SINDROME FETALE DA ACIDO VALPROICO

ALCUNE CONDIZIONI MORBOSE DI ORIGINE PERINATALE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome Fetale da Acido Valproico (FVS) è una condizione rara che si verifica nei bambini esposti all’acido valproico (VPA) durante la gestazione.

Il VPA è un farmaco antiepilettico efficace nel trattamento di diversi tipi di crisi, ma la sua assunzione in gravidanza può interferire con lo sviluppo fetale, causando una serie di anomalie congenite e problemi di sviluppo.

Epidemiologia
    • Incidenza: Nonostante la mancanza di dati precisi, si stima che la FVS, nelle sue diverse manifestazioni, colpisca circa il 14% dei neonati esposti al VPA in utero. L’incidenza di specifici difetti congeniti varia:
        • Difetti del tubo neurale (DTN): 1-2% (10-20 volte superiore alla popolazione generale)
        • Cardiopatie congenite: incidenza 4-5 volte maggiore rispetto alla popolazione generale
        • Ritardo dello sviluppo neurologico e disturbi dello spettro autistico (DSA): incidenza 4-5 volte maggiore rispetto alla popolazione generale
    • Distribuzione per sesso: Maschi e femmine sono affetti in egual misura.
    • Età di insorgenza: Le manifestazioni cliniche della FVS sono presenti fin dalla nascita, anche se alcune, come il ritardo dello sviluppo o i disturbi dello spettro autistico, possono manifestarsi più tardi durante l’infanzia.
Eziologia e Genetica
    • Eziologia: La FVS è causata dall’esposizione del feto all’acido valproico durante la gravidanza, in particolare durante il primo trimestre, quando gli organi si stanno formando. Il rischio di FVS è dose-dipendente, ovvero aumenta con dosi di VPA superiori a 700-1000 mg/die.
    • Genetica: Nonostante la FVS non sia causata da un’alterazione genetica ereditaria, il VPA può interferire con l’espressione di geni cruciali per lo sviluppo fetale attraverso diversi meccanismi, tra cui:
        • Inibizione dell’acido folico, fondamentale per la chiusura del tubo neurale
        • Alterazione della migrazione cellulare
        • Disregolazione dell’apoptosi (morte cellulare programmata)
Patogenesi

Il VPA interferisce con molteplici processi biologici durante lo sviluppo embrionale e fetale. I meccanismi patogenetici precisi non sono completamente chiari, ma si ipotizza che il VPA agisca come un teratogeno, ovvero un agente che causa malformazioni congenite.

Manifestazioni Cliniche

La FVS può presentare un’ampia gamma di manifestazioni cliniche, con gravità variabile. Alcune delle caratteristiche più comuni includono:

      • Disabilità intellettiva: difficoltà di apprendimento, problemi di memoria e di problem-solving.
      • Disturbi dello spettro autistico: difficoltà di comunicazione e interazione sociale, comportamenti ripetitivi.
      • Ritardo dello sviluppo: ritardo nell’acquisizione delle tappe fondamentali dello sviluppo, come camminare, parlare e interagire con gli altri.
      • Difetti del tubo neurale: malformazioni della colonna vertebrale e del cervello, come la spina bifida (mancata chiusura completa della colonna vertebrale) e l’anencefalia (assenza di una parte del cervello e del cranio).
      • Difetti cardiaci congeniti: malformazioni del cuore presenti alla nascita, come difetti del setto interatriale o interventricolare.
      • Dismorfismi facciali: caratteristiche facciali distintive, tra cui:
          • Filtro lungo e piatto: la zona tra il naso e il labbro superiore è appiattita e allungata.
          • Labbro superiore sottile: il labbro superiore è più sottile del normale.
          • Naso piccolo e rivolto all’insù: il naso è corto e la punta è rivolta verso l’alto.
          • Epicanto: piega cutanea che copre l’angolo interno dell’occhio.
      • Anomalie degli arti: dita corte o mancanti, piedi torti.
      • Difetti urogenitali: malformazioni dei reni, degli ureteri o dei genitali.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di FVS è principalmente clinica e si basa sulla presenza di un quadro compatibile con le manifestazioni cliniche descritte e sull’anamnesi materna di assunzione di VPA durante la gravidanza. Non esiste un test specifico per la FVS. Alcuni esami possono essere utili per valutare la presenza di specifiche anomalie:

      • Ecografia prenatale: può evidenziare alcune malformazioni fetali, come i difetti del tubo neurale o le cardiopatie congenite.
      • Risonanza magnetica fetale: può fornire immagini più dettagliate del feto e aiutare a identificare anomalie cerebrali.
      • Esami genetici: possono essere utili per escludere altre sindromi genetiche con caratteristiche simili alla FVS.
Prognosi

La prognosi della FVS è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. Alcuni bambini possono presentare lievi difficoltà di apprendimento o di comportamento, mentre altri possono avere disabilità più gravi che richiedono assistenza continua.

È fondamentale una presa in carico multidisciplinare che includa neurologi, pediatri, genetisti, psicologi, fisioterapisti e logopedisti per affrontare le diverse problematiche e fornire un supporto adeguato al bambino e alla famiglia.

Informazioni aggiuntive:

    • È importante sottolineare che la FVS è prevenibile evitando l’assunzione di acido valproico durante la gravidanza. Le donne in età fertile che assumono VPA devono utilizzare metodi contraccettivi efficaci e consultare il proprio medico prima di pianificare una gravidanza.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”
La Spezia (SP)
 Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Ospedale S. Paolo
Milano (MI)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
 Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo
Potenza (PZ)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)

Data la complessità e la variabilità di questa sindrome, la gestione richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti.

Farmaci Specifici

Non esiste una cura per la FVS, ma i farmaci possono aiutare a gestire alcuni sintomi specifici.

      • Antiepilettici: se il bambino sviluppa epilessia, possono essere necessari farmaci antiepilettici, scegliendo quelli con il minor rischio teratogeno.
      • Farmaci per l’ADHD: se il bambino presenta sintomi di ADHD, possono essere utili farmaci stimolanti o non stimolanti.
      • Farmaci per i disturbi dell’umore: in caso di ansia o depressione, possono essere prescritti antidepressivi o ansiolitici.

Importante: la scelta e il dosaggio dei farmaci devono essere personalizzati in base alle esigenze del singolo bambino e monitorati attentamente da un medico specialista.

Altri Trattamenti

Oltre ai farmaci, diverse terapie possono contribuire a migliorare la qualità di vita dei bambini con FVS:

      • Terapia occupazionale: aiuta a sviluppare le capacità motorie fini e grossolane, migliorare l’autonomia nelle attività quotidiane e favorire l’integrazione sociale.
      • Logopedia: interviene sui disturbi del linguaggio e della comunicazione, migliorando la capacità di comprensione e di espressione.
      • Fisioterapia: utile per i bambini con problemi motori, come la spina bifida, per migliorare la forza, la coordinazione e la mobilità.
      • Terapia comportamentale: può aiutare a gestire i problemi comportamentali, come l’iperattività e l’impulsività, e a sviluppare abilità sociali.
      • Sostegno psicologico: offre supporto emotivo al bambino e alla famiglia per affrontare le sfide della FVS.
      • Interventi educativi: è importante che i bambini con FVS ricevano un’educazione adeguata alle loro esigenze, con eventuali supporti specifici per l’apprendimento.
Gestione della Malattia

La gestione della FVS richiede un approccio olistico che tenga conto delle diverse esigenze del bambino. Ecco alcuni punti chiave:

      • Diagnosi precoce: una diagnosi tempestiva permette di intervenire precocemente con terapie e supporti specifici, massimizzando le potenzialità del bambino.
      • Piano di trattamento individualizzato: il piano di trattamento deve essere adattato alle esigenze specifiche del bambino, tenendo conto dei suoi punti di forza e di debolezza.
      • Monitoraggio costante: è importante monitorare regolarmente lo sviluppo del bambino e adattare il piano di trattamento in base alle sue esigenze.
      • Supporto alla famiglia: la famiglia ha un ruolo fondamentale nella gestione della FVS. È importante che i genitori ricevano informazioni e supporto per affrontare le sfide della malattia e aiutare il bambino a raggiungere il suo pieno potenziale.