IL DIETOLOGO


Il termine “specialista in dietologia” si riferisce generalmente al medico chirurgo specializzato in Scienze dell’Alimentazione. Questa figura professionale possiede una profonda conoscenza della nutrizione umana e del suo impatto sulla salute.

Elenco  delle patologie che solitamente cura lo specialista in dietologia:

1. Patologie del Metabolismo
  • Diabete Mellito: Un gruppo di malattie metaboliche caratterizzate da iperglicemia (alti livelli di zucchero nel sangue) che deriva da difetti nella secrezione di insulina, nella sua azione, o in entrambe.

    • Tipo 1: Distruzione delle cellule beta del pancreas, che porta a una carenza assoluta di insulina.
    • Tipo 2: Combinazione di resistenza all’insulina e di un’inadeguata risposta secretoria compensatoria.
    • Gestazionale: Iperglicemia con esordio o primo riconoscimento durante la gravidanza.
    • Altri tipi specifici: Difetti genetici della funzione delle cellule beta, difetti genetici nell’azione dell’insulina, malattie del pancreas esocrino, endocrinopatie, farmaci o sostanze chimiche, infezioni, forme rare di diabete immuno-mediato, altre sindromi genetiche a volte associate al diabete.
  • Dislipidemie: Alterazioni del metabolismo lipidico che comportano livelli anomali di colesterolo e trigliceridi nel sangue.

    • Ipercolesterolemia: Livelli elevati di colesterolo totale e/o LDL (“colesterolo cattivo”).
    • Ipertrigliceridemia: Livelli elevati di trigliceridi.
    • Ipoalfalipoproteinemia: Livelli bassi di HDL (“colesterolo buono”).
  • Obesità: Accumulo eccessivo di grasso corporeo che può portare a problemi di salute. È definita da un indice di massa corporea (BMI) ≥ 30 kg/m².

    • Androide: Accumulo di grasso prevalentemente nella parte superiore del corpo (addome).
    • Ginoide: Accumulo di grasso prevalentemente nella parte inferiore del corpo (fianchi e cosce).
  • Sindrome Metabolica: Un insieme di fattori di rischio metabolici che aumentano il rischio di malattie cardiache, ictus e diabete di tipo 2. I fattori includono obesità addominale, iperglicemia, ipertensione, ipertrigliceridemia e bassi livelli di HDL.

2. Patologie dell’Apparato Digerente
  • Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI):

    • Morbo di Crohn: Infiammazione cronica che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, dalla bocca all’ano.
    • Colite Ulcerosa: Infiammazione cronica che colpisce il colon e il retto.
  • Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS): Disturbo funzionale dell’intestino caratterizzato da dolore addominale, gonfiore, diarrea e/o stitichezza.

  • Celiachia: Malattia autoimmune scatenata dall’ingestione di glutine in individui geneticamente predisposti.

  • Intolleranze Alimentari: Reazioni avverse a specifici alimenti, diverse dalle allergie alimentari, che non coinvolgono il sistema immunitario.

    • Intolleranza al lattosio: Incapacità di digerire il lattosio, lo zucchero presente nel latte.
    • Intolleranza al fruttosio: Difficoltà nell’assorbimento del fruttosio, lo zucchero presente nella frutta.
  • Malnutrizione: Condizione causata da un’alimentazione inadeguata, che può essere carente o eccessiva in termini di calorie e nutrienti.

    • Deficit nutrizionali: Carenza di vitamine, minerali o altri nutrienti essenziali.
    • Sovrappeso e obesità: Eccessivo apporto calorico rispetto al fabbisogno energetico.
3. Allergie Alimentari
  • Reazioni del sistema immunitario a specifici alimenti o componenti alimentari. Le allergie alimentari più comuni includono:
    • Allergia al latte vaccino
    • Allergia alle uova
    • Allergia alla frutta secca
    • Allergia al pesce
    • Allergia ai crostacei
4. Patologie Renali
  • Insufficienza Renale Cronica: Perdita progressiva e irreversibile della funzionalità renale.

  • Calcolosi Renale: Formazione di calcoli all’interno dei reni.

5. Patologie Epatiche
  • Steatosi Epatica (Fegato Grasso): Accumulo di grasso nel fegato.

    • Steatoepatite Non Alcolica (NASH): Infiammazione e danno epatico associati alla steatosi epatica.
  • Cirrosi Epatica: Grave malattia del fegato caratterizzata da fibrosi e formazione di noduli.

6. Altre Condizioni
  • Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA):

    • Anoressia Nervosa: Disturbo caratterizzato da una restrizione dell’assunzione di cibo, da un’intensa paura di ingrassare e da una distorsione dell’immagine corporea.
    • Bulimia Nervosa: Disturbo caratterizzato da episodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori inappropriati per prevenire l’aumento di peso, come vomito autoindotto, uso di lassativi o diuretici, digiuno o esercizio fisico eccessivo.
    • Disturbo da Alimentazione Incontrollata (BED): Disturbo caratterizzato da ricorrenti episodi di abbuffate senza l’uso di comportamenti compensatori inappropriati.
  • Gravidanza e Allattamento: Adattamento dell’alimentazione alle esigenze nutrizionali della madre e del bambino durante la gravidanza e l’allattamento.

  • Età Pediatrica: Definizione di piani alimentari specifici per le diverse fasi di crescita del bambino, dalla prima infanzia all’adolescenza.

  • Età Geriatrica: Gestione dell’alimentazione nell’anziano, con particolare attenzione alla prevenzione della malnutrizione e al mantenimento della salute.

  • Oncologia: Supporto nutrizionale per i pazienti oncologici durante e dopo le terapie.

  • Preparazione agli interventi chirurgici: Ottimizzazione dello stato nutrizionale prima e dopo gli interventi chirurgici.

Elenco  degli esami che uno specialista in dietologia può richiedere:

1. Esami del sangue:
  • Emocromo completo: per valutare lo stato di salute generale, individuare eventuali anemie o infezioni.
  • Glicemia: per misurare i livelli di zucchero nel sangue, utile per diagnosticare diabete o prediabete.
  • Emoglobina glicata (HbA1c): fornisce una media dei livelli di glucosio nel sangue negli ultimi 2-3 mesi.
  • Profilo lipidico: include colesterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi, per valutare il rischio cardiovascolare.
  • Funzionalità epatica: comprende AST, ALT, GGT e bilirubina, per valutare la salute del fegato.
  • Funzionalità renale: include creatinina e azotemia, per valutare la salute dei reni.
  • Elettroliti: sodio, potassio, calcio, magnesio, per valutare l’equilibrio idroelettrolitico.
  • Vitamine e minerali: ferro, vitamina D, vitamina B12, acido folico, per individuare eventuali carenze.
  • Ormoni tiroidei: TSH, FT3, FT4, per valutare la funzionalità della tiroide.
  • Marcatori infiammatori: PCR, VES, per individuare eventuali stati infiammatori.
  • Test per le intolleranze alimentari: per identificare reazioni avverse a specifici alimenti (lattosio, glutine, ecc.).
  • Test per le allergie alimentari: per identificare reazioni allergiche a specifici alimenti.
2. Esami delle urine:
  • Esame urine completo: per valutare la funzionalità renale e individuare eventuali infezioni.
  • Microalbuminuria: per valutare la presenza di piccole quantità di albumina nelle urine, un segno precoce di danno renale.
3. Altri esami:
  • Bioimpedenziometria: per valutare la composizione corporea (massa grassa, massa magra, acqua).
  • Densitometria ossea: per misurare la densità minerale ossea e valutare il rischio di osteoporosi.
  • Calorimetria indiretta: per misurare il metabolismo basale e il dispendio energetico.
  • Test genetici: per individuare predisposizioni genetiche a determinate condizioni (obesità, diabete, ecc.).
  • Esami strumentali: ecografia addominale, gastroscopia, colonscopia, a seconda del quadro clinico del paziente.
4.Fattori che influenzano la scelta degli esami:
  • Età del paziente: alcuni esami sono più indicati per determinate fasce d’età.
  • Sesso del paziente: alcuni valori di riferimento variano tra uomini e donne.
  • Stato di salute generale: la presenza di patologie pregresse può influenzare la scelta degli esami.
  • Obiettivi del paziente: perdita di peso, miglioramento della performance sportiva, gestione di una patologia.
  • Stile di vita: abitudini alimentari, livello di attività fisica, fumo, alcol.

Di seguito un elenco dettagliato delle terapie che uno specialista in dietologia può prescrivere:

1. Terapie dietetiche per patologie:
  • Diabete: piani alimentari personalizzati per la gestione del diabete di tipo 1 e 2, con focus sul controllo glicemico, la gestione del peso e la prevenzione delle complicanze.
    • Diete a basso indice glicemico
    • Conto dei carboidrati
    • Approcci come la dieta mediterranea o DASH
  • Obesità e sovrappeso: programmi di dimagrimento personalizzati che includono la restrizione calorica, la modifica dello stile di vita e l’educazione alimentare.
    • Diete ipocaloriche bilanciate
    • Diete chetogeniche (in alcuni casi e con monitoraggio)
    • Digiuno intermittente (con cautela e personalizzazione)
  • Disturbi gastrointestinali: diete specifiche per la gestione di patologie come la sindrome dell’intestino irritabile, il reflusso gastroesofageo, la malattia di Crohn e la colite ulcerosa.
    • Dieta low-FODMAP
    • Dieta per il reflusso gastroesofageo
    • Dieta elementare o semi-elementare
  • Allergie e intolleranze alimentari: piani alimentari per escludere gli alimenti che causano reazioni avverse, con particolare attenzione alla sostituzione dei nutrienti essenziali.
    • Dieta priva di glutine (celiachia)
    • Dieta priva di lattosio (intolleranza al lattosio)
    • Dieta priva di nichel (allergia al nichel)
  • Patologie cardiovascolari: diete per la prevenzione e la gestione delle malattie cardiovascolari, con focus sulla riduzione del colesterolo, la pressione arteriosa e il rischio di eventi cardiaci.
    • Dieta mediterranea
    • Dieta DASH
  • Patologie renali: piani alimentari per la gestione dell’insufficienza renale cronica, con attenzione al controllo dell’apporto di proteine, sodio, potassio e fosforo.
    • Dieta ipoproteica
    • Dieta a basso contenuto di sodio
    • Controllo dell’apporto di potassio e fosforo
  • Disturbi del comportamento alimentare: supporto nutrizionale per la gestione di anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata, in collaborazione con un team multidisciplinare.
2. Terapie dietetiche per condizioni fisiologiche:
  • Gravidanza e allattamento: piani alimentari per garantire il corretto apporto di nutrienti per la madre e il bambino durante la gravidanza e l’allattamento.
  • Infanzia e adolescenza: diete per supportare la crescita e lo sviluppo, con attenzione alle esigenze nutrizionali specifiche di ogni fascia d’età.
  • Età adulta e senilità: piani alimentari per mantenere un buono stato di salute e prevenire le patologie legate all’invecchiamento.
  • Sportivi: diete personalizzate per ottimizzare le prestazioni atletiche, con focus sul fabbisogno energetico, l’idratazione e l’integrazione.
3. Altre terapie:
  • Educazione alimentare: fornire informazioni e strumenti per adottare uno stile di vita sano e consapevole, con focus sulla scelta degli alimenti, la lettura delle etichette e la preparazione dei pasti.
  • Consulenza nutrizionale: supporto personalizzato per raggiungere obiettivi specifici, come la perdita di peso, il miglioramento della composizione corporea o la gestione di una condizione di salute.
  • Integrazione alimentare: prescrizione di integratori alimentari per colmare eventuali carenze nutrizionali o supportare specifiche esigenze fisiologiche.

Consultare uno specialista in dietologia può essere utile in diverse situazioni. Ecco un elenco:

1. Gestione del Peso
  • Sovrappeso e obesità: Per raggiungere un peso sano in modo sicuro ed efficace, con un piano alimentare personalizzato e un supporto motivazionale.
  • Sottopeso: Per aumentare la massa corporea in modo sano e bilanciato, con un’alimentazione adeguata alle proprie esigenze.
  • Difficoltà a mantenere il peso forma: Per imparare a gestire l’alimentazione nella vita quotidiana e prevenire fluttuazioni di peso.
2. Condizioni di Salute Specifiche
  • Diabete: Per gestire l’alimentazione in modo da controllare i livelli di zucchero nel sangue e prevenire complicazioni.
  • Malattie cardiovascolari: Per adottare un’alimentazione che contribuisca a ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus.
  • Disturbi gastrointestinali: Per individuare alimenti che possono scatenare sintomi e adottare una dieta che favorisca il benessere digestivo (es. sindrome dell’intestino irritabile, celiachia, intolleranze alimentari).
  • Allergie alimentari: Per identificare gli allergeni e imparare a gestire l’alimentazione in modo sicuro.
  • Disturbi del comportamento alimentare: Per ricevere supporto nella gestione di anoressia, bulimia, binge eating e altri disturbi alimentari.
3. Fasi della Vita
  • Gravidanza e allattamento: Per assicurare un apporto nutrizionale adeguato alla mamma e al bambino.
  • Infanzia e adolescenza: Per promuovere una crescita sana e prevenire disturbi alimentari.
  • Età adulta: Per adattare l’alimentazione alle diverse esigenze metaboliche e fisiologiche.
  • Età avanzata: Per prevenire la malnutrizione e mantenere un buono stato di salute.
4. Miglioramento delle Prestazioni
  • Sportivi: Per ottimizzare l’alimentazione in base al tipo di sport e agli obiettivi di performance.
  • Studenti: Per migliorare la concentrazione e le prestazioni cognitive attraverso un’alimentazione adeguata.
  • Lavoratori: Per aumentare l’energia e la produttività sul lavoro.
5. Altri Casi
  • Vegetariani e vegani: Per garantire un apporto bilanciato di nutrienti essenziali.
  • Persone con intolleranze alimentari: Per gestire l’alimentazione evitando gli alimenti problematici.
  • Persone che desiderano migliorare le proprie abitudini alimentari: Per ricevere un’educazione alimentare personalizzata e raggiungere un maggiore benessere.

A

  • Adipocita: cellula specializzata nell’accumulo di grasso, principale componente del tessuto adiposo.
  • Adipometro: Strumento a pinza utilizzato per misurare lo spessore del tessuto adiposo sottocutaneo in diverse parti del corpo.
  • Adiponectina: ormone proteico prodotto dagli adipociti, con effetti anti-infiammatori e di miglioramento della sensibilità all’insulina.
  • Albumina: proteina plasmatica coinvolta nel trasporto di sostanze nel sangue e nel mantenimento della pressione osmotica.
  • Alimentazione parenterale: somministrazione di nutrienti direttamente in vena, bypassando il tratto gastrointestinale.
  • Allergia alimentare: reazione avversa del sistema immunitario a specifici alimenti o componenti alimentari.
  • Amenorrea: assenza di mestruazioni, spesso associata a disturbi alimentari o a un’eccessiva perdita di peso.
  • Amilasi: enzima digestivo che scompone l’amido in zuccheri più semplici.
  • Aminoacidi: unità costitutive delle proteine, essenziali per la crescita, la riparazione dei tessuti e la produzione di enzimi e ormoni.
  • Analizzatore di bioimpedenza (BIA): Dispositivo che misura la composizione corporea (massa grassa, massa muscolare, acqua corporea) facendo passare una corrente elettrica a bassa intensità attraverso il corpo.
  • Anemia: condizione caratterizzata da una riduzione del numero di globuli rossi o dell’emoglobina nel sangue, con conseguente affaticamento e debolezza.
  • Anoressia nervosa: disturbo alimentare caratterizzato da una restrizione alimentare eccessiva, paura intensa di ingrassare e distorsione dell’immagine corporea.
  • Antiossidanti: sostanze che proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi, molecole instabili che possono danneggiare il DNA e le membrane cellulari.
  • Appetite: sensazione fisiologica di desiderio di cibo, regolata da ormoni e segnali nervosi.

B

  • Bilancia impedenziometrica: Simile all’analizzatore di bioimpedenza, ma spesso integrata in una bilancia pesapersone per un uso domestico più semplice.
  • Bilancio energetico: equilibrio tra l’energia introdotta con l’alimentazione e l’energia spesa dall’organismo.
  • BMI (Body Mass Index): indice di massa corporea, calcolato dividendo il peso in chilogrammi per il quadrato dell’altezza in metri, utilizzato per valutare il peso corporeo in relazione all’altezza.
  • Bulimia nervosa: disturbo alimentare caratterizzato da episodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori inappropriati, come vomito autoindotto, uso di lassativi o diuretici, o esercizio fisico eccessivo.

C

  • Calcio: minerale essenziale per la salute delle ossa e dei denti, la contrazione muscolare e la trasmissione nervosa.
  • Calibro per pliche cutanee: Vedi Adipometro.
  • Caloria: unità di misura dell’energia, definita come la quantità di calore necessaria per aumentare la temperatura di 1 grammo di acqua di 1 grado Celsius.
  • Carboidrati: macronutrienti che forniscono energia all’organismo, classificati in semplici (zuccheri) e complessi (amidi e fibre).
  • Celiachia: malattia autoimmune scatenata dall’ingestione di glutine, una proteina presente in alcuni cereali, che provoca infiammazione e danni all’intestino tenue.
  • Chetosi: stato metabolico in cui l’organismo utilizza i grassi come principale fonte di energia, producendo corpi chetonici.
  • Chirurgia bariatrica: interventi chirurgici volti a ridurre il peso corporeo in persone con obesità grave, come la gastrectomia a manica o il bypass gastrico.
  • Colesterolo: sostanza grassa presente nel sangue, essenziale per la produzione di ormoni e la struttura delle membrane cellulari, ma un eccesso può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.
  • Colite: infiammazione del colon, con sintomi come dolore addominale, diarrea e sanguinamento rettale.

D

  • Deficit nutrizionale: carenza di uno o più nutrienti essenziali, che può portare a problemi di salute.
  • Diabete: malattia cronica caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue, dovuta a una produzione insufficiente di insulina o a una resistenza all’insulina.
  • Diarrea: aumento della frequenza e della fluidità delle evacuazioni, spesso causata da infezioni, intolleranze alimentari o stress.
  • Dieta chetogenica: regime alimentare a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di grassi, che induce la chetosi.
  • Dieta mediterranea: modello alimentare tradizionale dei paesi del Mediterraneo, ricco di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e olio d’oliva, considerato uno dei più salutari al mondo.
  • Digestione: processo di scomposizione del cibo in nutrienti assorbibili dall’organismo.
  • Disbiosi: alterazione dell’equilibrio della flora batterica intestinale, che può contribuire a problemi digestivi e infiammazioni.
  • Disfagia: difficoltà a deglutire, spesso causata da problemi neurologici o ostruzioni esofagee.
  • Disturbi del comportamento alimentare (DCA): gruppo di condizioni psichiatriche caratterizzate da un rapporto alterato con il cibo e il corpo, come l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata.

E

  • Energia: capacità di compiere lavoro, misurata in calorie o joule.
  • Enzimi digestivi: proteine che catalizzano le reazioni chimiche coinvolte nella digestione del cibo.
  • Equilibrio idrico: bilancio tra l’acqua introdotta e l’acqua persa dall’organismo, essenziale per il corretto funzionamento delle cellule e degli organi.

F

  • Ferro: minerale essenziale per il trasporto dell’ossigeno nel sangue e la produzione di energia.
  • Fibre alimentari: componente non digeribile dei vegetali, che favorisce la regolarità intestinale, la sazietà e il controllo del glucosio nel sangue.
  • FODMAP: carboidrati a catena corta scarsamente assorbibili nell’intestino tenue, che possono causare sintomi gastrointestinali in persone sensibili.
  • Fruttosio: zucchero semplice presente nella frutta e nel miele.

G

  • Gastrectomia a manica: intervento chirurgico bariatrico che prevede la rimozione di una parte dello stomaco, riducendone il volume.
  • Gastrite: infiammazione della mucosa dello stomaco, spesso causata da infezioni, farmaci o stress.
  • Glicemia: livello di glucosio nel sangue.
  • Glucosio: zucchero semplice, principale fonte di energia per le cellule.
  • Glutine: proteina presente in alcuni cereali (grano, orzo, segale), che scatena la celiachia in persone predisposte.

I

  • Indice glicemico (IG): misura della velocità con cui un alimento aumenta la glicemia dopo il consumo.
  • Insulina: ormone prodotto dal pancreas che regola il livello di glucosio nel sangue, favorendo l’ingresso del glucosio nelle cellule.
  • Intolleranza alimentare: reazione avversa a un alimento o a un componente alimentare, non mediata dal sistema immunitario, come l’intolleranza al lattosio.
  • Iodio: minerale essenziale per la produzione degli ormoni tiroidei.

L

  • Lattosio: zucchero presente nel latte e nei suoi derivati.
  • Lipidi: macronutrienti che forniscono energia, isolano termicamente il corpo e proteggono gli organi interni, comprendono grassi, oli e colesterolo.
  • Lipoproteine: complessi di lipidi e proteine che trasportano i grassi nel sangue.

M

  • Magnesio: minerale coinvolto in numerose funzioni fisiologiche, come la contrazione muscolare, la trasmissione nervosa e la regolazione della pressione sanguigna.
  • Malassorbimento: condizione in cui l’intestino non riesce ad assorbire correttamente i nutrienti dal cibo.
  • Metabolismo basale: quantità di energia che l’organismo consuma a riposo per mantenere le funzioni vitali.
  • Metabolismo: insieme delle reazioni chimiche che avvengono nell’organismo per produrre energia, costruire e riparare i tessuti e svolgere le funzioni vitali.
  • Micronutrienti: nutrienti necessari in piccole quantità, come vitamine e minerali.

N

  • Nutrienti: sostanze presenti negli alimenti che forniscono energia, sostengono la crescita e la riparazione dei tessuti e regolano le funzioni fisiologiche.
  • Nutrizione: processo di assunzione, digestione, assorbimento e utilizzo dei nutrienti.

O

  • Obesità: condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo, che aumenta il rischio di malattie croniche.
  • Omega-3: acidi grassi polinsaturi essenziali, con effetti benefici sulla salute cardiovascolare e cerebrale.
  • Osteoporosi: malattia che indebolisce le ossa, aumentandone il rischio di fratture.

P

  • Pancreas: organo che produce enzimi digestivi e ormoni come l’insulina e il glucagone.
  • Peso corporeo ideale: peso considerato salutare in relazione all’altezza, all’età e al sesso.
  • Plestimografo: Misura le variazioni di volume di una parte del corpo, può essere utilizzato per valutare la circolazione sanguigna e il flusso linfatico, fattori che possono influenzare il metabolismo e la ritenzione idrica.
  • Potassio: minerale che regola l’equilibrio idrico, la contrazione muscolare e la trasmissione nervosa.
  • Prebiotici: fibre alimentari non digeribili che favoriscono la crescita di batteri benefici nell’intestino.
  • Probiotici: microrganismi vivi che, se assunti in quantità adeguate, apportano benefici alla salute dell’ospite.
  • Proteine: macronutrienti costituiti da aminoacidi, essenziali per la crescita, la riparazione dei tessuti e la produzione di enzimi e ormoni.

R

  • Radicali liberi: molecole instabili che possono danneggiare le cellule e contribuire all’invecchiamento e alle malattie croniche.
  • Reflusso gastroesofageo: risalita del contenuto acido dello stomaco nell’esofago, causando bruciore di stomaco e rigurgito.
  • Resistenza all’insulina: condizione in cui le cellule non rispondono adeguatamente all’insulina, con conseguente aumento della glicemia.

S

  • Sazietà: sensazione di pienezza dopo un pasto, che regola l’assunzione di cibo.
  • Sfigmomanometro: Misura la pressione sanguigna, un fattore importante da monitorare in diverse condizioni legate all’alimentazione, come l’obesità e le malattie cardiovascolari.
  • Sindrome metabolica: insieme di fattori di rischio che aumentano la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete, come obesità addominale, ipertensione, elevati livelli di glucosio nel sangue e alterazioni del profilo lipidico.
  • Sovrappeso: condizione in cui il peso corporeo è superiore al peso corporeo ideale, ma non ancora al livello di obesità.
  • Steatosi epatica: accumulo di grasso nel fegato, che può portare a infiammazione e danni epatici.
  • Stitichezza: difficoltà a evacuare, con feci dure e secche.

T

  • Tessuto adiposo: tessuto connettivo specializzato nell’accumulo di grasso, che funge da riserva energetica, isolante termico e protezione per gli organi interni.
  • Trigliceridi: principale forma di grasso presente nel sangue e nel tessuto adiposo.

V

  • Veganismo: regime alimentare che esclude tutti i prodotti di origine animale, compresi carne, pesce, uova, latte e miele.
  • Vegetariano: regime alimentare che esclude la carne e il pesce, ma può includere uova e latticini.

Z

  • Zinco: minerale coinvolto nella crescita, nella riparazione dei tessuti, nel funzionamento del sistema immunitario e nella produzione di enzimi.