SINDROME DI SCHNITZLER

MALATTIE DEL SISTEMA IMMUNITARIO

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Schnitzler è una malattia rara, cronica e autoinfiammatoria, caratterizzata da una peculiare combinazione di manifestazioni cutanee, sistemiche e laboratoristiche.

È definita dalla presenza di orticaria cronica non pruriginosa associata a gammapatia monoclonale di tipo IgM e almeno due dei seguenti criteri:

    • Febbre ricorrente
    • Dolori osteo-articolari
    • Ingrossamento dei linfonodi (linfoadenopatia)
    • Epato-splenomegalia (ingrossamento di fegato e milza)
    • Leucocitosi (aumento dei globuli bianchi)
    • Elevati livelli di proteina C-reattiva (PCR)
    • Anomalie radiologiche a livello osseo
Epidemiologia
    • Incidenza: Estremamente rara, con una stima di circa 1-3 casi per milione di persone all’anno.
    • Distribuzione per sesso: Lieve prevalenza nel sesso maschile.
    • Età di insorgenza: Tipicamente tra i 40 e i 60 anni, con rari casi in età pediatrica.
Eziologia e Genetica

L’eziologia della Sindrome di Schnitzler rimane sconosciuta. Non sono stati identificati fattori genetici predisponenti, e la malattia non sembra essere ereditaria. Si ipotizza un’origine multifattoriale, con un possibile ruolo di meccanismi autoimmuni e infiammatori.

Patogenesi

La patogenesi è complessa e non completamente chiarita. La presenza di una componente monoclonale IgM suggerisce un’attivazione anomala del sistema immunitario, con produzione di autoanticorpi e conseguente infiammazione cronica. L’interleuchina-1 (IL-1) sembra giocare un ruolo chiave nel processo infiammatorio, come dimostrato dall’efficacia dei farmaci anti-IL-1 nella terapia.

Manifestazioni Cliniche
    • Cutane: Orticaria cronica non pruriginosa, con pomfi eritematosi e evanescenti, che compaiono e scompaiono in diverse aree del corpo.
    • Sistemiche:
        • Febbre ricorrente, spesso elevata e accompagnata da brividi
        • Dolori osteo-articolari, a carico soprattutto delle ossa lunghe e delle articolazioni
        • Linfoadenopatia
        • Epato-splenomegalia
        • Astenia (stanchezza)
        • Perdita di peso
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi si basa su:

  • Anamnesi ed esame obiettivo: Valutazione dei sintomi e dei segni clinici.
  • Esami di laboratorio:
    • Emocromo con formula leucocitaria: per rilevare leucocitosi e la presenza di una componente monoclonale IgM.
    • Elettroforesi delle proteine sieriche e immunofissazione: per confermare la presenza e il tipo di gammapatia monoclonale.
    • Indici di infiammazione: PCR, VES.
  • Esami strumentali:
    • Radiografie scheletriche: per evidenziare eventuali lesioni ossee.
    • Biopsia cutanea: per confermare la diagnosi di orticaria e escludere altre patologie.
  • Criteri diagnostici: Si utilizzano i criteri diagnostici proposti da Lipsker et al. (2001), che richiedono la presenza di orticaria cronica e gammapatia monoclonale IgM, associate ad almeno due dei criteri minori sopra elencati.

Diagnosi Differenziale:

È importante escludere altre condizioni che possono presentare sintomi simili, come:

      • Malattia di Still dell’adulto
      • Vasculite urticarioide ipocomplementemica
      • Sindrome iper-IgD
      • Deficit acquisito dell’inibitore di C1
      • Crioglobulinemia mista
      • Linfoma
Prognosi

La Sindrome di Schnitzler è una malattia cronica con un decorso variabile. In generale, la prognosi è buona, ma la malattia può influenzare la qualità di vita a causa dei sintomi ricorrenti. In rari casi, si può sviluppare una complicazione grave, l’amiloidosi AA, che può portare a insufficienza renale. Il rischio di sviluppare un linfoma è leggermente aumentato rispetto alla popolazione generale.

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Bologna (BO)
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Cagliari (CA)
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Genova (GE)
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Imperia (IM)
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Legnano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Parma (PR)
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Perugia (PG)
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Pisa (PI)
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Pordenone (PN)
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Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
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Roma (RM)
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Salerno (SA)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
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Savona (SV)
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Siena (SI)
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Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Farmaci Specifici

Non esiste una cura definitiva per la Sindrome di Schnitzler, ma diverse opzioni farmacologiche possono controllare i sintomi e migliorare la qualità di vita del paziente.

      • Inibitori dell’interleuchina-1 (IL-1):

          • Canakinumab: è un anticorpo monoclonale che blocca l’attività dell’IL-1, una citochina chiave nell’infiammazione. Studi clinici hanno dimostrato l’efficacia del canakinumab nel controllare i sintomi della Sindrome di Schnitzler, tra cui orticaria, febbre e dolore osseo.
          • Anakinra: un altro antagonista del recettore dell’IL-1, può essere utilizzato come alternativa al canakinumab.
          • Rilonacept: una proteina di fusione che lega e neutralizza l’IL-1, può essere considerato in pazienti che non rispondono ad altri trattamenti.
      • Altri farmaci:

          • Corticosteroidi: possono essere utili per controllare l’infiammazione acuta, ma il loro uso a lungo termine è limitato dagli effetti collaterali.
          • Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS): possono alleviare il dolore e l’infiammazione, ma la loro efficacia nella Sindrome di Schnitzler è variabile.
          • Immunosoppressori: come la ciclofosfamide o il metotrexato, possono essere considerati in casi gravi e refrattari ad altre terapie.

La scelta del farmaco più appropriato dipende dalla gravità dei sintomi, dalla risposta individuale e dalla presenza di eventuali comorbidità.

Altri Trattamenti

Oltre alla terapia farmacologica, altri approcci possono contribuire alla gestione della Sindrome di Schnitzler:

      • Fototerapia: l’esposizione a raggi ultravioletti (UVB) può aiutare a controllare l’orticaria in alcuni pazienti.
      • Plasmaferesi: la rimozione del plasma sanguigno può essere utile in casi di grave infiammazione o complicanze.
      • Sostegno psicologico: la Sindrome di Schnitzler può avere un impatto significativo sulla qualità di vita, quindi il supporto psicologico può essere importante per affrontare le sfide emotive e sociali associate alla malattia.
Gestione della Malattia

La gestione della Sindrome di Schnitzler richiede un approccio olistico che include:

      • Monitoraggio regolare: visite mediche periodiche sono essenziali per valutare l’attività della malattia, la risposta al trattamento e l’eventuale sviluppo di complicanze.
      • Stile di vita sano: una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e l’evitare il fumo possono contribuire al benessere generale e ridurre l’infiammazione.
      • Educazione del paziente: è fondamentale che i pazienti siano ben informati sulla loro condizione, sulle opzioni terapeutiche e sulle strategie di gestione dei sintomi.