NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La Xantomatosi Cerebrotendinea (CTX) è una malattia rara ereditaria che colpisce il metabolismo dei lipidi.
È caratterizzata dall’accumulo di colestanolo e colesterolo in vari tessuti del corpo, in particolare nel cervello, nei tendini, negli occhi e nel sistema cardiovascolare. Questa condizione porta a una vasta gamma di sintomi neurologici, oftalmologici e sistemici.
Epidemiologia
La CTX è una malattia rara con una prevalenza stimata di circa 1 caso ogni 50.000 individui nella popolazione caucasica. Tuttavia, la prevalenza effettiva potrebbe essere sottostimata a causa della difficoltà di diagnosi. La malattia colpisce entrambi i sessi e può manifestarsi a qualsiasi età, anche se i sintomi spesso compaiono nell’infanzia o nell’adolescenza.
Eziologia e Genetica
La CTX è causata da mutazioni nel gene CYP27A1, che codifica per l’enzima sterolo 27-idrossilasi. Questo enzima svolge un ruolo cruciale nella biosintesi degli acidi biliari, che sono essenziali per la digestione e l’assorbimento dei grassi. Le mutazioni nel gene CYP27A1 compromettono l’attività dell’enzima, portando all’accumulo di colestanolo e colesterolo nei tessuti.
La CTX è ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie mutate del gene CYP27A1 (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.
Patogenesi
La carenza di sterolo 27-idrossilasi porta a una serie di alterazioni metaboliche, tra cui:
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- Accumulo di colestanolo: Il colestanolo, un precursore del colesterolo, si accumula in vari tessuti, causando la formazione di xantomi (depositi di colesterolo) nei tendini, nel cervello e in altri organi.
- Diminuzione della sintesi degli acidi biliari: La carenza di acidi biliari compromette la digestione e l’assorbimento dei grassi, portando a diarrea cronica e malassorbimento.
- Aumento della sintesi di colesterolo: L’organismo cerca di compensare la carenza di acidi biliari aumentando la sintesi di colesterolo, il che contribuisce all’accumulo di colestanolo e colesterolo nei tessuti.
Manifestazioni Cliniche
La CTX è una malattia multisistemica con una vasta gamma di sintomi, tra cui:
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- Sintomi neurologici: Atassia cerebellare, spasticità, demenza, convulsioni, neuropatia periferica, disturbi psichiatrici.
- Sintomi oftalmologici: Cataratta presenile, xantomi palpebrali.
- Sintomi sistemici: Diarrea cronica, xantomi tendinei, aterosclerosi prematura, insufficienza cardiaca, calcoli biliari.
I sintomi possono variare notevolmente da un individuo all’altro, sia in termini di gravità che di età di insorgenza.
Diagnosi
La diagnosi di CTX si basa su una combinazione di:
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- Esame obiettivo: Presenza di xantomi tendinei, cataratta presenile e altri segni clinici.
- Anamnesi familiare: Presenza di casi simili in famiglia.
- Esami di laboratorio: Elevati livelli di colestanolo nel sangue e nei tessuti, ridotti livelli di acidi biliari.
- Test genetici: Identificazione di mutazioni nel gene CYP27A1.
- Studi di imaging: Risonanza magnetica (RM) del cervello per evidenziare la presenza di xantomi cerebrali.
Prognosi
La prognosi della CTX è variabile e dipende dalla gravità dei sintomi e dalla tempestività della diagnosi e del trattamento. Senza trattamento, la malattia può progredire e portare a disabilità grave e morte prematura. Tuttavia, il trattamento con acido chenodesossicolico (CDCA) può rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII |
Bergamo (BG) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata |
Chieti (CH) |
Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna” |
Ferrara (FE) |
Azienda USL di Forlì – Ospedale G.B. Morgagni – L. Pierantoni |
Forlì (FC) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano |
Milano (MI) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
U.L.S.S. 6 – Euganea |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT) |
Palermo (PA) |
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 3 Pistoia |
Pistoia (PT) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova” |
Reggio nell’Emilia (RE) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Esiste un farmaco specifico per il trattamento della Xantomatosi Cerebrotendinea (CTX):
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- Acido chenodesossicolico (CDCA): È il trattamento di elezione per la CTX. Agisce normalizzando la sintesi degli acidi biliari e riducendo i livelli di colestanolo, che sono alla base del processo degenerativo della malattia. Il CDCA può migliorare i sintomi neurologici e rallentare la progressione della malattia.
Altri trattamenti:
Oltre al CDCA, possono essere utilizzati altri trattamenti per gestire i sintomi specifici della CTX:
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- Inibitori della HMG-CoA reduttasi (statine): Come la pravastatina, possono essere usati in combinazione con il CDCA per ridurre ulteriormente i livelli di colesterolo.
- Chirurgia della cataratta: Spesso necessaria in giovane età a causa della formazione di cataratta precoce nei pazienti con CTX.
- Terapia sintomatica: Per gestire i sintomi neurologici, come difficoltà di movimento, disturbi del linguaggio e problemi cognitivi, possono essere impiegati farmaci e terapie specifiche.
- Supporto nutrizionale: Una dieta povera di colesterolo può essere utile per ridurre l’accumulo di colestanolo.