SINDROME MELAS

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

La sindrome MELAS (Encefalomiopatia Mitocondriale, Acidosi Lattica ed Episodi Simil-ictus) è una malattia rara, neurometabolica, progressiva e multisistemica causata da una disfunzione mitocondriale.

I mitocondri sono organelli cellulari responsabili della produzione di energia, e un loro malfunzionamento può avere un impatto significativo su vari organi e tessuti, in particolare cervello e muscoli.

Epidemiologia
    • Incidenza: La MELAS ha una prevalenza stimata di 1/43.000 individui.
    • Distribuzione per sesso: Non sembra esserci una predominanza di genere.
    • Età di insorgenza: I sintomi si manifestano tipicamente nell’infanzia o nell’adolescenza, con un’età media di esordio tra i 2 e i 15 anni. Tuttavia, l’esordio può avvenire anche in età adulta.
Eziologia e Genetica

La MELAS è causata da mutazioni nel DNA mitocondriale (mtDNA), che viene ereditato esclusivamente dalla madre. La mutazione più comune, responsabile di circa l’80% dei casi, è la mutazione A3243G nel gene MT-TL1, che codifica per un RNA transfer (tRNA) coinvolto nella sintesi proteica mitocondriale. Altre mutazioni nel mtDNA sono state associate alla MELAS, ma sono meno frequenti.

Patogenesi

Le mutazioni nel mtDNA compromettono la funzione dei mitocondri, riducendo la produzione di energia e aumentando la produzione di radicali liberi. Questo porta a un danno cellulare diffuso, in particolare a livello del sistema nervoso centrale, dei muscoli e del sistema endocrino.

Manifestazioni Cliniche

La MELAS è caratterizzata da una vasta gamma di sintomi, che possono variare da individuo a individuo. I principali segni clinici includono:

      • Encefalopatia:
          • Episodi simil-ictus: Si manifestano con deficit neurologici focali ad esordio acuto, come emiparesi, emianopsia, afasia, atassia e convulsioni. Questi episodi possono essere ricorrenti e progressivamente invalidanti.
          • Demenza: Deterioramento cognitivo progressivo, con perdita di memoria, difficoltà di concentrazione e alterazioni del comportamento.
          • Cefalea: Emicrania ricorrente, spesso associata a nausea e vomito.
          • Crisi epilettiche: Possono essere di vario tipo, generalizzate o focali.
      • Miopatia: Debolezza muscolare progressiva, con difficoltà a svolgere attività quotidiane come camminare, salire le scale e sollevare oggetti.
      • Acidosi lattica: Accumulo di acido lattico nel sangue, che può causare affaticamento, nausea, vomito e dolore muscolare.
      • Altri sintomi:
          • Disturbi della vista: Riduzione dell’acuità visiva, scotomi, atrofia ottica.
          • Disturbi dell’udito: Sordità neurosensoriale, progressiva e bilaterale.
          • Diabete mellito: Resistenza all’insulina o deficit di insulina.
          • Cardiomiopatia: Alterazione della funzione cardiaca.
          • Disturbi gastrointestinali: Nausea, vomito, diarrea, dolore addominale.
          • Ritardo di crescita: In alcuni casi, può verificarsi un ritardo nella crescita staturale e ponderale.

Definizioni di termini medici:

    • Emiparesi: Debolezza o paralisi di un lato del corpo.
    • Emianopsia: Perdita della vista in metà del campo visivo di uno o entrambi gli occhi.
    • Afasia: Disturbo del linguaggio che compromette la capacità di parlare, comprendere, leggere o scrivere.
    • Atassia: Mancanza di coordinazione dei movimenti volontari.
    • Sordità neurosensoriale: Tipo di sordità causata da un danno all’orecchio interno o al nervo acustico.
    • Scotomi: Macchie cieche nel campo visivo.
    • Atrofia ottica: Danno al nervo ottico che può causare perdita della vista.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di MELAS si basa su una combinazione di elementi:

      • Storia clinica e esame obiettivo: Valutazione dei sintomi e dei segni clinici.
      • Esami di laboratorio:
          • Acido lattico: Dosaggio dell’acido lattico nel sangue e nel liquido cerebrospinale.
          • Enzimi muscolari: Creatinchinasi (CK), lattico deidrogenasi (LDH).
      • Neuroimaging:
          • Risonanza magnetica (RM) cerebrale: Evidenzia lesioni cerebrali caratteristiche, soprattutto nelle regioni parieto-occipitali.
      • Elettroencefalogramma (EEG): Registrazione dell’attività elettrica cerebrale, che può mostrare anomalie.
      • Elettromiografia (EMG): Studio dell’attività elettrica muscolare.
      • Biopsia muscolare: Analisi del tessuto muscolare per evidenziare le caratteristiche “fibre ragged-red” e dosare l’attività degli enzimi respiratori mitocondriali.
      • Analisi genetica: Ricerca di mutazioni nel mtDNA, in particolare la mutazione A3243G.
Prognosi

La prognosi della MELAS è variabile e dipende dalla gravità dei sintomi e dall’età di esordio. La malattia è progressiva e può portare a disabilità significative. Le complicanze più gravi includono:

      • Declino cognitivo: Demenza progressiva.
      • Disabilità motoria: Difficoltà a camminare, parlare e svolgere attività quotidiane.
      • Cecità: Perdita della vista.
      • Sordità: Perdita dell’udito.
      • Insufficienza respiratoria: Debolezza dei muscoli respiratori.
      • Morte prematura: Le principali cause di morte sono le complicanze neurologiche, cardiache e respiratorie.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
Centro di Riferimento Oncologico di Aviano
Aviano (PN)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia
Bosisio Parini (LC)
Centro Clinico NeMO – Fondazione Serena ONLUS
Brescia (BS)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
I.R.C.C.S. “Eugenio Medea”
Brindisi (BR)
Ospedale Binaghi
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”
Campobasso (CB)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Ospedale Policlinico SS. Annunziata
Chieti (CH)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino
Genova (GE)
Ospedale di Legnano
Legnano (MI)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
 Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
 Istituto Neurologico Carlo Besta
Milano (MI)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Ospedale S. Paolo
Milano (MI)
Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara
Modena (MO)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro
Nuoro (NU)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli
Palermo (PA)
 Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
 Policlinico San Matteo
Pavia (PV)
Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino”
Pavia (PV)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Ospedale Santa Corona
Pietra Ligure (SV)
Ospedale Cisanello
Pisa (PI)
Ospedale Santa Chiara
Pisa (PI)
IRCCS Stella Maris
Pisa (PI)
Presidio Ospedaliero di Pordenone
Pordenone (PN)
Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo
Potenza (PZ)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Farmaci Specifici

Non esiste una cura per la sindrome MELAS, ma alcuni farmaci possono aiutare a gestire i sintomi e rallentare la progressione della malattia. Tra questi:

      • Coenzima Q10 (CoQ10): Un antiossidante che può migliorare la funzione mitocondriale.
      • L-arginina: Un amminoacido che può aiutare a prevenire gli episodi simil-ictus.
      • Vitamine e supplementi: Vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E e creatina possono essere utili per supportare la funzione mitocondriale.
      • Farmaci antiepilettici: Per controllare le crisi epilettiche.
      • Farmaci per il dolore: Per gestire il dolore muscolare e la cefalea.

È fondamentale sottolineare che l’efficacia di questi farmaci varia da persona a persona e che la loro prescrizione deve essere valutata attentamente da un medico specialista.

Altri trattamenti

Oltre ai farmaci, altri trattamenti possono contribuire al benessere delle persone con sindrome MELAS:

      • Fisioterapia: Per mantenere la forza muscolare e la flessibilità.
      • Logopedia: Per affrontare le difficoltà di linguaggio e comunicazione.
      • Terapia occupazionale: Per migliorare l’autonomia nelle attività quotidiane.
      • Supporto psicologico: Per affrontare l’impatto emotivo della malattia.
      • Dieta: Una dieta sana ed equilibrata può contribuire al benessere generale. Alcuni studi suggeriscono che una dieta chetogenica potrebbe essere utile, ma sono necessarie ulteriori ricerche.
Gestione della malattia

La gestione della sindrome MELAS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui neurologi, genetisti, cardiologi, oftalmologi, otorinolaringoiatri e fisioterapisti.