SINDROME DI SENIOR-LOKEN

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Senior-Loken (SLS) è una malattia genetica rara caratterizzata dalla combinazione di nefronoftisi (una malattia renale) e distrofia retinica (una malattia oculare degenerativa). In sostanza, i reni e gli occhi sono gli organi principalmente colpiti.

Epidemiologia
    • Incidenza: La SLS è estremamente rara, con una prevalenza stimata di circa 1 caso per milione di persone.
    • Distribuzione per sesso: Non sembra esserci una differenza significativa nell’incidenza tra maschi e femmine.
    • Età di insorgenza: I sintomi si manifestano in genere nella prima o nella seconda decade di vita, ma possono comparire anche più tardi.
Eziologia e Genetica

La SLS è una ciliopatia, ovvero una malattia causata da difetti nei cili primari, strutture microscopiche simili a peli presenti sulla superficie di molte cellule del corpo. Questi cili sono essenziali per diverse funzioni cellulari, tra cui la percezione sensoriale e lo sviluppo degli organi.

La SLS è causata da mutazioni in geni che codificano per proteine coinvolte nella struttura e nella funzione dei cili. Ad oggi, sono stati identificati più di 10 geni associati alla SLS, tra cui:

      • NPHP1
      • INVS
      • NPHP3
      • NPHP4
      • IQCB1
      • CEP290
      • SDCCAG8
      • WDR19
      • CEP164
      • TRAF3IP1

La SLS viene ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie mutate del gene (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Patogenesi

Le mutazioni nei geni associati alla SLS causano difetti nella struttura e nella funzione dei cili primari. Questo porta a un’alterata funzione renale e a una degenerazione dei fotorecettori nella retina.

Nefronoftisi: I difetti ciliari nei tubuli renali causano una ridotta capacità di concentrare l’urina, con conseguente poliuria (aumento della produzione di urina), polidipsia (aumento della sete) e disidratazione. Nel tempo, la nefronoftisi progredisce verso l’insufficienza renale cronica.

Distrofia retinica: I difetti ciliari nei fotorecettori della retina causano la loro degenerazione progressiva, con conseguente perdita della vista. I sintomi oculari possono variare da una lieve riduzione della vista notturna a cecità completa.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della SLS possono variare da individuo a individuo, a seconda dei geni coinvolti e della gravità delle mutazioni. Tuttavia, i segni e i sintomi più comuni includono:

Sintomi renali:

        • Poliuria
        • Polidipsia
        • Enuresi (incontinenza urinaria)
        • Ritardo di crescita
        • Anemia
        • Ipertensione arteriosa
        • Insufficienza renale cronica

Sintomi oculari:

        • Nictalopia (cecità notturna)
        • Riduzione dell’acuità visiva
        • Restringimento del campo visivo
        • Cecità

Altri sintomi:

        • Fibrosi epatica
        • Obesità
        • Disturbi neurologici
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di SLS si basa sulla combinazione di:

      • Anamnesi e esame obiettivo: Valutazione dei sintomi e dei segni clinici.
      • Esami di laboratorio: Esami del sangue e delle urine per valutare la funzione renale.
      • Esami strumentali:
          • Ecografia renale per valutare la struttura dei reni.
          • Esame del fondo oculare per valutare la retina.
          • Elettroretinogramma (ERG) per valutare la funzione dei fotorecettori.
      • Test genetici: Analisi del DNA per identificare le mutazioni nei geni associati alla SLS.
Prognosi

La prognosi della SLS è variabile e dipende dalla gravità del coinvolgimento renale e oculare. La progressione della nefronoftisi può portare all’insufficienza renale terminale, che richiede dialisi o trapianto di rene. La distrofia retinica può portare a una significativa perdita della vista o alla cecità.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Ospedale Papa Giovanni XXIII
Bergamo (BG)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio
Catanzaro (CZ)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino
Genova (GE)
Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”
La Spezia (SP)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
Modena (MO)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli
Palermo (PA)
Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello
Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Presidio Ospedaliero di Pordenone
Pordenone (PN)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo
Vicenza (VI)
Farmaci specifici

Al momento, non esistono farmaci specifici per curare la SLS. Il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi e sul rallentamento della progressione della malattia.

      • Per i problemi renali:

          • Diuretici: per ridurre l’edema e controllare la pressione sanguigna.
          • ACE-inibitori o ARB: per rallentare la progressione dell’insufficienza renale.
          • Integratori di vitamina D e calcio: per prevenire le complicanze ossee.
          • Eritropoietina: per trattare l’anemia.
          • Dialisi o trapianto di rene: in caso di insufficienza renale terminale.
      • Per i problemi oculari:

          • Supplementi di vitamina A: possono essere utili in alcuni casi di distrofia retinica.
          • Ausili per ipovedenti: per migliorare la vista residua.

È importante sottolineare che l’efficacia di questi trattamenti può variare da persona a persona.

Altri trattamenti

Oltre ai farmaci, altri trattamenti possono essere utili per gestire la SLS:

      • Terapia occupazionale: per imparare a vivere con la perdita della vista e mantenere l’indipendenza.
      • Sostegno psicologico: per affrontare l’impatto emotivo della malattia.
      • Consulenza genetica: per le famiglie che desiderano avere figli.
Gestione della malattia

La gestione della SLS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

      • Nefrologo: per il trattamento dei problemi renali.
      • Oculista: per il trattamento dei problemi oculari.
      • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica.
      • Dietista: per la gestione della dieta.