SINDROME DI TURNER

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Turner è una condizione genetica che colpisce esclusivamente le femmine ed è caratterizzata dalla parziale o completa assenza di un cromosoma X.

Questa condizione porta a una serie di manifestazioni cliniche che possono variare notevolmente da individuo a individuo.

Epidemiologia
    • Incidenza: La Sindrome di Turner colpisce circa 1 su 2.000-2.500 nati vivi di sesso femminile. È importante notare che l’incidenza reale potrebbe essere più elevata a causa di aborti spontanei precoci in gravidanze con feti affetti.
    • Distribuzione per sesso: Come accennato, la sindrome colpisce solo le femmine.
    • Età di insorgenza: La Sindrome di Turner è congenita, il che significa che è presente alla nascita. Tuttavia, la diagnosi può avvenire in diverse fasi della vita, a seconda della gravità dei sintomi e della presenza di segni clinici evidenti.
Eziologia e Genetica

La Sindrome di Turner è causata da un’anomalia cromosomica. Normalmente, le femmine hanno due cromosomi X (cariotipo 46,XX), mentre i maschi hanno un cromosoma X e un cromosoma Y (cariotipo 46,XY). Nella Sindrome di Turner, una copia del cromosoma X è assente o parzialmente assente. Le anomalie cromosomiche più comuni includono:

      • Monosomia X (45,X): È la forma più comune, in cui è presente un solo cromosoma X.
      • Mosaicismo: Presenza di due o più linee cellulari con diverso corredo cromosomico, ad esempio alcune cellule con 45,X e altre con 46,XX.
      • Delezioni o anomalie strutturali del cromosoma X: In questi casi, una parte del cromosoma X può essere mancante o riarrangiata.

L’errore cromosomico si verifica in modo casuale durante la formazione dei gameti (ovuli o spermatozoi) o nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. Non è ereditabile e non aumenta il rischio di avere altri figli affetti dalla sindrome.

Patogenesi

La mancanza di un cromosoma X completo interferisce con lo sviluppo normale dell’individuo. Molti geni presenti sul cromosoma X sono cruciali per la crescita, lo sviluppo sessuale e altre funzioni corporee. L’assenza di questi geni porta alle diverse manifestazioni cliniche della sindrome.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della Sindrome di Turner sono variabili e possono includere:

      • Bassa statura: È uno dei segni più comuni, spesso presente fin dalla nascita.
      • Disgenesia gonadica: Le ovaie non si sviluppano correttamente, portando a infertilità e amenorrea primaria (assenza del menarca).
      • Caratteristiche fisiche: Collo corto e palmato (pterigio colli), linea di attaccatura dei capelli bassa sulla nuca, torace largo con capezzoli distanti, gonfiore delle mani e dei piedi (linfedema) alla nascita.
      • Problemi cardiaci: Stenosi aortica, coartazione dell’aorta e altre malformazioni cardiache.
      • Problemi renali: Rene a ferro di cavallo, anomalie della forma o della posizione dei reni.
      • Problemi uditivi: Otiti ricorrenti, perdita dell’udito.
      • Difficoltà di apprendimento: Problemi con la matematica, la memoria visuo-spaziale e le abilità sociali.
      • Problemi di salute mentale: Ansia, depressione, disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).

Definizione di alcuni termini:

      • Pterigio colli: Pieghe cutanee che si estendono dai lati del collo verso le spalle.
      • Linfedema: Accumulo di liquido linfatico nei tessuti, che causa gonfiore.
      • Stenosi aortica: Restringimento della valvola aortica, che ostacola il flusso sanguigno dal cuore.
      • Coartazione dell’aorta: Restringimento dell’aorta, la principale arteria che porta il sangue dal cuore al corpo.
      • Rene a ferro di cavallo: Anomalia congenita in cui i due reni sono fusi insieme.
      • Amenorrea primaria: Assenza del primo ciclo mestruale.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di Sindrome di Turner si basa su:

      • Esame obiettivo: Valutazione dei segni clinici caratteristici.
      • Analisi del cariotipo: Esame dei cromosomi per identificare l’anomalia del cromosoma X. Si effettua tramite un prelievo di sangue.
      • Ecografia: Per valutare lo sviluppo degli organi interni, in particolare delle ovaie e dei reni.
      • Esami del sangue: Per valutare la funzionalità ormonale e renale.
      • Elettrocardiogramma (ECG) ed ecocardiogramma: Per valutare la funzionalità cardiaca.
Prognosi

La prognosi per le persone con Sindrome di Turner è generalmente buona, ma dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche e dalla presenza di complicanze. Con un’adeguata gestione medica, molte persone con Sindrome di Turner possono condurre una vita sana e produttiva.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
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Aosta (AO)
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Atri (TE)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
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Bari (BA)
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Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
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Brescia (BS)
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Brescia (BS)
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Brindisi (BR)
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Cagliari (CA)
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Catanzaro (CZ)
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Catanzaro (CZ)
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Cesena (FC)
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Chieti (CH)
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Cremona (CR)
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Firenze (FI)
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Firenze (FI)
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Genova (GE)
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Genova (GE)
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Presidio Ospedaliero di Mantova
Mantova (MN)
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Messina (ME)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
Ospedale Niguarda
Milano (MI)
Ospedale S. Paolo di Milano
Milano (MI)
Ospedale dei Bambini V. Buzzi
Milano (MI)
Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara
Modena (MO)
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Modena (MO)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Policlinico San Matteo
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Perugia (PG)
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Pescara (PE)
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Pisa (PI)
Ospedale Santa Chiara
Pisa (PI)
IRCCS Stella Maris
Pisa (PI)
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Reggio di Calabria (RC)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
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Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
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Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
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Salerno (SA)
Ospedale Sant’Anna
San Fermo della Battaglia (CO)
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San Giovanni Rotondo (FG)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
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Tricase (LE)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS
Troina (EN)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale “Filippo Del Ponte”
Varese (VA)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)
Ospedale di Belcolle
Viterbo (VT)
Farmaci Specifici
    • Ormone della crescita: L’ormone della crescita ricombinante è spesso usato per aumentare la statura nelle ragazze con Sindrome di Turner. Il trattamento inizia di solito nella prima infanzia e può continuare fino al raggiungimento della statura finale.
    • Terapia estrogenica: La terapia estrogenica viene utilizzata per indurre la pubertà e mantenere le caratteristiche sessuali secondarie. Di solito inizia intorno ai 12-14 anni e continua per tutta la vita. Può essere somministrata tramite pillole, cerotti o gel.
    • Progestinici: I progestinici vengono spesso aggiunti alla terapia estrogenica per regolare il ciclo mestruale e proteggere l’endometrio.
    • Altri farmaci: A seconda delle esigenze individuali, possono essere prescritti altri farmaci per gestire specifiche condizioni associate alla Sindrome di Turner, come:
        • Farmaci per la pressione alta
        • Farmaci per problemi cardiaci
        • Farmaci per problemi renali
        • Farmaci per problemi alla tiroide
        • Integratori di calcio e vitamina D per la salute delle ossa
Altri Trattamenti
    • Chirurgia: La chirurgia può essere necessaria per correggere alcuni difetti congeniti associati alla Sindrome di Turner, come:
        • Coartazione dell’aorta
        • Difetti cardiaci
        • Problemi renali
        • Otite media ricorrente
    • Terapia fisica e occupazionale: La terapia fisica può aiutare a migliorare la forza muscolare, la coordinazione e l’equilibrio. La terapia occupazionale può aiutare a sviluppare le capacità di vita quotidiana.
    • Supporto psicologico: La consulenza psicologica può aiutare le ragazze e le donne con Sindrome di Turner a gestire le sfide emotive e sociali associate alla condizione.
    • Interventi educativi: Interventi educativi specifici possono essere necessari per affrontare le difficoltà di apprendimento che alcune ragazze con Sindrome di Turner possono sperimentare.
Gestione della Malattia

La gestione della Sindrome di Turner richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

      • Genetista: Per la diagnosi e la consulenza genetica
      • Endocrinologo: Per la gestione della crescita e dello sviluppo puberale
      • Cardiologo: Per la valutazione e il trattamento di eventuali problemi cardiaci
      • Nefrologo: Per la valutazione e il trattamento di eventuali problemi renali
      • Otorinolaringoiatra: Per la gestione di eventuali problemi di udito
      • Psicologo: Per il supporto emotivo e sociale
      • Fisioterapista: Per migliorare la forza muscolare, la coordinazione e l’equilibrio
      • Terapista occupazionale: Per sviluppare le capacità di vita quotidiana