SINDROMI DA DEFICIT CONGENITO DI CREATINA

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

Le Sindromi da Deficit Congenito di Creatina (CDS) rappresentano un gruppo di rare malattie genetiche che influenzano il metabolismo della creatina.

La creatina è una sostanza naturalmente presente nel corpo, fondamentale per la produzione e il trasporto di energia, in particolare nel cervello e nei muscoli.

Epidemiologia

Incidenza: La CDS è considerata una malattia rara, con una prevalenza stimata di 1 caso ogni 100.000 nati vivi. Tuttavia, si sospetta che l’incidenza reale possa essere sottostimata a causa della difficoltà nella diagnosi.

Distribuzione per sesso: La CDS può colpire entrambi i sessi. Tuttavia, il Deficit del Trasportatore della Creatina legato all’X (CRTR-D), una delle forme più comuni di CDS, colpisce prevalentemente i maschi. Questo perché il gene responsabile del CRTR-D si trova sul cromosoma X. Le femmine, avendo due cromosomi X, hanno una copia di riserva del gene, mentre i maschi, con un solo cromosoma X, sono più suscettibili alla malattia.

Età di insorgenza: I sintomi della CDS si manifestano solitamente nella prima infanzia, spesso entro il primo anno di vita. Tuttavia, in alcuni casi, i sintomi possono comparire più tardi, durante l’infanzia o l’adolescenza.

Eziologia e Genetica

La CDS è causata da mutazioni genetiche che interferiscono con la produzione o il trasporto della creatina nel corpo. Esistono tre tipi principali di CDS:

      • Deficit di Guanidinoacetato Metiltransferasi (GAMT): causato da mutazioni nel gene GAMT, che codifica per l’enzima guanidinoacetato metiltransferasi, coinvolto nella sintesi della creatina.
      • Deficit di L-Arginina:Glicina Amidinotransferasi (AGAT): causato da mutazioni nel gene AGAT, che codifica per l’enzima L-arginina:glicina amidinotransferasi, anch’esso coinvolto nella sintesi della creatina.
      • Deficit del Trasportatore della Creatina legato all’X (CRTR-D): causato da mutazioni nel gene SLC6A8, che codifica per la proteina trasportatrice della creatina. Questa proteina è responsabile del trasporto della creatina nelle cellule del cervello e dei muscoli.

La trasmissione ereditaria della CDS varia a seconda del tipo:

      • GAMT e AGAT: ereditarietà autosomica recessiva, il che significa che entrambi i genitori devono essere portatori della mutazione genetica per trasmettere la malattia al1 figlio.
      • CRTR-D: ereditarietà legata al cromosoma X, il che significa che la mutazione genetica si trova sul cromosoma X.
Patogenesi

La mancanza di creatina nel cervello e nei muscoli porta a una ridotta produzione di energia, con conseguenti disfunzioni cellulari e danni a livello neurologico. La creatina svolge un ruolo cruciale in diversi processi cerebrali, tra cui la neurotrasmissione, la plasticità sinaptica e la mielinizzazione. La sua carenza può quindi compromettere lo sviluppo e la funzione del sistema nervoso.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della CDS sono variabili e possono includere:

      • Ritardo dello sviluppo globale: ritardo nelle tappe dello sviluppo motorio, cognitivo e del linguaggio.
      • Disabilità intellettiva: difficoltà di apprendimento, problemi di memoria e di attenzione.
      • Disturbi del linguaggio: difficoltà nell’espressione e nella comprensione del linguaggio.
      • Problemi comportamentali: iperattività, impulsività, aggressività, disturbi dello spettro autistico.
      • Crisi epilettiche: convulsioni di vario tipo.
      • Anomalie del movimento: ipotonia (riduzione del tono muscolare), movimenti involontari, difficoltà di coordinazione.
      • Miopatia: debolezza muscolare.

Dizionario dei termini medici:

    • Ipotonia: diminuzione del tono muscolare.
    • Miopatia: malattia che colpisce i muscoli, causando debolezza e atrofia.
    • Plasticità sinaptica: capacità del cervello di modificare le connessioni tra i neuroni in risposta all’esperienza.
    • Mielinizzazione: processo di formazione della mielina, una sostanza che riveste le fibre nervose e ne facilita la conduzione degli impulsi.
    • Neurotrasmissione: processo di comunicazione tra i neuroni attraverso il rilascio di neurotrasmettitori.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di CDS si basa su una combinazione di:

      • Valutazione clinica: esame obiettivo e anamnesi per identificare i sintomi e i segni caratteristici della malattia.
      • Esami di laboratorio:
          • Analisi delle urine: per rilevare la presenza di creatina e guanidinoacetato.
          • Analisi del sangue: per misurare i livelli di creatina e guanidinoacetato.
      • Studi di imaging: risonanza magnetica (RM) del cervello per identificare eventuali anomalie strutturali.
      • Test genetici: analisi del DNA per identificare le mutazioni genetiche responsabili della CDS.
Prognosi

La prognosi della CDS varia a seconda del tipo e della gravità della malattia. Non esiste una cura definitiva per la CDS, ma il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi e sul miglioramento della qualità di vita.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Centro di Riferimento Oncologico di Aviano
Aviano (PN)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
 Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Ospedale Binaghi
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”
Campobasso (CB)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
 Istituto Neurologico Carlo Besta
Milano (MI)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Ospedale S. Paolo
Milano (MI)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Ospedale “San Francesco”
Nuoro (NU)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
 Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
IRCCS Stella Maris
Pisa (PI)
Presidio Ospedaliero di Pordenone
Pordenone (PN)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Farmaci Specifici

Al momento, non esistono farmaci specifici in grado di curare le CDS. La ricerca si sta concentrando sulla terapia genica e su altre strategie innovative, ma ad oggi l’approccio terapeutico si basa principalmente sulla gestione dei sintomi e sul miglioramento della qualità di vita.

Altri Trattamenti

Sebbene non esista una cura, alcuni trattamenti possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da CDS:

      • Supplementazione di creatina: La somministrazione orale di creatina può essere utile in alcuni casi, in particolare nel deficit di guanidinoacetato metiltransferasi (GAMT). Tuttavia, l’efficacia della supplementazione varia a seconda del tipo di deficit e della gravità della condizione.
      • Supplementazione di L-arginina e glicina: Nel deficit di L-arginina:glicina amidinotransferasi (AGAT), la supplementazione con questi aminoacidi può contribuire a migliorare la produzione di creatina.
      • Terapia farmacologica sintomatica: Per gestire i sintomi neurologici, come le crisi epilettiche, possono essere prescritti farmaci antiepilettici. Altri farmaci possono essere utilizzati per trattare disturbi del movimento, problemi comportamentali o disturbi del sonno.
      • Terapie non farmacologiche:
          • Fisioterapia e terapia occupazionale: Aiutano a migliorare le capacità motorie, la coordinazione e l’autonomia.
          • Logopedia: Supporta lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione.
          • Sostegno psicologico: Offre supporto emotivo al paziente e alla famiglia.
Gestione della Malattia

La gestione delle CDS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

      • Genetista: Per la diagnosi e la consulenza genetica.
      • Neurologo: Per la gestione dei sintomi neurologici.
      • Pediatra/Medico di base: Per il monitoraggio generale della salute del paziente.
      • Fisioterapista, terapista occupazionale, logopedista: Per le terapie riabilitative.
      • Psicologo: Per il supporto psicologico.