NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La xantinuria è una rara malattia genetica del metabolismo delle purine, caratterizzata dall’incapacità dell’organismo di convertire la xantina in acido urico.
Ciò porta ad un accumulo di xantina nel sangue (iperxantinemia) e ad una sua eccessiva escrezione nelle urine (xantinuria), con la possibile formazione di calcoli renali di xantina.
Epidemiologia
La xantinuria è una malattia estremamente rara, con una prevalenza stimata di circa 1 caso ogni 200.000-600.000 individui. Non sembra esserci una predisposizione etnica o geografica particolare.
Eziologia e genetica
La xantinuria è causata da mutazioni nel gene XDH, che codifica per l’enzima xantina deidrogenasi (XO), responsabile della conversione della xantina in acido urico. Esistono due tipi di xantinuria:
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- Tipo I: deficit isolato di XO. È la forma più comune e si trasmette con modalità autosomica recessiva, il che significa che entrambi i genitori devono essere portatori della mutazione per trasmetterla al figlio.
- Tipo II: deficit combinato di XO e aldeide ossidasi, un altro enzima coinvolto nel metabolismo delle purine. È una forma estremamente rara, anch’essa a trasmissione autosomica recessiva.
Patogenesi
In condizioni normali, le purine (come l’adenina e la guanina), derivanti dalla degradazione degli acidi nucleici, vengono metabolizzate ad acido urico, che viene poi escreto con le urine. Nella xantinuria, il deficit di XO impedisce la conversione della xantina in acido urico, con conseguente accumulo di xantina nei tessuti e nelle urine. La xantina è meno solubile dell’acido urico e può precipitare formando calcoli nel tratto urinario.
Manifestazioni cliniche
La xantinuria può manifestarsi con una vasta gamma di sintomi, da lievi a gravi, a seconda della gravità del deficit enzimatico e della presenza di complicanze. Alcuni individui possono essere asintomatici, mentre altri possono presentare:
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- Calcoli renali di xantina: ematuria (sangue nelle urine), coliche renali, infezioni urinarie ricorrenti.
- Insufficienza renale: in casi gravi, l’ostruzione delle vie urinarie da parte dei calcoli può portare a danno renale cronico.
- Miopatia: debolezza muscolare, dolore muscolare, crampi.
- Artropatia: dolore articolare, gonfiore.
- Ulcera duodenale: meno comune.
Diagnosi
La diagnosi di xantinuria si basa su:
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- Esame delle urine: presenza di elevati livelli di xantina e bassi livelli di acido urico.
- Esami del sangue: bassi livelli di acido urico e, in alcuni casi, elevati livelli di xantina.
- Analisi genetica: per identificare le mutazioni nel gene XDH.
- Ecografia renale: per visualizzare eventuali calcoli.
Prognosi
La prognosi della xantinuria è generalmente buona, soprattutto se la diagnosi è precoce e si interviene per prevenire le complicanze. La maggior parte degli individui affetti da xantinuria può condurre una vita normale, con alcune precauzioni, come una dieta a basso contenuto di purine e un’adeguata idratazione per ridurre il rischio di formazione di calcoli. Nei casi più gravi, con insufficienza renale, può essere necessario il trapianto di rene.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII |
Bergamo (BG) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata |
Chieti (CH) |
Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA” |
Cosenza (CS) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano |
Milano (MI) |
Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco |
Milano (MI) |
ASST Monza – Ospedale San Gerardo |
Monza (MB) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
U.L.S.S. 6 – Euganea |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo |
Pescara (PE) |
Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto |
Piacenza (PC) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Azienda USL di Rimini – Ospedale Infermi |
Rimini (RN) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Non esistono farmaci specifici per curare la xantinuria.
Tuttavia, il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi e la prevenzione delle complicanze, come la formazione di calcoli renali. Le principali strategie includono:
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- Elevata assunzione di liquidi: bere molta acqua (almeno 2-3 litri al giorno) aiuta a diluire l’urina e a prevenire la formazione di calcoli di xantina.
- Dieta povera di purine: limitare l’assunzione di alimenti ricchi di purine, come carne rossa, frattaglie, frutti di mare e alcuni legumi, può contribuire a ridurre la produzione di xantina.
- Alcalinizzazione delle urine: in alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci per alcalinizzare le urine, rendendo la xantina più solubile e riducendo il rischio di calcoli.
- Controllo delle complicanze: in presenza di calcoli renali, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico o altre procedure per rimuoverli.