio delle IgE totali: Misura la concentrazione totale di IgE nel sangue.
    • Test allergologici cutanei (prick test): Valutano la reazione cutanea all’esposizione ad allergeni specifici.
    • Dosaggio delle IgE specifiche: Misura la concentrazione di IgE specifiche contro un determinato allergene.
8. Esami per la valutazione dell’immunità nei trapianti:
  • Definizione: Valuta la compatibilità tra donatore e ricevente e monitora la risposta immunitaria dopo il trapianto.
  • Esami:
    • Tipizzazione HLA: Determina gli antigeni di istocompatibilità (HLA) di donatore e ricevente.
    • Cross-match: Verifica la presenza di anticorpi preformati nel ricevente diretti contro gli antigeni HLA del donatore.
    • Monitoraggio immunosoppressivo: Misura i livelli dei farmaci immunosoppressori nel sangue.

1. Immunosoppressori:
  • Definizione: Farmaci che riducono l’attività del sistema immunitario. Vengono utilizzati per trattare malattie autoimmuni, prevenire il rigetto di organi trapiantati e gestire alcune condizioni allergiche gravi.
  • Esempi:
    • Corticosteroidi: Prednisone, metilprednisolone. Potenti antinfiammatori che sopprimono la risposta immunitaria.
    • Inibitori della calcineurina: Ciclosporina, tacrolimus. Bloccano l’attivazione dei linfociti T.
    • Antimetaboliti: Azatioprina, micofenolato mofetile. Interferiscono con la sintesi del DNA, inibendo la proliferazione dei linfociti.
    • Anticorpi monoclonali: Rituximab, infliximab, adalimumab. Bloccano specifiche molecole o cellule del sistema immunitario.
2. Immunomodulatori:
  • Definizione: Farmaci che modificano la risposta immunitaria senza sopprimerla completamente. Possono essere utilizzati per trattare malattie autoimmuni, immunodeficienze e alcune forme di cancro.
  • Esempi:
    • Interferoni: Interferone alfa, interferone beta. Stimolano l’attività di alcune cellule del sistema immunitario e inibiscono la replicazione virale.
    • Immunoglobuline: Preparati a base di anticorpi che forniscono una protezione passiva contro le infezioni. Utilizzati in pazienti con immunodeficienze.
    • Farmaci biologici: Come gli inibitori del TNF-alfa (etanercept), inibitori delle interleuchine (IL) o inibitori delle JAK chinasi. Agiscono su specifici mediatori dell’infiammazione o vie di segnalazione cellulare.
3. Terapie di supporto:
  • Definizione: Trattamenti che non agiscono direttamente sul sistema immunitario ma aiutano a gestire i sintomi delle malattie immunitarie o a prevenire le complicanze.
  • Esempi:
    • Antiistaminici: Alleviano i sintomi delle allergie.
    • Broncodilatatori: Rilassano i muscoli delle vie respiratorie, utili in caso di asma o bronchite.
    • Analgesici: Controllano il dolore.
    • Farmaci per la gestione delle complicanze: Ad esempio, farmaci per l’osteoporosi in pazienti in terapia con corticosteroidi a lungo termine.
4. Immunoterapia specifica:
  • Definizione: Trattamenti che mirano a stimolare o sopprimere la risposta immunitaria verso specifici antigeni.
  • Esempi:
    • Vaccini: Stimolano la produzione di anticorpi contro specifici agenti patogeni.
    • Desensibilizzazione: Somministrazione di dosi crescenti di allergene per ridurre la sensibilità allergica.
    • Terapia cellulare: Utilizzo di cellule del sistema immunitario modificate in laboratorio per combattere il cancro o altre malattie.

1.Allergie:
  • Reazioni allergiche gravi o ricorrenti: Anafilassi, orticaria, angioedema, asma allergico grave.
  • Allergie alimentari: Reazioni a cibi specifici che causano sintomi come gonfiore, orticaria, difficoltà respiratorie.
  • Allergie a farmaci: Reazioni avverse a farmaci che coinvolgono il sistema immunitario.
  • Rinite allergica e congiuntivite allergica: Quando i sintomi sono gravi o non rispondono alle terapie convenzionali.
  • Dermatite atopica: Eczema grave o resistente ai trattamenti.
2.Immunodeficienze:
  • Infezioni ricorrenti: Infezioni frequenti o gravi, come polmoniti, sinusiti, otiti, infezioni cutanee.
  • Infezioni da germi opportunisti: Infezioni causate da microrganismi che normalmente non causano malattie in persone con un sistema immunitario sano.
  • Difetti congeniti del sistema immunitario: Immunodeficienze primarie presenti dalla nascita.
  • Immunodeficienza acquisita: Immunodeficienza secondaria a malattie come l’HIV/AIDS, il cancro, o a trattamenti come la chemioterapia.
3.Malattie autoimmuni:
  • Sospetta malattia autoimmune: Sintomi che suggeriscono una malattia autoimmune, come dolore articolare, eruzioni cutanee, affaticamento, febbre.
  • Diagnosi di malattia autoimmune: Conferma diagnostica e gestione di malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la sclerosi multipla, la tiroidite di Hashimoto.
  • Complicanze di malattie autoimmuni: Gestione delle complicanze delle malattie autoimmuni.
4.Altre condizioni:
  • Trapianto di organi: Valutazione pre-trapianto e gestione del rischio di rigetto.
  • Immunoterapia: Monitoraggio e gestione degli effetti collaterali dell’immunoterapia per il cancro o altre malattie.
  • Deficit di complemento: Diagnosi e gestione delle carenze di proteine del complemento, che sono parte del sistema immunitario.
  • Mastocitosi: Diagnosi e gestione della mastocitosi, una malattia caratterizzata dall’accumulo di mastociti.
  • Febbre periodica: Diagnosi e gestione delle sindromi autoinfiammatorie caratterizzate da episodi ricorrenti di febbre.

A

  • Allergene: Sostanza normalmente innocua che in soggetti predisposti scatena una reazione allergica.
  • Allergia: Reazione esagerata del sistema immunitario verso sostanze normalmente innocue (allergeni).
  • Anafilassi: Reazione allergica grave e potenzialmente fatale, caratterizzata da difficoltà respiratorie, calo pressorio e shock.
  • Analizzatore automatico di chemiotassi: Strumento che valuta la capacità delle cellule immunitarie (come neutrofili e monociti) di migrare in risposta a stimoli chimici. Questo è importante per valutare la funzionalità del sistema immunitario, in particolare in caso di infezioni o malattie autoimmuni.
  • Analizzatore di cellule: Contatore automatizzato che quantifica e classifica diversi tipi di cellule del sangue, compresi i linfociti, cruciali per la risposta immunitaria. Alcuni analizzatori possono anche identificare sottopopolazioni linfocitarie (come linfociti T helper e citotossici).
  • Anticorpo: Proteina prodotta dal sistema immunitario in risposta alla presenza di un antigene. Gli anticorpi si legano agli antigeni, neutralizzandoli o segnalandone la distruzione ad altre cellule del sistema immunitario.
  • Antigene: Qualsiasi sostanza che può essere riconosciuta dal sistema immunitario come estranea e che innesca una risposta immunitaria.
  • Aptene: Molecola di piccole dimensioni che, se legata ad una proteina carrier, può stimolare una risposta immunitaria.
  • Autoimmunità: Condizione in cui il sistema immunitario attacca erroneamente cellule e tessuti del proprio organismo.
  • Azotemia: Elevata concentrazione di composti azotati nel sangue, spesso indicativa di disfunzione renale.

B

  • Basofili: Tipo di globuli bianchi coinvolti nelle reazioni allergiche e nell’infiammazione.
  • B-linfociti (cellule B): Tipo di globuli bianchi responsabili della produzione di anticorpi.

C

  • Chemiotassi: Movimento di cellule in risposta ad uno stimolo chimico.
  • Citochine: Proteine prodotte da diverse cellule del sistema immunitario che agiscono come messaggeri chimici, regolando la risposta immunitaria.
  • Citofluorimetro a flusso: Apparecchiatura che analizza le cellule in sospensione marcate con anticorpi fluorescenti. Misura caratteristiche fisiche e la presenza di specifici marcatori di superficie, permettendo l’identificazione e la quantificazione di diverse popolazioni cellulari del sistema immunitario (linfociti T, linfociti B, cellule NK, ecc.).
  • Citometro a scansione laser: Simile al citofluorimetro a flusso, ma acquisisce anche immagini delle cellule, fornendo informazioni sulla loro morfologia e sulla distribuzione degli antigeni.
  • Complemento: Sistema di proteine presenti nel sangue che contribuiscono alla distruzione di patogeni e cellule infettate.

D

  • Dendritiche (cellule): Cellule del sistema immunitario che catturano gli antigeni e li presentano ai linfociti T, avviando la risposta immunitaria.
  • Diapedesi: Processo mediante il quale i leucociti attraversano le pareti dei vasi sanguigni per raggiungere i tessuti.

E

  • Edema: Accumulo di liquido nei tessuti, che causa gonfiore.
  • ELISA (Enzyme-Linked Immunosorbent Assay): Tecnica per rilevare e quantificare anticorpi o antigeni in un campione biologico (sangue, siero, saliva). Utilizza piastre con pozzetti rivestiti con anticorpi o antigeni specifici. L’interazione tra anticorpo e antigene viene rilevata mediante un enzima che produce un segnale colorimetrico o chemiluminescente.
  • Eosinofili: Tipo di globuli bianchi coinvolti nella difesa contro i parassiti e nelle reazioni allergiche.
  • Epitopo: Porzione specifica di un antigene che viene riconosciuta da un anticorpo o da un recettore dei linfociti T.

F

  • Fagocitosi: Processo mediante il quale alcune cellule del sistema immunitario (fagociti) inglobano e distruggono microrganismi e detriti cellulari.
  • Febbre: Aumento della temperatura corporea in risposta ad un’infezione o ad un’infiammazione.

G

  • Gammaglobuline: Classe di proteine del sangue che comprende gli anticorpi.
  • Granulociti: Tipo di globuli bianchi caratterizzati dalla presenza di granuli nel citoplasma. I granulociti includono neutrofili, eosinofili e basofili.

H

  • HLA (Human Leukocyte Antigen): Complesso di geni che codifica per proteine presenti sulla superficie delle cellule, importanti per il riconoscimento del “self” da parte del sistema immunitario.

I

  • Immunità acquisita: Tipo di immunità che si sviluppa nel corso della vita in seguito all’esposizione ad un antigene. Può essere naturale (ad esempio, dopo un’infezione) o artificiale (ad esempio, dopo una vaccinazione).
  • Immunità innata: Tipo di immunità presente fin dalla nascita, che fornisce una risposta rapida e aspecifica contro i patogeni.
  • Immunità: Capacità del sistema immunitario di difendere l’organismo da agenti patogeni e sostanze estranee.
  • Immunodeficienza: Condizione in cui il sistema immunitario è deficitario, rendendo l’organismo più suscettibile alle infezioni.
  • Immunofluorescenza: Tecnica che utilizza anticorpi marcati con fluorocromi per rilevare la presenza di specifici antigeni in cellule o tessuti. Osservata al microscopio a fluorescenza.
  • Immunoglobuline (Ig): Sinonimo di anticorpi.
  • Immunosoppressione: Soppressione della risposta immunitaria, indotta da farmaci o da altre cause.
  • Incubatore a CO2: Mantiene un ambiente controllato (temperatura, umidità e CO2) per la coltura cellulare in vitro. Essenziale per studiare le cellule del sistema immunitario al di fuori dell’organismo.
  • Infiammazione: Risposta protettiva del sistema immunitario a un danno tissutale, caratterizzata da rossore, gonfiore, calore e dolore.
  • Interferoni: Citochine con attività antivirale e immunomodulatoria.
  • Interleuchine: Gruppo di citochine che regolano la comunicazione tra le cellule del sistema immunitario.
  • Ipersensibilità: Reazione immunitaria esagerata che causa danni ai tessuti. L’ipersensibilità si divide in quattro tipi:

L

  • Leucociti: Globuli bianchi, cellule del sistema immunitario che difendono l’organismo da infezioni e malattie.
  • Linfociti T (cellule T): Tipo di linfociti responsabili dell’immunità cellulo-mediata. Riconoscono e distruggono cellule infettate da virus o cellule tumorali.
  • Linfociti: Tipo di globuli bianchi che svolgono un ruolo centrale nell’immunità acquisita. Si dividono in linfociti T e linfociti B.

M

  • Macrofagi: Cellule fagocitiche che inglobano e distruggono microrganismi, detriti cellulari e cellule tumorali.
  • Mastociti: Cellule del sistema immunitario coinvolte nelle reazioni allergiche e nell’infiammazione.
  • MHC (Major Histocompatibility Complex): Sinonimo di HLA.
  • Microscopio a fluorescenza: Microscopio ottico che utilizza la luce ultravioletta per eccitare fluorocromi. Permette la visualizzazione di cellule e molecole marcate con anticorpi fluorescenti. Utilizzato in immunofluorescenza e citometria a scansione laser.
  • Microscopio confocale: Microscopio a fluorescenza con maggiore risoluzione e capacità di acquisire immagini tridimensionali. Utile per studiare la distribuzione spaziale di antigeni e cellule in tessuti.
  • Monociti: Tipo di globuli bianchi che si trasformano in macrofagi nei tessuti.

N

  • Neflometro: Strumento che misura la quantità di luce diffusa da particelle in sospensione, come complessi antigene-anticorpo. Utilizzato per quantificare immunoglobuline, proteine del complemento e altri componenti del sistema immunitario.
  • Neutrofili: Tipo di granulociti che rappresentano la prima linea di difesa contro le infezioni batteriche.

O

  • Opsonizzazione: Processo che facilita la fagocitosi, in cui gli anticorpi o le proteine del complemento si legano ai microrganismi, rendendoli più facilmente riconoscibili dai fagociti.

P

  • Patogeno: Microrganismo che causa malattie.
  • Piastrine: Frammenti cellulari coinvolti nella coagulazione del sangue.
  • Plasmacellule: Cellule derivate dai linfociti B che producono anticorpi.

R

  • Reader per micropiastre: Strumento che misura l’assorbanza, la fluorescenza o la luminescenza in micropiastre. Utilizzato per analizzare i risultati di ELISA, test di proliferazione cellulare e altri saggi immunologici.
  • Recettore: Molecola presente sulla superficie delle cellule che si lega a specifiche sostanze, come antigeni o citochine, innescando una risposta cellulare.
  • Risposta immunitaria: Insieme di meccanismi messi in atto dal sistema immunitario per difendere l’organismo da agenti patogeni e sostanze estranee.

S

  • Separatore di cellule magnetiche: Strumento che utilizza anticorpi coniugati a microsfere magnetiche per separare specifiche popolazioni cellulari da un campione eterogeneo. Permette di isolare linfociti, monociti o altre cellule per studi in vitro.
  • Sepsi: Grave infezione sistemica causata dalla presenza di microrganismi nel sangue.
  • Siero: Parte liquida del sangue che rimane dopo la coagulazione.
  • Sistema immunitario: Complesso sistema di cellule, tessuti e organi che protegge l’organismo da infezioni e malattie.

T

  • T citotossici (linfociti T citotossici): Sottopopolazione di linfociti T che uccidono cellule infettate da virus o cellule tumorali.
  • T helper (linfociti T helper): Sottopopolazione di linfociti T che aiutano altre cellule del sistema immunitario a svolgere le loro funzioni.
  • Test di rilascio di citochine: Misura la quantità di citochine (proteine ​​segnale del sistema immunitario) rilasciate dalle cellule in risposta a stimoli specifici. Fornisce informazioni sull’attivazione e la funzionalità delle cellule immunitarie.
    • Tipo I (immediata): mediata da IgE, come nell’allergia.
    • Tipo II (citotossica): mediata da IgG o IgM, come nelle reazioni trasfusionali.
    • Tipo III (da immunocomplessi): causata dalla deposizione di immunocomplessi nei tessuti.
    • Tipo IV (ritardata): mediata da linfociti T, come nella dermatite da contatto.
  • Tolleranza immunitaria: Capacità del sistema immunitario di non reagire contro i propri antigeni (self).

V

  • Vaccinazione: Somministrazione di un vaccino per indurre una risposta immunitaria protettiva contro una specifica malattia.
  • Vaccino: Preparato contenente antigeni di un patogeno, in forma attenuata o inattivata, che induce una risposta immunitaria protettiva.

W

  • Western blot: Tecnica per rilevare proteine specifiche in un campione biologico. Le proteine vengono separate in base al loro peso molecolare mediante elettroforesi su gel e poi trasferite su una membrana. La proteina di interesse viene rilevata con anticorpi specifici.