SINDROME EMOLITICO UREMICA

MALATTIE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMATOPOIETICI

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome Emolitico Uremica (SEU) è una malattia rara e grave caratterizzata dalla formazione di piccoli coaguli di sangue nei vasi sanguigni di tutto il corpo, che danneggiano principalmente i reni, ma possono colpire anche altri organi come il cervello e il cuore.

Epidemiologia
    • Incidenza: La SEU è una malattia rara. L’incidenza annuale varia da 1 a 3 casi per 100.000 bambini di età inferiore ai 5 anni. Nei paesi sviluppati, la SEU è la causa più comune di insufficienza renale acuta nei bambini.
    • Distribuzione per sesso: La SEU colpisce leggermente più le femmine che i maschi.
    • Età di insorgenza: La SEU si manifesta principalmente nei bambini di età inferiore ai 5 anni, con un picco di incidenza tra i 6 mesi e i 3 anni. Tuttavia, può colpire anche adolescenti e adulti.
Eziologia e Genetica

La maggior parte dei casi di SEU è causata da un’infezione intestinale da Escherichia coli (E. coli) produttore di tossina Shiga (STEC). Questa tossina danneggia le pareti dei vasi sanguigni, innescando la formazione di coaguli.

Esistono anche forme di SEU non associate a STEC, definite “atipiche”, che possono essere causate da:

      • Fattori genetici: Mutazioni in geni che regolano il sistema del complemento, un componente importante del sistema immunitario.
      • Altri fattori: Alcune malattie autoimmuni, alcuni farmaci, il trapianto di organi e la gravidanza.
Patogenesi

La patogenesi della SEU è complessa e coinvolge diversi meccanismi:

      1. Danno endoteliale: La tossina Shiga o altri fattori scatenanti danneggiano le cellule endoteliali che rivestono i vasi sanguigni.
      2. Attivazione piastrinica: Le piastrine, componenti del sangue responsabili della coagulazione, vengono attivate e si aggregano, formando piccoli coaguli.
      3. Consumo di piastrine e globuli rossi: I coaguli intrappolano le piastrine e i globuli rossi, causando una diminuzione del loro numero nel sangue (trombocitopenia e anemia emolitica).
      4. Danno d’organo: I coaguli bloccano i piccoli vasi sanguigni, riducendo l’apporto di sangue agli organi e causando danni, in particolare ai reni.
Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della SEU variano a seconda della gravità della malattia e degli organi coinvolti. I sintomi più comuni includono:

      • Sintomi gastrointestinali: Diarrea (spesso sanguinolenta), dolori addominali, nausea e vomito.
      • Sintomi di anemia: Pallore, stanchezza, debolezza.
      • Sintomi di trombocitopenia: Sanguinamento dal naso o dalle gengive, lividi facili.
      • Sintomi di danno renale: Diminuzione della produzione di urina, gonfiore alle gambe e ai piedi, ipertensione.
      • Sintomi neurologici: Convulsioni, confusione, coma (nei casi più gravi).

Definizione dei termini:

      • Anemia emolitica: Distruzione dei globuli rossi.
      • Trombocitopenia: Diminuzione del numero di piastrine nel sangue.
      • Insufficienza renale acuta: Riduzione improvvisa della funzionalità renale.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di SEU si basa su:

      • Esami del sangue: Emocromo completo (per valutare anemia e trombocitopenia), test di funzionalità renale, ricerca della tossina Shiga nelle feci.
      • Esame delle urine: Per valutare la presenza di sangue e proteine nelle urine.
      • Biopsia renale: In alcuni casi, per confermare la diagnosi e valutare la gravità del danno renale.

Prognosi

La prognosi della SEU dipende dalla gravità della malattia e dalla tempestività del trattamento.

      • SEU associata a STEC: La maggior parte dei bambini guarisce completamente con un trattamento di supporto. Tuttavia, alcuni possono sviluppare complicanze a lungo termine, come insufficienza renale cronica.
      • SEU atipica: La prognosi è generalmente più grave, con un rischio maggiore di complicanze e di recidive.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

Ospedale Generale Regionale “ F. Miulli ”
Acquaviva delle Fonti (BA)
Ospedale Civile Alghero
Alghero (SS)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Ospedale Papa Giovanni XXIII
Bergamo (BG)
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico
Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Presidio Ospedaliero “Di Summa – Perrino”
Brindisi (BR)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”
Caserta (CE)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio
Catanzaro (CZ)
Ospedale M. Bufalini
Cesena (FC)
Ospedale Policlinico SS. Annunziata
Chieti (CH)
Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”
Cosenza (CS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi
Firenze (FI)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti”
Foggia (FG)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino
Genova (GE)
Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”
La Spezia (SP)
Ospedale “Vito Fazzi”
Lecce (LE)
Presidio Ospedaliero “Alessandro Manzoni”
Lecco (LC)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Ospedale L. Sacco
Milano (MI)
Ospedale Niguarda
Milano (MI)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
Modena (MO)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Ospedale “San Francesco” di Nuoro
Nuoro (NU)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli
Palermo (PA)
Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello
Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Policlinico San Matteo
Pavia (PV)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Ospedale Civile Spirito Santo
Pescara (PE)
Ospedali Riuniti di Reggio Calabria
Reggio di Calabria (RC)
Ospedale Infermi
Rimini (RN)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Ospedale Sant’Anna
San Fermo della Battaglia (CO)
Casa Sollievo della Sofferenza
San Giovanni Rotondo (FG)
ASL 2 – Ospedale San Paolo
Savona (SV)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico”
Tricase (LE)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo
Vicenza (VI)
Farmaci Specifici

Al momento, non esiste un farmaco specifico per curare la SEU. Tuttavia, diversi farmaci vengono utilizzati per gestire le complicanze e supportare la funzione degli organi:

      • Plasmaferesi: Questa procedura, considerata il trattamento di prima linea per la SEU, prevede la rimozione del plasma sanguigno (la parte liquida del sangue) e la sua sostituzione con plasma fresco congelato o una soluzione sostitutiva. La plasmaferesi aiuta a rimuovere gli anticorpi dannosi e le tossine dal sangue, contribuendo a prevenire ulteriori danni ai reni.
      • Eculizumab: Questo farmaco è un anticorpo monoclonale che blocca una proteina del sistema immunitario chiamata complemento, coinvolta nel processo di formazione dei coaguli di sangue. Eculizumab è stato approvato per il trattamento della SEU atipica, una forma rara della malattia causata da un’anomalia del sistema del complemento.
      • Farmaci per la pressione sanguigna: L’insufficienza renale può causare ipertensione arteriosa, che può essere gestita con farmaci specifici.
      • Farmaci per l’anemia: L’anemia causata dalla SEU può richiedere trasfusioni di sangue o farmaci che stimolano la produzione di globuli rossi.
      • Dialisi: Nei casi di insufficienza renale grave, può essere necessaria la dialisi per filtrare il sangue e rimuovere le tossine.
Altri Trattamenti

Oltre ai farmaci, la gestione della SEU comprende una serie di altre misure terapeutiche:

      • Supporto nutrizionale: Una dieta adeguata è fondamentale per favorire la guarigione e prevenire le complicanze. In alcuni casi, può essere necessaria l’alimentazione per via endovenosa o tramite sondino nasogastrico.
      • Idratazione: È essenziale mantenere un adeguato apporto di liquidi per supportare la funzione renale.
      • Monitoraggio: Un attento monitoraggio della pressione sanguigna, della funzione renale e degli altri parametri vitali è cruciale per individuare precocemente eventuali complicanze.
      • Trasfusioni di sangue: Le trasfusioni di globuli rossi e piastrine possono essere necessarie per correggere l’anemia e la trombocitopenia.
Gestione della Malattia

La SEU è una malattia complessa che richiede un approccio multidisciplinare. La gestione della malattia coinvolge diversi specialisti, tra cui nefrologi, ematologi, infettivologi e dietisti.

È fondamentale seguire attentamente le indicazioni del medico e aderire al piano terapeutico. Inoltre, è importante:

      • Prevenire le infezioni: La SEU è spesso causata da infezioni batteriche, quindi è importante adottare misure preventive come lavarsi le mani frequentemente e cuocere accuratamente gli alimenti.
      • Evitare i farmaci che possono peggiorare la SEU: Alcuni farmaci, come gli antinfiammatori non steroidei (FANS), possono aumentare il rischio di complicanze. È importante informare il medico di tutti i farmaci che si stanno assumendo.
      • Controlli regolari: Dopo un episodio di SEU, sono necessari controlli regolari per monitorare la funzione renale e individuare eventuali recidive.