NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La Sindrome da Neoplasia Endocrina Multipla di tipo 2A (MEN2A) è una malattia genetica rara che colpisce il sistema endocrino.
È caratterizzata dallo sviluppo di tumori in diverse ghiandole endocrine.
Epidemiologia
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- Incidenza: La MEN2A ha una prevalenza stimata di circa 1 caso ogni 40.000 individui. Rappresenta il 70-80% di tutti i casi di MEN2.
- Distribuzione per sesso: La MEN2A colpisce in egual misura uomini e donne.
- Età di insorgenza: L’esordio della malattia si verifica in genere prima dei 35 anni, con un picco tra i 5 e i 25 anni. Il CMT è spesso la prima manifestazione.
Eziologia e Genetica
La MEN2A è causata da mutazioni germinali nel proto-oncogene RET, localizzato sul cromosoma 10 (10q11.2). Questo gene codifica per un recettore tirosin-chinasico coinvolto nella crescita e nello sviluppo delle cellule delle creste neurali, da cui originano le cellule C della tiroide e le cellule cromaffini del surrene. Le mutazioni del gene RET determinano un’attivazione costitutiva del recettore, con conseguente proliferazione cellulare incontrollata e sviluppo di tumori.
La MEN2A è ereditata con modalità autosomica dominante. Ciò significa che un individuo affetto ha il 50% di probabilità di trasmettere la mutazione ai propri figli.
Patogenesi
Le mutazioni del gene RET attivano vie di segnalazione intracellulare che promuovono la proliferazione e la sopravvivenza cellulare. Questo porta allo sviluppo di tumori nelle ghiandole endocrine, in particolare CMT, feocromocitoma e iperparatiroidismo.
Manifestazioni Cliniche
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- Carcinoma Midollare della Tiroide (CMT):
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- Nodulo tiroideo, spesso palpabile.
- Sintomi compressivi (disfagia, dispnea, raucedine) negli stadi avanzati.
- Diarrea, dovuta alla produzione di calcitonina e altri peptidi vasoattivi da parte del tumore.
- Metastasi linfonodali e a distanza (polmoni, fegato, ossa) negli stadi avanzati.
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- Feocromocitoma:
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- Ipertensione arteriosa, spesso parossistica (crisi ipertensive).
- Cefalea, palpitazioni, sudorazione, pallore.
- Ansia, tremori, nausea, vomito.
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- Iperparatiroidismo Primitivo:
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- Ipercalcemia, con sintomi quali astenia, debolezza muscolare, nausea, vomito, stipsi, poliuria, polidipsia.
- Calcolosi renale, nefrocalcinosi.
- Osteoporosi.
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- Carcinoma Midollare della Tiroide (CMT):
Dizionario dei Termini Medici:
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- Autosomica dominante: modalità di trasmissione ereditaria in cui è sufficiente una singola copia del gene mutato per manifestare la malattia.
- Calcitonina: ormone prodotto dalle cellule C della tiroide che regola il metabolismo del calcio.
- Catecolamine: ormoni prodotti dalle cellule cromaffini del surrene, come adrenalina e noradrenalina, che regolano la risposta allo stress.
- Celle C: cellule della tiroide che producono calcitonina.
- Celle cromaffini: cellule della midollare del surrene che producono catecolamine.
- Disfagia: difficoltà nella deglutizione.
- Dispnea: difficoltà respiratoria.
- Ipercalcemia: aumento della concentrazione di calcio nel sangue.
- Iperparatiroidismo: eccessiva produzione di paratormone (PTH) da parte delle paratiroidi.
- Ipertensione parossistica: episodi di elevata pressione arteriosa, intervallati da periodi di pressione normale.
- Metastasi: diffusione di cellule tumorali a distanza dal sito di origine.
- Neoplasia: crescita cellulare anomala e incontrollata che può dare origine a un tumore.
- Oncogene: gene che, se mutato, può promuovere lo sviluppo di un tumore.
- Paratormone (PTH): ormone prodotto dalle paratiroidi che regola il metabolismo del calcio e del fosforo.
- Polidipsia: sete eccessiva.
- Poliuria: aumento della produzione di urina.
- Proto-oncogene: gene normale che, se mutato, può trasformarsi in un oncogene.
- Raucedine: alterazione del timbro della voce.
- Recettore tirosin-chinasico: proteina che si trova sulla superficie cellulare e che, quando attivata da un ligando specifico, trasmette segnali all’interno della cellula.
Procedimenti Diagnostici
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- Test genetici: analisi del DNA per identificare mutazioni nel gene RET. È il test fondamentale per la diagnosi di MEN2A.
- Dosaggio ormonale: misurazione dei livelli di calcitonina, catecolamine (metanefrine e normetanefrine urinarie o plasmatiche) e PTH nel sangue.
- Imaging: ecografia tiroidea, scintigrafia con MIBG (metaiodobenzilguanidina) per la ricerca di feocromocitomi, ecografia paratiroidea.
Prognosi
La prognosi della MEN2A dipende dalla precocità della diagnosi e del trattamento. La diagnosi precoce del CMT, mediante test genetici e tiroidectomia profilattica nei soggetti portatori di mutazioni del gene RET, consente di ottenere una sopravvivenza a lungo termine in quasi tutti i casi. Il feocromocitoma e l’iperparatiroidismo, se diagnosticati e trattati tempestivamente, hanno una buona prognosi.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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Roma (RM) |
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Roma (RM) |
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TRATTAMENTO E GESTIONE DI QUESTA MALATTIA
Farmaci Specifici
Attualmente, non esistono farmaci specifici per la MEN2A. La terapia si concentra sulla gestione delle singole manifestazioni cliniche:
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- CMT: l’approccio principale è la tiroidectomia totale, spesso eseguita in età pediatrica per prevenire lo sviluppo del CMT. La terapia farmacologica adiuvante può includere:
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- Inibitori della tirosin chinasi (TKI): come vandetanib e cabozantinib, indicati per il CMT metastatico avanzato. Questi farmaci bloccano l’attività del recettore RET, implicato nella patogenesi della MEN2A.
- Altri farmaci: in fase di studio, come gli anticorpi monoclonali anti-RET (es. selpercatinib, pralsetinib) e gli inibitori dell’angiogenesi (es. lenvatinib).
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- Feocromocitoma: il trattamento di scelta è la surrenalectomia, preceduta da una fase di preparazione con alfa- e beta-bloccanti per controllare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.
- Iperparatiroidismo: la paratiroidectomia è l’intervento chirurgico indicato per rimuovere le paratiroidi affette. In alcuni casi, possono essere utilizzati farmaci come i calcimimetici (es. cinacalcet) per ridurre i livelli di PTH.
- CMT: l’approccio principale è la tiroidectomia totale, spesso eseguita in età pediatrica per prevenire lo sviluppo del CMT. La terapia farmacologica adiuvante può includere:
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Altri trattamenti
Oltre alla chirurgia e alla terapia farmacologica, altri trattamenti possono essere impiegati per gestire le complicanze della MEN2A:
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- Radioterapia: può essere utilizzata nel trattamento del CMT metastatico non operabile.
- Chemioterapia: raramente utilizzata nel CMT, può essere considerata in casi selezionati.
- Terapia con radioisotopi: può essere impiegata per il trattamento delle metastasi ossee del CMT.
- Counseling genetico: fondamentale per i pazienti affetti da MEN2A e per i loro familiari, per valutare il rischio di sviluppare la malattia e per pianificare un adeguato follow-up.
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Gestione della malattia
La gestione della MEN2A richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui endocrinologi, chirurghi, oncologi, genetisti e psicologi.
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- Diagnosi precoce: fondamentale per migliorare la prognosi. Lo screening genetico dei familiari di pazienti affetti da MEN2A consente di identificare i portatori della mutazione del gene RET e di intervenire tempestivamente.
- Follow-up regolare: prevede controlli periodici con esami clinici, di laboratorio e strumentali (ecografia tiroidea, ecografia addominale, RMN surrenali, scintigrafia con MIBG, ecc.) per monitorare l’evoluzione della malattia e individuare precocemente eventuali complicanze.
- Sostegno psicologico: importante per aiutare i pazienti e le loro famiglie ad affrontare la malattia e le sue conseguenze.
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