SINDROMI MIASTENICHE CONGENITE E DISIMMUNI

MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO

NOTE INFORMATIVE
  

Le Sindromi Miasteniche Congenite (SMC) rappresentano un gruppo eterogeneo di malattie neuromuscolari caratterizzate da un difetto nella trasmissione del segnale nervoso al muscolo a livello della giunzione neuromuscolare. Questo difetto causa debolezza muscolare fluttuante e affaticabilità.

Epidemiologia
    • Incidenza: Le SMC sono condizioni rare, con una prevalenza stimata inferiore a 1/500.000.
    • Distribuzione per sesso: Non vi è una chiara predominanza di genere. Alcune forme specifiche possono mostrare una leggera prevalenza in un sesso o nell’altro.
    • Età di insorgenza: L’esordio è variabile e dipende dalla forma specifica di SMC. Molte si manifestano nell’infanzia o nell’adolescenza, ma alcune possono presentarsi anche in età adulta.
Eziologia e Genetica

Le SMC sono causate da mutazioni in geni che codificano per proteine coinvolte nella trasmissione neuromuscolare. Queste proteine possono essere:

      • Recettori per l’acetilcolina (AChR)
      • Canali ionici
      • Enzimi coinvolti nella sintesi o degradazione dell’acetilcolina
      • Proteine strutturali della giunzione neuromuscolare

La maggior parte delle SMC sono ereditate con modalità autosomica recessiva, il che significa che entrambi i genitori devono essere portatori della mutazione per trasmetterla al figlio. Alcune forme possono essere ereditate in modo autosomico dominante o legate al cromosoma X.

Patogenesi

Le mutazioni genetiche alla base delle SMC causano un difetto nella trasmissione del segnale nervoso al muscolo. Questo può avvenire attraverso diversi meccanismi:

      • Riduzione del numero di recettori AChR: Meno recettori disponibili per legare l’acetilcolina, il neurotrasmettitore che induce la contrazione muscolare.
      • Alterata funzione dei recettori AChR: I recettori presenti non funzionano correttamente.
      • Difetti nella sintesi o degradazione dell’acetilcolina: Squilibrio nella quantità di acetilcolina disponibile.
      • Anomalie strutturali della giunzione neuromuscolare: Alterazioni nella struttura della sinapsi che compromettono la trasmissione del segnale.
Manifestazioni Cliniche

I sintomi delle SMC sono variabili e dipendono dalla forma specifica e dalla gravità della condizione. I sintomi più comuni includono:

      • Debolezza muscolare fluttuante: La debolezza può peggiorare con l’esercizio fisico e migliorare con il riposo.
      • Affaticabilità: Facile stancabilità muscolare.
      • Ptosi palpebrale: Abbassamento delle palpebre.
      • Oftalmoparesi: Debolezza dei muscoli oculari che può causare visione doppia.
      • Disfagia: Difficoltà a deglutire.
      • Disartria: Difficoltà a parlare.
      • Difficoltà respiratorie: In alcuni casi, la debolezza dei muscoli respiratori può causare difficoltà respiratorie.

Dizionario dei Termini Medici:

    • Ptosi palpebrale: Caduta della palpebra superiore.
    • Oftalmoparesi: Paralisi o debolezza dei muscoli che controllano il movimento degli occhi.
    • Disfagia: Difficoltà a deglutire.
    • Disartria: Difficoltà nell’articolazione delle parole.
    • Giunzione neuromuscolare: Punto di contatto tra un nervo motore e una fibra muscolare.
    • Acetilcolina (AChR): Neurotrasmettitore che induce la contrazione muscolare.
    • Autosomica recessiva: Modalità di trasmissione ereditaria in cui entrambi i genitori devono essere portatori di una mutazione per trasmetterla al figlio.
    • Autosomica dominante: Modalità di trasmissione ereditaria in cui è sufficiente una copia del gene mutato per manifestare la malattia.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di SMC si basa su:

      • Esame clinico: Valutazione della debolezza muscolare e di altri sintomi.
      • Elettromiografia (EMG): Test che misura l’attività elettrica dei muscoli.
      • Test di stimolazione nervosa ripetitiva: Valuta la risposta muscolare a stimolazioni nervose ripetute.
      • Test genetici: Identificazione di mutazioni in geni associati alle SMC.
      • Biopsia muscolare: In alcuni casi, può essere necessaria una biopsia muscolare per analizzare il tessuto muscolare.
Prognosi

La prognosi delle SMC è variabile e dipende dalla forma specifica e dalla gravità della condizione. Alcune forme sono lievi e non compromettono significativamente la qualità della vita, mentre altre possono essere più gravi e causare disabilità. Non esiste una cura definitiva per le SMC, ma i trattamenti disponibili possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

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Bari (BA)
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Firenze (FI)
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Genova (GE)
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Genova (GE)
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Genova (GE)
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Gorizia (GO)
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Lavagna (GE)
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Lecce (LE)
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Lecco (LC)
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Mantova (MN)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Perugia (PG)
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Pisa (PI)
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Pisa (PI)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
Policlinico Tor Vergata
Roma (RM)
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Siena (SI)
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Torino (TO)
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Verona (VR)
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Verona (VR)
Ospedale San Bortolo
Vicenza (VI)
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Viterbo (VT)
Farmaci specifici

Il trattamento farmacologico delle SMC mira a migliorare la trasmissione neuromuscolare e a ridurre i sintomi. I farmaci più comunemente utilizzati includono:

      • Inibitori dell’acetilcolinesterasi: come piridostigmina e neostigmina, aumentano la disponibilità di acetilcolina nella giunzione neuromuscolare, migliorando la forza muscolare.
      • 3,4-diaminopiridina: aumenta il rilascio di acetilcolina dai terminali nervosi, migliorando la trasmissione neuromuscolare.
      • Fluoxetina: un antidepressivo SSRI che può migliorare la forza muscolare in alcuni pazienti con SMC.
      • Chinidina: può essere utile in alcuni sottotipi di SMC, ma richiede un attento monitoraggio a causa dei potenziali effetti collaterali cardiaci.
      • Salbutamolo: un broncodilatatore che può migliorare la forza muscolare in alcuni pazienti.
      • Efedrina: un altro broncodilatatore che può essere utilizzato in alcuni casi.
Altri trattamenti

Oltre alla terapia farmacologica, altri trattamenti possono essere utili per la gestione delle SMC:

      • Ventilazione meccanica: nei casi di debolezza dei muscoli respiratori, può essere necessaria la ventilazione meccanica non invasiva o invasiva per supportare la respirazione.
      • Fisioterapia e terapia occupazionale: esercizi specifici e ausili possono aiutare a mantenere la forza muscolare, la mobilità e l’indipendenza nelle attività quotidiane.
      • Supporto nutrizionale: in caso di difficoltà di deglutizione, può essere necessario un supporto nutrizionale con alimentazione enterale o parenterale.
      • Supporto psicologico: la diagnosi di una malattia rara e cronica come le SMC può avere un impatto significativo sulla qualità di vita del paziente e della sua famiglia. Il supporto psicologico può aiutare ad affrontare le sfide emotive e sociali.
Gestione della malattia

La gestione delle SMC richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui neurologi, pneumologi, fisiatri, fisioterapisti, terapisti occupazionali, dietisti e psicologi.