SINDROME DI RUSSELL-SILVER

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Russell-Silver (SRS) è una rara condizione genetica che colpisce la crescita e lo sviluppo. Caratterizzata principalmente da bassa statura e ritardo della crescita pre e postnatale, la SRS presenta un’ampia gamma di manifestazioni cliniche, rendendo la diagnosi talvolta complessa.

Epidemiologia
    • Incidenza: La SRS è una condizione rara con un’incidenza stimata tra 1/30.000 e 1/100.000 nati vivi.
    • Distribuzione per sesso: La SRS colpisce entrambi i sessi, ma alcuni studi suggeriscono una leggera prevalenza nelle femmine.
Eziologia e Genetica

La SRS è una condizione geneticamente eterogenea, il che significa che può essere causata da diverse anomalie genetiche. Le cause più comuni includono:

      • Alterazioni epigenetiche della regione 11p15: questa regione del cromosoma 11 contiene geni che regolano la crescita. Anomalie nell’espressione di questi geni, senza modifiche nella sequenza del DNA, possono causare SRS.
      • Disomia uniparentale materna del cromosoma 7 (UPD7 mat): in questo caso, entrambe le copie del cromosoma 7 sono ereditate dalla madre e nessuna dal padre.
      • Mutazioni in altri geni: più raramente, mutazioni in geni come IGF2HMGA2 e CDKN1C sono state associate alla SRS.
Patogenesi

La patogenesi della SRS è complessa e non completamente compresa. Le alterazioni genetiche sopra descritte interferiscono con i meccanismi che regolano la crescita pre e postnatale. In particolare, si ritiene che un’alterazione nella produzione o nell’azione del fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1) giochi un ruolo cruciale.

Manifestazioni Cliniche

Oltre alle caratteristiche principali già menzionate, la SRS può presentare una vasta gamma di manifestazioni cliniche, tra cui:

      • Ritardo nello sviluppo: alcuni bambini con SRS possono presentare un ritardo nello sviluppo motorio o del linguaggio.
      • Ipoglicemia: bassi livelli di zucchero nel sangue, specialmente nei neonati.
      • Problemi di alimentazione: difficoltà di suzione, riflusso gastroesofageo, vomito.
      • Anomalie dentali: malocclusione, denti piccoli o affollati.
      • Clinodattilia del quinto dito: curvatura del mignolo.
      • Macchie caffè latte: macchie cutanee di colore marrone chiaro.
      • Anomalie genitourinarie: ipospadia nei maschi, clitoromegalia nelle femmine.

È importante sottolineare che la SRS è una condizione con un’ampia variabilità clinica. Non tutti i pazienti presentano tutte le caratteristiche sopra elencate e la gravità dei sintomi può variare notevolmente da individuo a individuo.

Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di SRS si basa su una valutazione clinica completa che include:

      • Anamnesi: raccolta di informazioni sulla storia clinica del paziente e della sua famiglia.
      • Esame obiettivo: valutazione delle caratteristiche fisiche del paziente, con particolare attenzione alla crescita, alle proporzioni corporee e alle caratteristiche facciali.
      • Esami di laboratorio: possono includere test per valutare i livelli di ormone della crescita (GH) e IGF-1.
      • Esami strumentali: radiografie per valutare l’età ossea e identificare eventuali anomalie scheletriche.
      • Test genetici: analisi del cariotipo, test di metilazione per la regione 11p15, analisi per UPD7 mat e ricerca di mutazioni in geni specifici.
Prognosi

La prognosi per i pazienti con SRS è generalmente buona, fatta eccezione per la bassa statura. La maggior parte degli individui con SRS ha un’intelligenza normale e può condurre una vita indipendente. Tuttavia, alcune complicazioni possono influenzare la qualità di vita, come:

      • Difficoltà di alimentazione: possono richiedere un supporto nutrizionale specifico.
      • Problemi ortopedici: legati all’asimmetria corporea o ad anomalie scheletriche.
      • Problemi psicologici: legati alla bassa statura e alle difficoltà sociali che ne possono derivare.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
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Aosta (AO)
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Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
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Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna
Bologna (BO)
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Brescia (BS)
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Cagliari (CA)
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Catania (CT)
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Catanzaro (CZ)
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Conegliano (TV)
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Firenze (FI)
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Genova (GE)
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Genova (GE)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Modena (MO)
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Monza (MB)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Perugia (PG)
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Pisa (PI)
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Reggio di Calabria (RC)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Salerno (SA)
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San Fermo della Battaglia (CO)
Casa Sollievo della Sofferenza
San Giovanni Rotondo (FG)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
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Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
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Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo
Vicenza (VI)
Farmaci specifici

Al momento, non esistono farmaci specifici per curare la SRS. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati per gestire le manifestazioni cliniche e migliorare la qualità di vita del paziente.

      • Ormone della crescita (GH): Il trattamento con GH è il pilastro della terapia per la SRS. Aiuta ad aumentare la velocità di crescita e l’altezza finale, sebbene quest’ultima spesso rimanga al di sotto della norma. La terapia con GH viene solitamente iniziata precocemente, idealmente prima dei 4 anni di età, e continuata fino al raggiungimento della statura finale.
      • Altri farmaci: In base alle specifiche esigenze del paziente, possono essere prescritti altri farmaci, come integratori alimentari per affrontare carenze nutrizionali, farmaci per il reflusso gastroesofageo o per problemi di alimentazione, e farmaci per gestire eventuali complicanze come l’ipoglicemia.
Altri trattamenti

Oltre alla terapia farmacologica, altri trattamenti possono essere utili per la gestione della SRS:

      • Terapia nutrizionale: Un’alimentazione adeguata è fondamentale per la crescita e lo sviluppo. I bambini con SRS possono avere difficoltà di alimentazione e necessitare di un supporto nutrizionale specializzato, come l’utilizzo di sonde per l’alimentazione o la consulenza di un dietologo.
      • Fisioterapia: La fisioterapia può aiutare a migliorare la forza muscolare, la coordinazione e la postura, contribuendo a prevenire o ridurre le deformità scheletriche e migliorare la mobilità.
      • Logopedia: I bambini con SRS possono presentare ritardi nello sviluppo del linguaggio. La logopedia può aiutare a migliorare le capacità comunicative e l’articolazione.
      • Supporto psicologico: La SRS può avere un impatto significativo sulla qualità di vita del paziente e della sua famiglia. Il supporto psicologico può aiutare ad affrontare le sfide emotive e sociali associate alla malattia.
      • Chirurgia: In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per correggere deformità scheletriche, come la scoliosi o l’asimmetria degli arti.
Gestione della malattia

La gestione della SRS richiede un approccio olistico e personalizzato, che tenga conto delle specifiche esigenze del paziente. È fondamentale un follow-up regolare con un team multidisciplinare composto da:

      • Medico genetista: per la diagnosi, la consulenza genetica e il monitoraggio della malattia.
      • Endocrinologo: per la gestione della terapia con GH e di eventuali altre problematiche endocrine.
      • Nutrizionista: per la valutazione dello stato nutrizionale e la pianificazione di un regime alimentare adeguato.
      • Fisioterapista: per la valutazione e il trattamento di eventuali problemi muscolo-scheletrici.
      • Logopedista: per la valutazione e il trattamento di eventuali ritardi del linguaggio.