NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La Sindrome TRAPS (Tumor Necrosis Factor Receptor-Associated Periodic Syndrome), nota anche come Febbre Iberniana Familiare, è una malattia autoinfiammatoria ereditaria rara.
È caratterizzata da episodi ricorrenti di febbre elevata, di durata variabile (da alcuni giorni a diverse settimane), accompagnati da una serie di altri sintomi.
Epidemiologia
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- Incidenza: La TRAPS è una malattia rara, con una prevalenza stimata in circa 1/1.000.000. Tuttavia, è probabile che la malattia sia sottostimata a causa della difficoltà di diagnosi.
- Distribuzione per sesso: La TRAPS colpisce entrambi i sessi in egual misura.
- Età di insorgenza: La malattia si manifesta in genere nell’infanzia, spesso entro i primi 10 anni di vita. Tuttavia, l’esordio può avvenire anche in età adulta.
Eziologia e Genetica
La TRAPS è causata da mutazioni nel gene TNFRSF1A, che codifica per il recettore 1 del fattore di necrosi tumorale (TNF). Questo recettore svolge un ruolo chiave nella regolazione della risposta infiammatoria. Le mutazioni nel gene TNFRSF1A alterano la struttura e la funzione del recettore, portando ad un’attivazione anomala del sistema immunitario e all’insorgenza degli episodi infiammatori caratteristici della TRAPS.
La TRAPS è ereditata con modalità autosomica dominante. Ciò significa che è sufficiente ereditare una copia mutata del gene da uno dei genitori per sviluppare la malattia.
Patogenesi
Le mutazioni nel gene TNFRSF1A interferiscono con il normale processo di “shedding” del recettore, ovvero il rilascio di una porzione del recettore nella circolazione sanguigna. Questo processo è importante per regolare l’attività del TNF. Nelle persone affette da TRAPS, il recettore mutato tende ad accumularsi sulla superficie delle cellule, provocando un’attivazione prolungata delle vie di segnalazione infiammatoria.
Manifestazioni Cliniche
Gli episodi infiammatori nella TRAPS sono caratterizzati da:
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- Febbre elevata: La febbre è il sintomo cardine della TRAPS. Può raggiungere picchi elevati e durare da alcuni giorni a diverse settimane.
- Dolore muscolare: Mialgia, spesso localizzata ai muscoli del tronco e degli arti.
- Eritema cutaneo: Eruzione cutanea migratoria, spesso dolorosa, che può interessare diverse aree del corpo.
- Dolore addominale: Crampi addominali, nausea, vomito e diarrea.
- Con giuntivite: Infiammazione della congiuntiva, che può causare dolore, arrossamento e lacrimazione.
- Edema periorbitale: Gonfiore intorno agli occhi.
- Sierosite: Infiammazione delle membrane sierose, come la pleura (pleurite) o il pericardio (pericardite).
- Amiloidosi AA: Complicanza a lungo termine che può verificarsi in alcuni pazienti con TRAPS, caratterizzata dal deposito di amiloide AA in diversi organi, in particolare i reni.
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Dizionario dei Termini Medici:
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- Mialgia: Dolore muscolare.
- Eritema: Arrossamento della pelle.
- Congiuntivite: Infiammazione della congiuntiva, la membrana che riveste la parte bianca dell’occhio e la superficie interna delle palpebre.
- Edema: Accumulo di liquidi nei tessuti.
- Sierosite: Infiammazione delle membrane sierose, che rivestono le cavità del corpo (pleura, pericardio, peritoneo).
- Amiloidosi: Malattia caratterizzata dal deposito di amiloide, una proteina anomala, in diversi organi e tessuti.
Procedimenti Diagnostici
La diagnosi di TRAPS si basa su:
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- Anamnesi e esame obiettivo: Valutazione dei sintomi e dei segni clinici.
- Test genetici: Identificazione delle mutazioni nel gene TNFRSF1A.
- Esami di laboratorio: Durante gli episodi infiammatori, si osserva un aumento degli indici di infiammazione (VES, PCR, fibrinogeno).
- Biopsia: In caso di sospetta amiloidosi, può essere necessaria una biopsia di un organo interessato (ad esempio, rene o fegato).
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Prognosi
La prognosi della TRAPS è variabile. La maggior parte dei pazienti risponde bene alla terapia e può condurre una vita normale. Tuttavia, alcuni pazienti possono sviluppare complicanze, come l’amiloidosi AA, che può compromettere la funzionalità degli organi colpiti.
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TRATTAMENTO E GESTIONE DI QUESTA MALATTIA
Farmaci specifici
Il trattamento della Sindrome TRAPS mira a controllare i sintomi e prevenire le complicanze a lungo termine, come l’amiloidosi AA. I farmaci più comunemente utilizzati includono:
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- Inibitori del TNF: Questi farmaci, come etanercept, infliximab e adalimumab, bloccano l’azione del TNF, una citochina infiammatoria chiave nella patogenesi della TRAPS. Sono spesso efficaci nel ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi.
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- Etanercept: somministrato per via sottocutanea una o due volte a settimana.
- Infliximab: somministrato per via endovenosa ogni 4-8 settimane.
- Adalimumab: somministrato per via sottocutanea ogni 1-2 settimane.
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- Corticosteroidi: I corticosteroidi, come il prednisone, possono essere utilizzati per controllare gli attacchi acuti, ma il loro uso a lungo termine è limitato a causa degli effetti collaterali.
- Anakinra: Questo farmaco blocca l’interleuchina-1, un’altra citochina infiammatoria coinvolta nella TRAPS. Può essere efficace nei pazienti che non rispondono agli inibitori del TNF. Somministrato per via sottocutanea una volta al giorno.
- Canakinumab: Un anticorpo monoclonale che blocca l’interleuchina-1 beta. Studi recenti hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento della TRAPS, in particolare nei pazienti con mutazioni resistenti agli inibitori del TNF. Somministrato per via sottocutanea una volta al mese.
- Inibitori del TNF: Questi farmaci, come etanercept, infliximab e adalimumab, bloccano l’azione del TNF, una citochina infiammatoria chiave nella patogenesi della TRAPS. Sono spesso efficaci nel ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi.
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Altri trattamenti
Oltre ai farmaci specifici, altri trattamenti possono essere utili nella gestione della Sindrome TRAPS:
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- Terapia non farmacologica:
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- Riposo: durante gli attacchi acuti, il riposo è fondamentale per favorire la guarigione e ridurre l’infiammazione.
- Applicazione di impacchi freddi: può aiutare ad alleviare il dolore e l’infiammazione cutanea.
- Fisioterapia: può essere utile per mantenere la mobilità articolare e prevenire la rigidità muscolare.
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- Supporto psicologico: La Sindrome TRAPS può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. Il supporto psicologico può aiutare ad affrontare le sfide emotive e pratiche associate alla malattia.
- Terapia non farmacologica:
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Gestione della malattia
La gestione a lungo termine della Sindrome TRAPS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:
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- Reumatologo: per la diagnosi, il trattamento e il monitoraggio della malattia.
- Genetista: per la consulenza genetica e il test genetico per confermare la diagnosi.
- Dermatologo: per la gestione delle manifestazioni cutanee.
- Gastroenterologo: per la gestione dei sintomi gastrointestinali.
- Nefrologo: per il monitoraggio della funzione renale e la prevenzione dell’amiloidosi AA.
- Cardiologo: per il monitoraggio della funzione cardiaca, in quanto l’infiammazione cronica può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.
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