NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La Sindrome di Sturge-Weber (SSW) è una malattia neurocutanea rara caratterizzata da una triade di anomalie:
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- Angioma facciale: Un nevo rosso-vino (macchia di vino porto) tipicamente distribuito lungo il percorso del nervo trigemino (V nervo cranico).
- Anomalie vascolari leptomeningee: Malformazioni dei vasi sanguigni che rivestono il cervello e il midollo spinale.
- Anomalie oculari: Glaucoma e/o anomalie vascolari della coroide (strato vascolare dell’occhio).
Epidemiologia
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- Incidenza: 1 caso ogni 20.000-50.000 nati vivi.
- Distribuzione per sesso: Uguale incidenza in maschi e femmine.
- Età di insorgenza: Congenita, presente alla nascita.
Eziologia e Genetica
La SSW è causata da una mutazione somatica attivante nel gene GNAQ. Questa mutazione si verifica sporadicamente durante lo sviluppo embrionale e non è ereditaria. La mutazione porta ad un’attivazione anomala delle vie di segnalazione cellulare, con conseguente sviluppo di anomalie vascolari.
Patogenesi
La mutazione nel gene GNAQ provoca una proliferazione e dilatazione anomala dei vasi sanguigni, portando alla formazione dell’angioma facciale e delle anomalie vascolari leptomeningee. Queste anomalie vascolari possono causare una serie di problemi, tra cui:
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- Crisi epilettiche: Dovute all’irritazione della corteccia cerebrale causata dalle anomalie vascolari.
- Deficit neurologici: Emiparesi (debolezza di un lato del corpo), disturbi visivi, difficoltà di apprendimento.
- Glaucoma: Aumento della pressione intraoculare che può danneggiare il nervo ottico e portare alla cecità.
Manifestazioni Cliniche
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- Angioma facciale: Macchia di colore rosso-vino, piatta o leggermente rilevata, che di solito interessa la fronte e la palpebra superiore.
- Crisi epilettiche: Possono manifestarsi in qualsiasi momento, ma spesso iniziano nel primo anno di vita.
- Deficit neurologici focali: Debolezza o paralisi di un lato del corpo, disturbi visivi, difficoltà di apprendimento.
- Ritardi dello sviluppo: Ritardo nello sviluppo motorio, cognitivo e del linguaggio.
- Glaucoma: Aumento della pressione intraoculare.
- Emicrania: Cefalea intensa e ricorrente.
Procedimenti Diagnostici
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- Esame obiettivo: Valutazione dell’angioma facciale e dei segni neurologici.
- Risonanza magnetica (RM) dell’encefalo: Per visualizzare le anomalie vascolari leptomeningee.
- Elettroencefalogramma (EEG): Per registrare l’attività elettrica del cervello e identificare eventuali anomalie epilettiche.
- Esame oculistico: Per valutare la presenza di glaucoma o altre anomalie oculari.
Prognosi
La prognosi della SSW è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. Le crisi epilettiche e i deficit neurologici possono essere controllati con farmaci e terapie riabilitative. Il glaucoma richiede un trattamento tempestivo per prevenire la perdita della vista.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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Genova (GE) |
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Padova (PD) |
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Palermo (PA) |
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Pisa (PI) |
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Verona (VR) |
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ASL Viterbo – Ospedale di Belcolle |
Viterbo (VT) |
TRATTAMENTO E GESTIONE DI QUESTA MALATTIA
La gestione di questa condizione richiede un approccio multidisciplinare e personalizzato.
Farmaci Specifici
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Antiepilettici: Le convulsioni sono una complicanza comune nella SSW. I farmaci antiepilettici (FAE) sono fondamentali per controllare le crisi e migliorare la qualità della vita. La scelta del FAE dipende dal tipo di crisi, dall’età del paziente e da altri fattori individuali. Alcuni FAE comunemente usati includono:
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- Oxcarbazepina: Efficace nel controllo delle crisi parziali e generalizzate.
- Lamotrigina: Ben tollerata e utile per diversi tipi di crisi.
- Levetiracetam: Spesso utilizzato come farmaco di prima linea per le crisi focali.
- Topiramato: Può essere efficace nel controllo delle crisi e nel ridurre la frequenza degli episodi di emicrania.
- Clobazam: Benzodiazepina utilizzata come terapia aggiuntiva per le crisi refrattarie.
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Farmaci per il glaucoma: Il glaucoma è una complicanza oculare frequente nella SSW. I farmaci antiglaucoma mirano a ridurre la pressione intraoculare e a prevenire danni al nervo ottico. Tra i farmaci più utilizzati ci sono:
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- Analoghi delle prostaglandine: Latanoprost, travoprost, bimatoprost.
- Beta-bloccanti: Timololo, betaxololo.
- Inibitori dell’anidrasi carbonica: Dorzolamide, brinzolamide.
- Agonisti alfa-adrenergici: Brimonidina, apraclonidina.
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Altri farmaci: In base alle specifiche esigenze del paziente, possono essere prescritti altri farmaci, come:
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- Farmaci per la gestione del deficit di attenzione e iperattività (ADHD): Metilfenidato, atomoxetina.
- Farmaci per il controllo dell’emicrania: Triptani, beta-bloccanti, antidepressivi triciclici.
- Farmaci per la spasticità: Baclofen, diazepam.
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Altri Trattamenti
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- Laserterapia: La terapia laser può essere utilizzata per ridurre l’aspetto della macchia di vino porto sul viso.
- Chirurgia: In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per trattare complicanze specifiche, come il glaucoma o le malformazioni vascolari cerebrali.
- Terapia occupazionale: Aiuta i pazienti a sviluppare abilità di vita quotidiana e a migliorare la loro indipendenza.
- Fisioterapia: Utile per migliorare la forza muscolare, la coordinazione e la mobilità.
- Logopedia: Supporta lo sviluppo del linguaggio e delle abilità comunicative.
- Supporto psicologico: Fondamentale per affrontare le sfide emotive e sociali associate alla SSW.
Gestione della Malattia
La gestione della SSW richiede un approccio olistico e coordinato tra diversi specialisti, tra cui:
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- Neurologo: Per la gestione delle convulsioni e delle altre complicanze neurologiche.
- Oftalmologo: Per il monitoraggio e il trattamento del glaucoma e di altre problematiche oculari.
- Dermatologo: Per la valutazione e il trattamento della macchia di vino porto.
- Pediatra: Per la supervisione della crescita e dello sviluppo del bambino.
- Psicologo/psichiatra: Per il supporto emotivo e la gestione delle difficoltà psicologiche.
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