SINDROMI CON DISPLASIA ECTODERMICA

MALATTIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO

NOTE INFORMATIVE
  

Le sindromi con displasia ectodermica costituiscono un gruppo eterogeneo di malattie genetiche rare che colpiscono principalmente lo sviluppo e la funzione dei tessuti di origine ectodermica.

Questi tessuti includono la pelle, i capelli, le unghie, i denti e le ghiandole sudoripare.

Il termine “displasia ectodermica” si riferisce a un gruppo di oltre 150 sindromi caratterizzate da anomalie nello sviluppo di due o più strutture ectodermiche. Lo spettro dei segni clinici è ampio e può variare da forme lievi a forme gravi con coinvolgimento di altri tessuti di origine mesodermica ed endodermica.

Epidemiologia
    • Incidenza: La prevalenza complessiva delle displasie ectodermiche è stimata in circa 7 casi ogni 10.000 nati. Tuttavia, l’incidenza varia a seconda del tipo specifico di sindrome.
    • Distribuzione per sesso: Alcune forme di displasia ectodermica, come la displasia ectodermica ipoidrotica legata al cromosoma X, colpiscono prevalentemente i maschi. Altre forme, invece, si manifestano in entrambi i sessi con uguale frequenza.
    • Età di insorgenza: La maggior parte delle displasie ectodermiche si manifesta durante l’infanzia, spesso già alla nascita o nei primi mesi di vita. Tuttavia, alcune forme possono presentarsi più tardi, durante l’adolescenza o l’età adulta.
Eziologia e Genetica

Le displasie ectodermiche sono causate da mutazioni in geni che controllano lo sviluppo dei tessuti ectodermici. La trasmissione ereditaria può essere autosomica dominante, autosomica recessiva o legata al cromosoma X.

Patogenesi

Le mutazioni genetiche responsabili delle displasie ectodermiche interferiscono con la normale formazione e funzione delle strutture ectodermiche. Ciò può portare a una varietà di anomalie, tra cui:

      • Anomalie della pelle: Pelle sottile e secca, ipopigmentazione, ipercheratosi, eczema.
      • Anomalie dei capelli: Capelli radi, sottili e fragili, alopecia.
      • Anomalie delle unghie: Unghie distrofiche, fragili o assenti.
      • Anomalie dei denti: Ipodontia (mancanza di denti), anodontia (assenza completa di denti), denti conici o malformati.
      • Anomalie delle ghiandole sudoripare: Ipoidrosi (ridotta sudorazione) o anidrosi (assenza di sudorazione), che può portare a ipertermia (febbre alta).
Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche delle displasie ectodermiche sono molto variabili e dipendono dal tipo specifico di sindrome e dalla gravità della mutazione genetica. Alcuni dei segni e sintomi più comuni includono:

      • Ipotricosi: Capelli radi, sottili e fragili.
      • Ipodontia/Anodontia: Mancanza parziale o totale dei denti.
      • Ipoidrosi/Anidrosi: Ridotta o assente sudorazione.
      • Pelle secca e sottile: Con tendenza a desquamazione e screpolature.
      • Unghie distrofiche: Fragili, sottili o deformate.
      • Problemi oculari: Secchezza oculare, congiuntivite, blefarite.
      • Problemi respiratori: Aumento della suscettibilità alle infezioni respiratorie.
      • Problemi di udito: Otite media ricorrente, ipoacusia.
      • Ritardo mentale: Presente in alcune forme di displasia ectodermica.

Dizionario dei Termini Medici:

    • Ipotricosi: Riduzione della quantità di capelli.
    • Ipodontia: Mancanza parziale dei denti.
    • Anodontia: Assenza completa dei denti.
    • Ipoidrosi: Ridotta sudorazione.
    • Anidrosi: Assenza di sudorazione.
    • Ipercheratosi: Ispessimento dello strato corneo della pelle.
    • Blefarite: Infiammazione delle palpebre.
    • Otite media: Infiammazione dell’orecchio medio.
    • Ipoacusia: Riduzione dell’udito.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di displasia ectodermica si basa sull’esame clinico, l’anamnesi familiare e i test genetici. Gli esami diagnostici possono includere:

      • Esame obiettivo: Valutazione dei segni clinici caratteristici.
      • Biopsia cutanea: Analisi microscopica della pelle per valutare le anomalie delle ghiandole sudoripare e dei follicoli piliferi.
      • Radiografie dentali: Per valutare la presenza di anomalie dentarie.
      • Test del sudore: Misurazione della quantità di sudore prodotto.
      • Test genetici: Identificazione delle mutazioni genetiche responsabili della malattia.
Prognosi

La prognosi delle displasie ectodermiche varia a seconda del tipo specifico di sindrome e della gravità delle manifestazioni cliniche. In generale, le forme più lievi hanno una prognosi migliore, mentre le forme più gravi possono portare a complicanze significative, come ipertermia, ritardo mentale e problemi respiratori.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
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Aosta (AO)
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Avellino (AV)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
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Bologna (BO)
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Bolzano (BZ)
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Brescia (BS)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
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Firenze (FI)
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Genova (GE)
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Genova (GE)
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La Spezia (SP)
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Messina (ME)
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Milano (MI)
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Modena (MO)
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Monza (MB)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Nuoro (NU)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Parma (PR)
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Perugia (PG)
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Pordenone (PN)
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Reggio di Calabria (RC)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Salerno (SA)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Azienda Ospedaliera S.Maria
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Torino (TO)
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Trento (TN)
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Treviso (TV)
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Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo
Vicenza (VI)
Farmaci Specifici

Al momento, non esistono farmaci specifici per curare le EDA. La ricerca si sta concentrando su terapie geniche e molecolari, ma queste sono ancora in fase sperimentale. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati per alleviare i sintomi o prevenire complicazioni:

      • Antibiotici: Infezioni cutanee e respiratorie sono comuni nelle EDA a causa dell’alterazione delle barriere protettive. Gli antibiotici sono fondamentali per trattare queste infezioni e prevenire complicanze.
      • Sostituti lacrimali: L’alterazione delle ghiandole lacrimali può causare secchezza oculare e cheratite. I sostituti lacrimali aiutano a mantenere l’idratazione oculare.
      • Farmaci per l’asma: Alcune forme di EDA possono presentare sintomi respiratori simili all’asma. In questi casi, possono essere prescritti broncodilatatori e corticosteroidi.
Altri Trattamenti

Oltre ai farmaci, diverse opzioni terapeutiche possono migliorare la qualità di vita dei pazienti con EDA:

      • Cure odontoiatriche: Anomalie dentarie come ipodontia o anodontia sono frequenti. Impianti dentali, protesi e ortodonzia possono migliorare la funzione masticatoria e l’estetica.
      • Terapia della parola: Difetti del palato o anomalie dentarie possono influenzare la fonazione. La logopedia può aiutare a migliorare la pronuncia e la comunicazione.
      • Supporto psicologico: La gestione delle EDA può essere emotivamente impegnativa. Il supporto psicologico può aiutare i pazienti e le loro famiglie ad affrontare le sfide della malattia.
      • Dispositivi di raffreddamento: L’ipoidrosi o anidrosi aumenta il rischio di ipertermia. L’utilizzo di dispositivi di raffreddamento, come ventilatori o indumenti refrigeranti, è fondamentale per prevenire colpi di calore.
      • Chirurgia: In alcuni casi, la chirurgia può essere necessaria per correggere difetti fisici o migliorare la funzionalità. Ad esempio, la chirurgia può essere utilizzata per correggere la palatoschisi, le deformità degli arti o le anomalie delle vie lacrimali.
Gestione della Malattia

La gestione quotidiana delle EDA si concentra sulla prevenzione delle complicazioni e sul miglioramento della qualità di vita:

      • Idratazione: Mantenere la pelle idratata con creme emollienti è essenziale per prevenire la secchezza e le infezioni cutanee.
      • Protezione solare: La pelle sensibile dei pazienti con EDA è più suscettibile ai danni del sole. L’uso di creme solari ad alta protezione è fondamentale.
      • Controllo della temperatura: Evitare l’esposizione a temperature elevate e utilizzare strategie di raffreddamento per prevenire l’ipertermia.
      • Igiene orale: Una corretta igiene orale è importante per prevenire carie e infezioni gengivali, soprattutto in presenza di anomalie dentarie.
      • Visite mediche regolari: Controlli periodici con il team multidisciplinare (dermatologo, dentista, genetista, ecc.) sono fondamentali per monitorare l’evoluzione della malattia e adattare il piano terapeutico.