CONSUMO DI DROGHE IN ETA’ GIOVANILE
Il consumo di droghe tra i giovani è un fenomeno in costante aumento che desta crescente preoccupazione a livello nazionale. Per comprendere appieno la portata di questa problematica e individuare strategie di intervento efficaci, è necessario un approccio multifattoriale che consideri le diverse sfaccettature del fenomeno.
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CONSIDERAZIONI GENERALI
Prevalenza del consumo di droghe tra i giovani
L’analisi dei dati statistici evidenzia un trend preoccupante in Italia: il consumo di droghe tra i giovani è in costante aumento. Secondo la Relazione europea sulla droga del 2021 , il 39% degli studenti tra i 15 e i 19 anni ha riferito di aver consumato almeno una sostanza illegale nella vita, e il 28% nell’ultimo anno. La cannabis si conferma la sostanza più diffusa tra i giovani, ma si osserva un aumento del consumo di altre sostanze, tra cui cocaina, stimolanti, allucinogeni e nuove sostanze psicoattive (NPS) . Nel 2023, quasi 360mila studenti minorenni hanno consumato almeno una sostanza illegale, pari al 23% dei minorenni scolarizzati .
Un dato particolarmente allarmante emerge dall’analisi della situazione in Lombardia: circa il 13% dei lombardi fa uso di droghe, e la metà di questi sono giovani tra i 16 e i 24 anni . In questa regione, la diffusione della cocaina tra i giovani ha superato quella dell’eroina , evidenziando un cambiamento significativo nei modelli di consumo. Questo trend, in crescita a livello nazionale , sottolinea la necessità di interventi mirati per contrastare la diffusione di questa sostanza tra i giovani.
Un ulteriore elemento di preoccupazione è rappresentato dal fenomeno dell'”autoprescrizione” di farmaci, in particolare psicofarmaci, tra i giovani . Questo comportamento, spesso legato alla ricerca di soluzioni rapide per affrontare il disagio psicologico o la pressione sociale, può comportare gravi rischi per la salute e favorire l’insorgenza di dipendenze.
Sostanza | Percentuale di studenti (15-19 anni) che ne hanno fatto uso nell’ultimo anno |
Cannabis | 22% |
Cocaina | 2,2% |
Stimolanti | 2,9% |
Allucinogeni | 2% |
NPS | 6,4% |
Cause del consumo di droghe tra i giovani
Il consumo di droghe tra i giovani è un fenomeno complesso determinato da una molteplicità di fattori interconnessi. Per semplificare l’analisi, possiamo suddividere le cause in tre macro-categorie: fattori individuali, fattori sociali e fattori familiari.
Fattori individuali
I fattori individuali che possono spingere un giovane al consumo di droghe sono molteplici e spesso interconnessi tra loro. Tra questi, alcuni dei più rilevanti sono:
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- Curiosità e sperimentazione: L’adolescenza è un periodo di scoperta e di ricerca di nuove esperienze, e la curiosità verso le droghe può portare alla sperimentazione. Il desiderio di provare nuove sensazioni, di “evadere” dalla realtà o di sentirsi parte di un gruppo può spingere i giovani a consumare sostanze psicoattive.
- Difficoltà di gestione delle emozioni: Alcuni giovani possono ricorrere alle droghe per affrontare emozioni negative come ansia, stress, depressione o rabbia. Le sostanze possono offrire una momentanea sensazione di sollievo o di euforia, ma a lungo termine possono peggiorare la situazione e portare allo sviluppo di una dipendenza.
- Bassa autostima e ricerca di identità: La mancanza di fiducia in se stessi, la difficoltà di affermazione personale e la ricerca di una propria identità possono rendere i giovani più vulnerabili alla pressione del gruppo e alla ricerca di accettazione attraverso il consumo di droghe. Le sostanze possono fornire un’illusoria sensazione di sicurezza e di appartenenza, ma a lungo andare possono compromettere lo sviluppo di una sana autostima e di una solida identità personale.
- Problemi di salute mentale: Gli adolescenti che soffrono di disturbi d’ansia, depressione o altri problemi di salute mentale possono essere più propensi a fare uso di droghe per auto-medicarsi o per alleviare i sintomi. È importante sottolineare che l’uso di sostanze può peggiorare la situazione e interferire con il trattamento dei disturbi mentali.
- Impulsività e sensation seeking: Gli adolescenti con un’elevata impulsività e una tendenza a ricercare sensazioni forti possono essere più a rischio di consumare droghe. L’impulsività può portare a decisioni affrettate e non ponderate, mentre la ricerca di sensazioni forti può spingere i giovani a sperimentare sostanze che offrono un’immediata gratificazione.
- Difficoltà di adattamento e di gestione dello stress: L’adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti e di sfide, e alcuni giovani possono avere difficoltà ad adattarsi alle nuove situazioni e a gestire lo stress. Le droghe possono rappresentare una via di fuga dai problemi o un modo per affrontare le difficoltà, ma a lungo termine possono compromettere la capacità di adattamento e di gestione dello stress.
- Influenza della personalità e del temperamento: Le caratteristiche individuali di personalità e di temperamento possono influenzare la vulnerabilità al consumo di droghe. Ad esempio, i giovani con una personalità più impulsiva, aggressiva o introversa possono essere più a rischio di sviluppare una dipendenza.
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È fondamentale sottolineare che questi fattori individuali non agiscono in modo isolato, ma interagiscono tra loro e con i fattori sociali e familiari, creando un complesso sistema di influenze che può portare al consumo di droghe.
Fattori sociali
I fattori sociali giocano un ruolo fondamentale nell’influenzare le scelte e i comportamenti degli adolescenti, e il consumo di droghe non fa eccezione. Tra i principali fattori sociali che possono contribuire all’uso di droghe in età giovanile, si possono individuare:
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- Pressione del gruppo dei pari: Il desiderio di essere accettati e integrati nel gruppo dei pari è un bisogno fondamentale durante l’adolescenza. La pressione del gruppo può manifestarsi in diverse forme, come l’incitamento diretto a provare droghe, la derisione di chi non le usa o la creazione di un’identità di gruppo basata sul consumo di sostanze. In alcuni casi, i giovani possono sentirsi obbligati a consumare droghe per non essere esclusi o emarginati dal gruppo.
- Disponibilità e accessibilità delle droghe: La facilità di accesso alle sostanze, sia in termini di reperibilità che di costo, aumenta il rischio di consumo. La diffusione di droghe a basso costo e la presenza di spacciatori nei pressi delle scuole o in altri luoghi frequentati dai giovani rendono le sostanze più facilmente accessibili . Inoltre, l’acquisto di droghe online, soprattutto attraverso il dark web, è diventato sempre più comune tra gli adolescenti.
- Normalizzazione del consumo: La percezione diffusa che il consumo di droghe, in particolare di cannabis, sia un comportamento “normale” e privo di rischi può abbassare la soglia di attenzione e favorire la sperimentazione. La banalizzazione del consumo di droghe, spesso veicolata dai media o dai social media, può portare i giovani a sottovalutare i rischi associati all’uso di sostanze.
- Influenza dei social media: I social media possono influenzare il consumo di droghe tra i giovani in diversi modi. Da un lato, possono contribuire alla diffusione di informazioni errate o fuorvianti sulle droghe, minimizzandone i rischi e promuovendone l’uso. Dall’altro, possono creare una pressione sociale a consumare droghe per apparire “cool” o per ottenere l’approvazione dei propri follower. In alcuni casi, i social media possono essere utilizzati come veri e propri “negozi online” per l’acquisto di sostanze.
- Modelli di comportamento: L’esposizione a modelli di comportamento che promuovono l’uso di droghe, come personaggi famosi, influencer o coetanei, può influenzare le scelte dei giovani. L’imitazione di comportamenti a rischio, spesso associati a un’idea di successo o di trasgressione, può portare i giovani a sperimentare droghe.
- Contesto socio-economico: Le condizioni socio-economiche, come la povertà, la disoccupazione e la mancanza di opportunità, possono aumentare il rischio di consumo di droghe tra i giovani. In contesti di disagio sociale, le droghe possono rappresentare una via di fuga dalla realtà o un modo per affrontare le difficoltà.
- Cultura del divertimento e del consumo: La cultura del divertimento e del consumo, che spesso associa l’uso di droghe al piacere e alla trasgressione, può influenzare i comportamenti dei giovani. La ricerca di esperienze intense e di sensazioni forti, tipica dell’adolescenza, può portare alla sperimentazione di sostanze psicoattive.
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È importante sottolineare che questi fattori sociali non agiscono in modo isolato, ma interagiscono tra loro e con i fattori individuali e familiari, creando un complesso sistema di influenze che può portare al consumo di droghe.
Fattori familiari
La famiglia gioca un ruolo cruciale nello sviluppo e nel benessere dei giovani, e può rappresentare un fattore di rischio o di protezione rispetto al consumo di droghe. Un ambiente familiare supportivo, con una comunicazione aperta e un sano stile genitoriale, può aiutare i giovani a sviluppare la resilienza e a resistere alle pressioni negative. Al contrario, un ambiente familiare disfunzionale, caratterizzato da conflitti, mancanza di comunicazione o modelli di consumo negativi, può aumentare la vulnerabilità dei giovani al consumo di droghe.
Tra i principali fattori familiari che possono influenzare il comportamento dei giovani rispetto alle droghe, si possono individuare:
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- Modelli di consumo in famiglia: La presenza di genitori o fratelli che fanno uso di droghe, alcol o tabacco può aumentare il rischio di sperimentazione e di sviluppo di una dipendenza. I giovani tendono a imitare i comportamenti degli adulti di riferimento, e la presenza di modelli di consumo in famiglia può normalizzare l’uso di sostanze e abbassare la percezione del rischio.
- Stile genitoriale: Lo stile genitoriale, ovvero l’insieme di atteggiamenti e comportamenti che i genitori adottano nell’educazione dei figli, può influenzare significativamente la vulnerabilità al consumo di droghe. Uno stile genitoriale autorevole, caratterizzato da un giusto equilibrio tra supporto e controllo, favorisce lo sviluppo di una sana autostima e di una buona capacità di autocontrollo, riducendo il rischio di comportamenti a rischio. Al contrario, stili genitoriali eccessivamente permissivi o autoritari possono aumentare la vulnerabilità al consumo di droghe.
- Comunicazione e dialogo in famiglia: Una comunicazione aperta e un dialogo costruttivo tra genitori e figli sono fondamentali per affrontare temi delicati come l’uso di droghe. La mancanza di comunicazione, la difficoltà di dialogo e la paura del giudizio possono spingere i giovani a nascondere i propri problemi e a cercare soluzioni alternative, come l’uso di sostanze.
- Conflittualità e disagio familiare: Un ambiente familiare caratterizzato da conflitti, tensioni, violenza domestica o altri problemi relazionali può aumentare il rischio di consumo di droghe tra i giovani. Le droghe possono rappresentare una via di fuga dai problemi familiari o un modo per affrontare il disagio emotivo.
- Scarsa supervisione e monitoraggio: La mancanza di supervisione e di monitoraggio dei comportamenti dei figli, soprattutto durante l’adolescenza, può aumentare il rischio di esposizione a situazioni a rischio e l’inizio del consumo di droghe. È importante che i genitori siano presenti nella vita dei figli, che conoscano le loro amicizie e le loro attività, e che siano in grado di intervenire tempestivamente in caso di segnali di disagio o di consumo di sostanze.
- Traumi e difficoltà familiari: Eventi traumatici o periodi di difficoltà all’interno della famiglia, come la separazione dei genitori, la perdita di una persona cara o problemi economici, possono aumentare la vulnerabilità dei giovani al consumo di droghe. Le droghe possono essere utilizzate come un modo per affrontare il dolore, la rabbia o la paura.
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Droghe più Diffuse tra i Giovani
Ecco un elenco dettagliato delle droghe maggiormente usate dai giovani, con una descrizione di ciascuna tipologia e la sua pericolosità:
- Alcol
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- Descrizione: L’alcol etilico (etanolo) è una sostanza psicoattiva depressiva del sistema nervoso centrale. È legale e socialmente accettato in molte culture, ma questo non ne diminuisce la pericolosità, soprattutto per i giovani.
- Effetti: A basse dosi, l’alcol può causare euforia, disinibizione e loquacità. A dosi più elevate, provoca perdita di coordinazione, difficoltà di parola, vomito, sonnolenza e, nei casi più gravi, coma etilico e morte.
- Pericolosità per i giovani:
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- Danni cerebrali: Il cervello degli adolescenti è ancora in fase di sviluppo, e l’alcol può interferire con questo processo, causando danni permanenti alle funzioni cognitive, alla memoria e all’apprendimento.
- Dipendenza: L’uso precoce di alcol aumenta significativamente il rischio di sviluppare dipendenza in età adulta.
- Comportamenti a rischio: L’alcol riduce la capacità di giudizio e aumenta l’impulsività, portando a comportamenti pericolosi come guida in stato di ebbrezza, rapporti sessuali non protetti e atti di violenza.
- Problemi sociali e scolastici: L’abuso di alcol può portare a problemi scolastici, difficoltà relazionali, problemi familiari e problemi con la legge.
- Overdose (coma etilico): L’assunzione di grandi quantità di alcol in un breve lasso di tempo può portare al coma etilico, una condizione potenzialmente fatale che richiede immediato intervento medico.
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- Cannabis (Marijuana, Hashish)
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- Descrizione: La cannabis contiene cannabinoidi, sostanze psicoattive che agiscono sul sistema nervoso centrale. Il principale componente psicoattivo è il tetraidrocannabinolo (THC).
- Effetti: Gli effetti variano a seconda della quantità, della modalità di assunzione e della sensibilità individuale. Includono:
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- Euforia, rilassamento, alterazione della percezione del tempo e dello spazio, aumento dell’appetito (“fame chimica”), secchezza delle fauci, occhi rossi.
- A dosi più elevate o in soggetti predisposti, possono verificarsi ansia, paranoia, attacchi di panico, difficoltà di concentrazione e di memoria a breve termine.
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- Pericolosità per i giovani:
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- Danni cerebrali: Studi recenti suggeriscono che l’uso regolare di cannabis in adolescenza può interferire con lo sviluppo cerebrale, in particolare con le aree responsabili delle funzioni esecutive (pianificazione, problem solving, controllo degli impulsi).
- Disturbi psicotici: In soggetti predisposti, l’uso di cannabis può aumentare il rischio di sviluppare disturbi psicotici, come la schizofrenia.
- Sindrome amotivazionale: L’uso cronico di cannabis può portare a una diminuzione della motivazione, dell’interesse per le attività quotidiane e della capacità di raggiungere obiettivi a lungo termine.
- Problemi respiratori: Fumare cannabis può causare bronchite cronica e altri problemi respiratori.
- Dipendenza: Anche se meno frequente rispetto ad altre droghe, la cannabis può creare dipendenza, soprattutto in chi inizia a usarla in giovane età.
- Interferenza con le attività quotidiane: Difficoltà scolastiche, problemi di concentrazione sul lavoro o nello studio.
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- Overdose: Raramente fatale, ma può causare sintomi psichiatrici acuti. Il trattamento prevedeMonitoraggio dei parametri vitali e supporto psicologico.
- Cocaina
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- Descrizione: La cocaina è un potente stimolante del sistema nervoso centrale. Si presenta sotto forma di polvere bianca (cocaina cloridrato) o di cristalli (crack).
- Effetti: La cocaina provoca euforia, aumento dell’energia, della vigilanza e della loquacità, diminuzione del senso di fatica e dell’appetito. Gli effetti sono intensi ma di breve durata, seguiti da un “down” caratterizzato da depressione, ansia e craving (desiderio compulsivo di assumere la sostanza).
- Pericolosità per i giovani:
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- Dipendenza: La cocaina crea una forte dipendenza psicologica e fisica.
- Problemi cardiovascolari: La cocaina può causare infarto, ictus, aritmie cardiache e altri problemi cardiovascolari, anche in giovani apparentemente sani.
- Danni cerebrali: L’uso cronico di cocaina può causare danni permanenti alle strutture cerebrali, con conseguenti problemi di memoria, attenzione, apprendimento e controllo degli impulsi.
- Disturbi psichiatrici: La cocaina può scatenare o aggravare disturbi psichiatrici come ansia, depressione, paranoia e psicosi.
- Overdose: L’overdose di cocaina può essere fatale, causando arresto cardiaco o respiratorio.
- Crack: Il crack è una forma di cocaina particolarmente pericolosa perché viene fumata, raggiungendo il cervello molto rapidamente e creando una dipendenza ancora più intensa.
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- Amfetamine e Metamfetamine (Speed, Ecstasy/MDMA)
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- Descrizione: Le amfetamine e le metamfetamine sono stimolanti del sistema nervoso centrale. L’ecstasy (MDMA) è una metamfetamina con effetti stimolanti e allucinogeni.
- Effetti: Queste sostanze provocano euforia, aumento dell’energia, della vigilanza e della loquacità, diminuzione del senso di fatica e dell’appetito. L’ecstasy, in particolare, può causare anche alterazioni sensoriali, sensazioni di empatia e vicinanza emotiva.
- Pericolosità per i giovani:
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- Dipendenza: Le amfetamine e le metamfetamine creano una forte dipendenza psicologica e fisica.
- Problemi cardiovascolari: Queste sostanze possono causare ipertensione, tachicardia, aritmie cardiache e infarto.
- Danni cerebrali: L’uso cronico di amfetamine e metamfetamine può causare danni permanenti alle strutture cerebrali, con conseguenti problemi di memoria, attenzione, apprendimento e controllo degli impulsi.
- Disturbi psichiatrici: Queste sostanze possono scatenare o aggravare disturbi psichiatrici come ansia, depressione, paranoia e psicosi.
- Neurotossicità (Ecstasy/MDMA): L’MDMA può danneggiare i neuroni serotoninergici, che sono coinvolti nella regolazione dell’umore, del sonno e dell’appetito.
- Ipertermia (Ecstasy/MDMA): L’MDMA può causare un pericoloso aumento della temperatura corporea (ipertermia), che può portare a colpi di calore, insufficienza renale e morte.
- Overdose: L’overdose di amfetamine, metamfetamine o MDMA può essere fatale.
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- Oppioidi (Eroina, Morfina, Ossicodone, Fentanyl)
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- Descrizione: Gli oppioidi sono sostanze che agiscono sui recettori degli oppioidi nel cervello, producendo effetti analgesici, sedativi ed euforizzanti. Includono farmaci prescritti per il dolore (morfina, ossicodone) e droghe illegali (eroina). Il fentanyl è un oppioide sintetico estremamente potente.
- Effetti: Gli oppioidi alleviano il dolore, inducono rilassamento, sonnolenza ed euforia. A dosi elevate, possono causare depressione respiratoria, coma e morte.
- Pericolosità per i giovani:
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- Dipendenza: Gli oppioidi creano una dipendenza fisica e psicologica estremamente forte e rapida.
- Overdose: L’overdose di oppioidi è una delle principali cause di morte per droga, soprattutto a causa della depressione respiratoria. Il fentanyl, in particolare, è estremamente pericoloso perché è molto potente e spesso viene miscelato ad altre droghe all’insaputa dell’utilizzatore.
- Sindrome di astinenza: L’interruzione brusca dell’assunzione di oppioidi provoca una sindrome di astinenza molto intensa e dolorosa, caratterizzata da ansia, agitazione, dolori muscolari, crampi addominali, vomito, diarrea e insonnia.
- Problemi di salute: L’uso di oppioidi può causare danni al fegato, ai reni, al cuore e al cervello. L’iniezione di eroina aumenta il rischio di contrarre HIV, epatite e altre infezioni.
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- Allucinogeni (LSD, Funghi Psilocibinici)
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- Descrizione: Sostanze che alterano profondamente la percezione, il pensiero e le emozioni.
- Effetti: Allucinazioni visive e uditive, alterazione della percezione del tempo e dello spazio, sinestesie (percezione incrociata dei sensi).
- Pericolosità:
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- “Bad trip”: Esperienze terrificanti con ansia, paranoia e panico.
- Disturbi psicotici: Possono scatenare o aggravare disturbi psicotici in soggetti predisposti.
- Flashback: Ritorno inaspettato degli effetti della droga anche a distanza di tempo.
- Comportamenti a rischio: Alterazione del giudizio e percezione della realtà possono portare a incidenti.
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- Overdose: Raramente fatale, ma può causare agitazione, confusione e comportamenti pericolosi. Il trattamento prevedeMonitoraggio dei parametri vitali e sedazione.
- Nuove Sostanze Psicoattive (NSP)
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- Descrizione: Sostanze sintetiche create per imitare gli effetti delle droghe classiche, spesso vendute come “sballo legale” o “fertilizzanti”. La loro composizione chimica è variabile e spesso sconosciuta.
- Effetti: Variabili, dipendono dalla sostanza specifica. Possono includere effetti stimolanti, allucinogeni, sedativi o una combinazione di questi.
- Pericolosità:
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- Effetti imprevedibili: La composizione variabile e sconosciuta rende difficile prevedere gli effetti e i rischi.
- Tossicità elevata: Molte NSP sono estremamente tossiche e possono causare danni gravi agli organi, anche a dosi basse.
- Mancanza di informazioni: La ricerca scientifica su queste sostanze è limitata, quindi si conoscono poco gli effetti a lungo termine.
- Rischio di overdose: Elevato, a causa della potenza e della composizione sconosciuta.
- Difficile identificazione: Spesso non vengono rilevate dai test tossicologici standard.
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ANALISI DEL PROBLEMA
Conseguenze del consumo di droghe
Il consumo di droghe, anche occasionale, può avere gravi conseguenze sia a livello individuale che sociale.
A livello individuale, le droghe possono:
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- Compromettere lo sviluppo cerebrale: l’uso di sostanze psicoattive durante l’adolescenza, periodo di intensa maturazione cerebrale, può interferire con lo sviluppo delle funzioni cognitive, emotive e comportamentali.
- Alterare le funzioni cognitive: le droghe possono causare problemi di memoria, attenzione, concentrazione, apprendimento e capacità decisionale.
- Causare problemi di salute fisica: l’abuso di droghe può portare a danni a diversi organi e sistemi del corpo, come il sistema respiratorio, cardiovascolare, epatico e renale.
- Causare problemi di salute mentale: il consumo di droghe può favorire l’insorgenza di disturbi d’ansia, depressione, psicosi e disturbi della personalità.
- Aumentare il rischio di incidenti: l’uso di droghe, in particolare in associazione con l’alcol, aumenta il rischio di incidenti stradali, domestici e sul lavoro.
- Favorire l’isolamento sociale: la dipendenza da droghe può portare alla perdita di relazioni significative, all’abbandono scolastico e all’emarginazione sociale.
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Un fenomeno particolarmente preoccupante è il “binge drinking”, che consiste nell’assumere grandi quantità di alcol in un breve lasso di tempo. Questa pratica, diffusa tra gli adolescenti, può avere conseguenze immediate molto gravi, come il coma etilico, e aumentare il rischio di sviluppare una dipendenza da alcol in età adulta.
Inoltre, è fondamentale sottolineare i rischi associati al “polydrug use”, ovvero l’uso combinato di diverse sostanze, come droghe e alcol. Questa pratica può amplificare gli effetti negativi delle singole sostanze e aumentare il rischio di overdose e di danni permanenti alla salute.
A livello sociale, il consumo di droghe è correlato a:
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- Aumento della criminalità: il traffico di stupefacenti alimenta la criminalità organizzata e favorisce l’insorgenza di fenomeni di microcriminalità, come furti e rapine.
- Incidenza di malattie infettive: la condivisione di siringhe e altri strumenti per l’assunzione di droghe aumenta il rischio di trasmissione di malattie infettive come l’HIV e l’epatite C.
- Costi sanitari e sociali: il trattamento delle dipendenze e la gestione delle conseguenze sanitarie e sociali del consumo di droghe comportano un notevole onere economico per la società.
- Disgregazione familiare: la dipendenza da droghe può causare gravi problemi familiari, come conflitti, violenza domestica e abbandono.
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Strategie di prevenzione e intervento
Per contrastare il consumo di droghe tra i giovani, è fondamentale adottare un approccio integrato che preveda sia strategie di prevenzione che di intervento precoce.
La prevenzione si basa su diversi elementi chiave:
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- Educazione e informazione: fornire ai giovani informazioni chiare, scientificamente accurate e basate sulla riduzione del danno sugli effetti delle droghe è fondamentale per promuovere scelte consapevoli e responsabili.
- Promozione di stili di vita sani: incoraggiare l’adozione di comportamenti salutari, come l’attività fisica, una dieta equilibrata e il giusto riposo, può aiutare i giovani a gestire lo stress e a ridurre il rischio di ricorrere alle droghe come valvola di sfogo.
- Rafforzamento delle competenze individuali: sviluppare l’autostima, le capacità di problem-solving, la gestione delle emozioni e la resistenza alla pressione sociale può rendere i giovani più resilienti e meno vulnerabili al consumo di droghe.
- Coinvolgimento delle famiglie e delle scuole: la collaborazione tra genitori, insegnanti ed educatori è fondamentale per creare un ambiente protettivo e supportivo che promuova la salute e il benessere dei giovani.
L’intervento precoce è cruciale per intercettare i primi segnali di consumo di droghe e offrire un supporto tempestivo ai giovani e alle loro famiglie.
Tra i servizi di supporto disponibili in Italia, si possono citare:
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- Ser.D.: i Servizi per le Dipendenze offrono interventi di prevenzione, cura e riabilitazione per le persone con problemi di dipendenza da droghe.
- Comunità terapeutiche: le comunità offrono percorsi residenziali di cura e riabilitazione per le persone con dipendenza da droghe.
- Servizi di ascolto: offrono supporto psicologico e orientamento ai giovani e alle loro famiglie che si trovano ad affrontare problemi legati al consumo di droghe.
- Associazioni di genitori: come l’Associazione Genitori Antidroga (AGA), offrono supporto e informazioni alle famiglie con figli che fanno uso di droghe.
Le terapie per il trattamento della dipendenza da droghe includono:
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- Terapia farmacologica: può essere utilizzata per gestire i sintomi dell’astinenza e prevenire le ricadute.
- Psicoterapia: aiuta le persone a comprendere le cause della dipendenza, a sviluppare strategie di coping e a modificare i comportamenti disfunzionali.
- Supporto sociale: il sostegno di familiari, amici e gruppi di auto-aiuto è fondamentale per favorire il processo di recupero e prevenire le ricadute.
Nell’ambito delle strategie di intervento, è importante menzionare anche le “aree di decompressione” o “chill-out” , spazi dedicati alla riduzione del danno in contesti ricreativi notturni. Queste aree offrono un ambiente sicuro e controllato dove i giovani possono riposarsi, idratarsi e ricevere informazioni sui rischi associati al consumo di droghe.
Quadro legislativo e istituzionale
In Italia, la normativa in materia di droghe è principalmente contenuta nel D.P.R. 309/1990, che disciplina la produzione, il commercio e l’uso di sostanze stupefacenti, la prevenzione delle tossicodipendenze e la cura dei tossicodipendenti . È importante sottolineare che la legge Fini-Giovanardi, che equiparava le droghe leggere a quelle pesanti, è stata dichiarata incostituzionale nel 2014 . Attualmente, la legge italiana prevede sanzioni amministrative per la detenzione di droghe per uso personale e pene detentive per lo spaccio e il traffico di stupefacenti . La cannabis può essere utilizzata a scopo terapeutico sotto prescrizione medica .
A livello istituzionale, il “Tavolo interistituzionale sulle dipendenze” svolge un ruolo chiave nel coordinamento delle politiche antidroga a livello nazionale. Questo organismo, presieduto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, riunisce rappresentanti di diversi ministeri e istituzioni per definire strategie e interventi per contrastare il fenomeno delle dipendenze.
Conclusioni
Il consumo giovanile di droghe rappresenta una sfida complessa che richiede un impegno congiunto da parte di istituzioni, organizzazioni e comunità. La prevenzione, l’intervento precoce, il supporto ai giovani e alle loro famiglie, il trattamento della dipendenza e la collaborazione tra i diversi attori coinvolti sono elementi fondamentali per contrastare il fenomeno e promuovere la salute e il benessere dei giovani.
Alla luce delle tendenze emerse dall’analisi condotta, è necessario intensificare gli sforzi per:
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- Promuovere programmi di prevenzione mirati: che tengano conto dei fattori di rischio specifici, come il disagio psicologico, la pressione sociale e la vulnerabilità individuale.
- Facilitare l’accesso ai servizi di cura: garantendo un intervento tempestivo e un supporto adeguato ai giovani e alle loro famiglie.
- Rafforzare la collaborazione tra scuole e famiglie: per creare un ambiente protettivo e supportivo che promuova la salute e il benessere dei giovani.
- Monitorare l’evoluzione del fenomeno: attraverso la raccolta di dati e l’analisi dei trend di consumo, per adattare le strategie di intervento alle nuove sfide.
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