SINDROME FG

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome FG è una malattia genetica rara caratterizzata da anomalie multiple congenite.

Il nome deriva dalle iniziali dei due ricercatori, Opitz e Frias, che per primi la descrissero nel 1969.

Epidemiologia
    • Incidenza: La prevalenza esatta della Sindrome FG è sconosciuta. È considerata una condizione molto rara, con meno di 100 casi riportati in letteratura medica a livello mondiale.
    • Distribuzione per sesso: La Sindrome FG è legata al cromosoma X e si manifesta quasi esclusivamente nei maschi. Le femmine portatrici del gene difettoso di solito non presentano sintomi, ma possono trasmettere la malattia ai figli maschi.
    • Età di insorgenza: I segni e i sintomi della Sindrome FG sono presenti fin dalla nascita (congeniti).
Eziologia e Genetica

La Sindrome FG è causata da mutazioni nel gene MED12, situato sul cromosoma X. Questo gene codifica per una proteina che fa parte di un complesso proteico chiamato Mediatore, essenziale per la regolazione dell’espressione genica. Le mutazioni in MED12 interferiscono con la funzione del Mediatore, portando a un’ampia gamma di anomalie dello sviluppo.

Patogenesi

La patogenesi della Sindrome FG è complessa e non completamente compresa. Si ritiene che le mutazioni in MED12 alterino l’espressione di numerosi geni coinvolti nello sviluppo embrionale, in particolare quelli che controllano la formazione del cervello, del viso, degli arti e dei genitali.

Manifestazioni Cliniche

La Sindrome FG è caratterizzata da una vasta gamma di anomalie congenite, che possono variare in gravità da individuo a individuo. Le manifestazioni cliniche più comuni includono:

      • Disabilità intellettiva: di grado variabile, da lieve a grave.
      • Ritardo dello sviluppo: sia a livello motorio che del linguaggio.
      • Anomalie craniofacciali:
          • Macrocefalia: testa anormalmente grande.
          • Fronte prominente: fronte ampia e sporgente.
          • Ipertelorismo: aumento della distanza tra gli occhi.
          • Palatoschisi: fessura nel palato.
          • Micrognatia: mandibola piccola.
      • Anomalie degli arti:
          • Clinodattilia: curvatura anomala delle dita.
          • Sindattilia: fusione di due o più dita.
          • Brachidattilia: dita corte.
      • Anomalie genitali:
          • Ipospadia: l’apertura dell’uretra si trova sulla superficie inferiore del pene, anziché sulla punta.
          • Criptorchidismo: mancata discesa di uno o entrambi i testicoli nello scroto.
      • Altre anomalie:
          • Difetti cardiaci congeniti.
          • Anomalie renali.
          • Convulsioni.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi della Sindrome FG si basa sulla valutazione clinica delle caratteristiche fisiche e sullo sviluppo del bambino. La conferma diagnostica si ottiene mediante test genetici che identificano le mutazioni nel gene MED12.

      • Esame obiettivo: valutazione delle caratteristiche fisiche del bambino per identificare le anomalie tipiche della sindrome.
      • Anamnesi familiare: raccolta di informazioni sulla storia familiare del bambino per identificare eventuali casi simili in famiglia.
      • Test genetici: analisi del DNA per identificare mutazioni nel gene MED12.
Prognosi

La prognosi della Sindrome FG è variabile e dipende dalla gravità delle anomalie presenti. La disabilità intellettiva è una caratteristica comune e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Tuttavia, con un supporto adeguato, molti individui con Sindrome FG possono raggiungere un buon livello di autonomia e partecipare attivamente alla vita sociale.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
 Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna
Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
Ospedale Binaghi
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea”
Conegliano (TV)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
 Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Istituto Oncologico Veneto
Padova (PD)
 Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello
Palermo (PA)
 Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Presidio Ospedaliero di Pordenone
Pordenone (PN)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Ospedale Sant’Anna
San Fermo della Battaglia (CO)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

Al momento, non esiste una cura specifica per la Sindrome FG. Il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi e sul miglioramento della qualità della vita del paziente.

Farmaci specifici

Non esistono farmaci specificamente approvati per il trattamento della Sindrome FG. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati per gestire sintomi specifici, come:

      • Antipsicotici: per controllare comportamenti aggressivi o autolesionistici.
      • Antidepressivi: per trattare la depressione o l’ansia.
      • Lassativi: per alleviare la stitichezza, un sintomo comune nella Sindrome FG.
      • Farmaci per il reflusso gastroesofageo: per gestire problemi di alimentazione.

È fondamentale che la prescrizione di qualsiasi farmaco avvenga sotto stretto controllo medico, valutando attentamente i benefici e i rischi per il singolo paziente.

Altri trattamenti

Oltre alla terapia farmacologica, altri interventi possono essere utili per la gestione della Sindrome FG:

      • Terapia occupazionale: per migliorare le capacità motorie, l’autonomia e l’integrazione sociale.
      • Logopedia: per affrontare i problemi di linguaggio e comunicazione.
      • Fisioterapia: per migliorare la forza muscolare, la coordinazione e la mobilità.
      • Supporto psicologico: per il paziente e la sua famiglia, per affrontare le sfide emotive e sociali legate alla malattia.
      • Interventi educativi: per favorire l’apprendimento e lo sviluppo del bambino.
Gestione della malattia

La gestione della Sindrome FG richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

    • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica.
    • Neuropsichiatra infantile: per la valutazione e il trattamento dei disturbi del comportamento e dello sviluppo.
    • Gastroenterologo: per la gestione dei problemi gastrointestinali.
    • Cardiologo: per il monitoraggio e il trattamento di eventuali anomalie cardiache.
    • Ortopedico: per la valutazione e il trattamento di eventuali anomalie scheletriche.