SINDROMI DA NEOPLASIE ENDOCRINE MULTIPLE

MALATTIE DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE

NOTE INFORMATIVE
  

Le sindromi da neoplasie endocrine multiple (MEN) sono un gruppo di patologie ereditarie rare caratterizzate dallo sviluppo di tumori, benigni o maligni, in due o più ghiandole endocrine.

Questi tumori causano una produzione eccessiva di ormoni, portando a una varietà di sintomi.

Epidemiologia
    • Incidenza: Le MEN sono rare, con una prevalenza stimata di 2-5 casi per 100.000 persone.
    • Distribuzione per sesso: La prevalenza varia a seconda del tipo di MEN. Ad esempio, la MEN 2A è leggermente più comune negli uomini, mentre la MEN 1 sembra colpire uomini e donne in egual misura.
    • Età di insorgenza: Le MEN possono manifestarsi a qualsiasi età, dall’infanzia all’età adulta avanzata. L’età di insorgenza e la progressione della malattia variano a seconda del tipo di MEN e delle specifiche mutazioni genetiche.
Eziologia e Genetica

Le MEN sono causate da mutazioni in specifici geni che controllano la crescita e lo sviluppo delle cellule endocrine. Queste mutazioni sono generalmente ereditate da un genitore (autosomica dominante), il che significa che c’è una probabilità del 50% che un figlio di un genitore affetto erediti la mutazione e sviluppi la sindrome.

      • MEN 1: Causata da mutazioni nel gene MEN1, un gene oncosoppressore.
      • MEN 2A e MEN 2B: Causate da mutazioni nel gene RET, un proto-oncogene.
      • MEN 4: Causata da mutazioni nel gene CDKN1B.
Patogenesi

Le mutazioni genetiche associate alle MEN alterano la funzione delle proteine codificate da questi geni, portando a una crescita cellulare incontrollata e alla formazione di tumori nelle ghiandole endocrine.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche delle MEN variano a seconda del tipo di sindrome e delle ghiandole endocrine coinvolte.

MEN 1:

        • Iperparatiroidismo: Livelli elevati di calcio nel sangue (ipercalcemia), che possono causare calcoli renali, debolezza muscolare, affaticamento e depressione.
        • Tumori pancreatici endocrini: Possono essere funzionanti (insulinoma, gastrinoma, glucagonoma) o non funzionanti. I tumori funzionanti producono ormoni in eccesso, causando sintomi specifici come ipoglicemia (insulinoma), ulcere peptiche (gastrinoma) e dermatite (glucagonoma).
        • Tumori ipofisari: Possono causare una varietà di sintomi a seconda dell’ormone prodotto in eccesso, come acromegalia (ormone della crescita), malattia di Cushing (cortisolo) o prolattinoma (prolattina).

MEN 2A:

        • Carcinoma midollare della tiroide (CMT): Un tumore maligno della tiroide che produce calcitonina.
        • Feocromocitoma: Un tumore della midollare del surrene che produce catecolamine (adrenalina e noradrenalina), causando ipertensione, palpitazioni, sudorazione e ansia.
        • Iperparatiroidismo: Simile alla MEN 1.

MEN 2B:

        • CMT: Spesso più aggressivo che nella MEN 2A.
        • Feocromocitoma: Simile alla MEN 2A.
        • Neuromi mucosi: Tumori benigni che si sviluppano sulle mucose, in particolare nella bocca e nel tratto gastrointestinale.
        • Abitudini marfanoidi: Altezza elevata, arti lunghi e sottili, e deformità del torace.

MEN 4:

        • Tumori ipofisari: Simili alla MEN 1.
        • Iperparatiroidismo: Simile alla MEN 1 e 2A.
        • Tumori pancreatici endocrini: Simili alla MEN 1.

Dizionario dei termini medici:

    • Iperparatiroidismo: Eccessiva produzione di paratormone da parte delle ghiandole paratiroidi, che porta a un aumento dei livelli di calcio nel sangue.
    • Insulinoma: Tumore delle cellule beta del pancreas che produce insulina in eccesso, causando ipoglicemia.
    • Gastrinoma: Tumore delle cellule G del pancreas o del duodeno che produce gastrina in eccesso, causando un aumento della secrezione acida dello stomaco e ulcere peptiche.
    • Glucagonoma: Tumore delle cellule alfa del pancreas che produce glucagone in eccesso, causando dermatite, diabete e perdita di peso.
    • Acromegalia: Eccessiva produzione di ormone della crescita da parte dell’ipofisi, che porta a un ingrossamento delle ossa e dei tessuti molli.
    • Malattia di Cushing: Eccessiva produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali, che porta a obesità, ipertensione, diabete e debolezza muscolare.
    • Prolattinoma: Tumore dell’ipofisi che produce prolattina in eccesso, causando galattorrea (produzione di latte al di fuori della gravidanza), amenorrea (assenza di mestruazioni) e infertilità.
    • Carcinoma midollare della tiroide (CMT): Tumore maligno della tiroide che produce calcitonina.
    • Feocromocitoma: Tumore della midollare del surrene che produce catecolamine (adrenalina e noradrenalina), causando ipertensione, palpitazioni, sudorazione e ansia.
    • Neuromi mucosi: Tumori benigni che si sviluppano sulle mucose, in particolare nella bocca e nel tratto gastrointestinale.
    • Abitudini marfanoidi: Altezza elevata, arti lunghi e sottili, e deformità del torace.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi delle MEN si basa su:

      • Storia familiare: Presenza di casi di MEN in famiglia.
      • Esame obiettivo: Ricerca di segni clinici specifici.
      • Esami di laboratorio: Dosaggio degli ormoni nel sangue e nelle urine.
      • Imaging: Ecografia, TAC, risonanza magnetica per visualizzare le ghiandole endocrine e identificare eventuali tumori.
      • Test genetici: Identificazione delle mutazioni genetiche associate alle MEN.
Prognosi

La prognosi delle MEN varia a seconda del tipo di sindrome, delle ghiandole endocrine coinvolte e della presenza di metastasi. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per migliorare la prognosi.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Centro di Riferimento Oncologico
Aviano (PN)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
 Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (ARNAS) Garibaldi – Nesima
Catania (CT)
Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio
Catanzaro (CZ)
Ospedale Policlinico SS. Annunziata
Chieti (CH)
Ospedale di Cremona
Cremona (CR)
Arcispedale S.Anna
Ferrara (FE)
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi
Firenze (FI)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Ospedale G.B. Morgagni – L. Pierantoni
Forlì (FC)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino
Genova (GE)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
 Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
 Istituto Nazionale dei Tumori
Milano (MI)
Istituto Auxologico Italiano
Milano (MI)
Istituto Europeo di Oncologia
Milano (MI)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Ospedale Niguarda
Milano (MI)
Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara
Modena (MO)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
Modena (MO)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
 Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
 Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Ospedale Civile Spirito Santo
Pescara (PE)
Ospedale Cisanello
Pisa (PI)
Ospedale Santa Chiara
Pisa (PI)
Presidio Ospedaliero di Pordenone
Pordenone (PN)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Ospedale S. Eugenio e Ospedale CTO Andrea Alesini
Roma (RM)
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Istituto Regina Elena – Istituto San Gallicano
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Istituto Clinico Humanitas
Rozzano (MI)
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”
Salerno (SA)
Casa Sollievo della Sofferenza
San Giovanni Rotondo (FG)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Ospedale San Paolo
Savona (SV)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Azienda Ospedaliera S.Maria
Terni (TR)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo
Vicenza (VI)
Farmaci Specifici

La terapia farmacologica per le MEN è principalmente mirata al controllo dei sintomi e delle complicanze derivanti dall’ipersecrezione ormonale causata dai tumori. I farmaci utilizzati variano a seconda del tipo di MEN e delle ghiandole interessate.

MEN1:

      • Iperparatiroidismo: Ipercalcemia può essere trattata con bifosfonati (es. acido zoledronico) per ridurre il rilascio di calcio dalle ossa. In alcuni casi, può essere necessario l’utilizzo di calcimimetici (es. cinacalcet) per ridurre la produzione di ormone paratiroideo.
      • Gastrinomi: La secrezione eccessiva di gastrina può essere controllata con inibitori di pompa protonica (es. omeprazolo) per ridurre l’acidità gastrica e prevenire le ulcere. In alcuni casi, possono essere utilizzati analoghi della somatostatina (es. octreotide) per inibire la secrezione di gastrina.
      • Insulinomi: L’ipoglicemia causata dall’eccessiva produzione di insulina può essere gestita con farmaci iperglicemizzanti (es. diazossido) o con glucagone in caso di crisi ipoglicemiche severe.

MEN2A e MEN2B:

      • Feocromocitoma: L’ipertensione arteriosa causata dall’eccessiva produzione di catecolamine può essere controllata con alfa-bloccanti (es. fentolamina) e beta-bloccanti (es. propranololo).
      • Carcinoma Midollare della Tiroide (CMT): Non esistono farmaci specifici per il CMT. Tuttavia, in alcuni casi avanzati, possono essere utilizzati inibitori della tirosin chinasi (es. vandetanib, cabozantinib) per rallentare la progressione della malattia.
Altri Trattamenti

Il trattamento principale per le MEN è la chirurgia, che mira alla rimozione dei tumori endocrini. La scelta del tipo di intervento e la sua tempistica dipendono dal tipo di MEN, dalle ghiandole coinvolte e dalla presenza di sintomi.

In alcuni casi, può essere utilizzata la radioterapia per il trattamento di tumori non operabili o per ridurre le dimensioni dei tumori prima dell’intervento chirurgico.

Per il CMT, la terapia radiometabolica con iodio radioattivo può essere utilizzata per distruggere le cellule tumorali residue dopo l’intervento chirurgico.

Gestione della Malattia

La gestione delle MEN richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui endocrinologi, chirurghi, oncologi, genetisti e psicologi.

È fondamentale la diagnosi precoce attraverso screening genetici e clinici, soprattutto nei soggetti con familiarità per MEN.

Il follow-up a lungo termine è essenziale per monitorare l’evoluzione della malattia, identificare precocemente eventuali recidive o nuovi tumori e gestire le complicanze.