SINDROME DI RUBINSTEIN-TAYBI

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Rubinstein-Taybi (RSTS) è una condizione genetica rara caratterizzata da disabilità intellettiva, ritardo della crescita, anomalie scheletriche distintive e tratti facciali caratteristici.

È causata da mutazioni in uno dei due geni, CREBBP o EP300.

Epidemiologia
    • Incidenza: La RSTS colpisce circa 1 su 125.000 nati vivi.
    • Distribuzione per sesso: La RSTS colpisce maschi e femmine in egual misura.
Eziologia e Genetica

La RSTS è causata da mutazioni nei geni CREBBP (cromosoma 16p13.3) o EP300 (cromosoma 22q13.2). Questi geni codificano per proteine che agiscono come co-attivatori trascrizionali, regolando l’espressione di numerosi altri geni coinvolti nello sviluppo.

      • CREBBP: Circa il 50-60% dei casi di RSTS è causato da mutazioni in questo gene.
      • EP300: Mutazioni in questo gene sono responsabili del 5-10% dei casi.

La maggior parte delle mutazioni sono de novo, ovvero non sono ereditate dai genitori, ma si verificano spontaneamente durante la formazione dei gameti o nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. La trasmissione ereditaria è possibile, ma rara, con un modello di ereditarietà autosomica dominante.

Patogenesi

Le mutazioni in CREBBP o EP300 comportano una riduzione o perdita di funzione delle proteine corrispondenti. Ciò altera la regolazione dell’espressione genica, influenzando numerosi processi biologici, tra cui la crescita cellulare, la differenziazione e lo sviluppo del sistema nervoso.

Manifestazioni Cliniche

Le caratteristiche cliniche della RSTS sono variabili, ma alcune sono più comuni:

      • Tratti facciali: fronte prominente, sopracciglia arcuate, palpebre cadenti, naso a becco, bocca piccola con angoli rivolti verso il basso, orecchie a basso impianto, micrognazia.
      • Anomalie scheletriche: pollici e alluci larghi e/o deviati, clinodattilia, brachidattilia, piede piatto.
      • Ritardo della crescita: bassa statura, spesso con obesità in età adolescenziale.
      • Disabilità intellettiva: di grado variabile, da lieve a grave.
      • Ritardo dello sviluppo: ritardo nell’acquisizione delle tappe fondamentali dello sviluppo motorio, del linguaggio e delle abilità cognitive.
      • Problemi comportamentali: iperattività, impulsività, disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), disturbi dello spettro autistico.
      • Altre anomalie: difetti cardiaci congeniti, anomalie renali, anomalie oculari (strabismo, coloboma), palatoschisi, criptorchidismo, idronefrosi.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di RSTS si basa sulla valutazione clinica delle caratteristiche fisiche e dello sviluppo del paziente. La conferma diagnostica avviene tramite test genetici:

      • Analisi cromosomica: per escludere altre sindromi con caratteristiche simili.
      • Test di sequenziamento genico: per identificare mutazioni in CREBBP o EP300.
      • MLPA (Multiplex Ligation-dependent Probe Amplification): per rilevare delezioni o duplicazioni geniche.
Prognosi

La prognosi della RSTS è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. L’aspettativa di vita è generalmente normale, ma possono esserci complicazioni legate alle anomalie cardiache, renali o respiratorie. La disabilità intellettiva e i problemi comportamentali possono influenzare la qualità della vita e richiedere un supporto educativo e assistenziale specifico.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
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Aosta (AO)
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Avellino (AV)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
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Bolzano (BZ)
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Brescia (BS)
I.R.C.C.S. “Eugenio Medea”
Brindisi (BR)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
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Chieti (CH)
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Conegliano (TV)
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Firenze (FI)
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La Spezia (SP)
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Lecce (LE)
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Messina (ME)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Modena (MO)
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Monza (MB)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Palermo (PA)
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Perugia (PG)
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Roma (RM)
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Salerno (SA)
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San Fermo della Battaglia (CO)
Casa Sollievo della Sofferenza
San Giovanni Rotondo (FG)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
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Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
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Troina (EN)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
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Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo
Vicenza (VI)
Farmaci Specifici

Non esistono farmaci specifici per la RSTS. Tuttavia, possono essere prescritti farmaci per gestire specifiche condizioni associate alla sindrome, come:

      • Antiepilettici: per controllare le convulsioni, che si verificano in una percentuale significativa di pazienti.
      • Farmaci per il reflusso gastroesofageo: per gestire i problemi gastrointestinali, comuni in questa popolazione.
      • Ormone della crescita: in alcuni casi, può essere utilizzato per stimolare la crescita nei bambini con bassa statura.
      • Farmaci per disturbi del comportamento: per affrontare problemi come l’iperattività, l’impulsività e l’aggressività.
Altri Trattamenti

Oltre ai farmaci, una serie di altri trattamenti può essere utile per gestire la RSTS:

      • Terapia fisica e occupazionale: per migliorare le capacità motorie, la coordinazione e l’autonomia nelle attività quotidiane.
      • Logopedia: per affrontare i problemi di linguaggio e comunicazione.
      • Terapia comportamentale: per gestire i problemi comportamentali e migliorare le abilità sociali.
      • Interventi educativi: per fornire un supporto educativo adeguato alle esigenze del bambino.
      • Chirurgia: in alcuni casi, può essere necessaria per correggere anomalie scheletriche o trattare complicazioni mediche.
Gestione della Malattia

La gestione della RSTS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

      • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica.
      • Pediatra: per il monitoraggio della crescita e dello sviluppo generale.
      • Neurologo: per la gestione delle convulsioni e di altri problemi neurologici.
      • Cardiologo: per valutare e trattare eventuali problemi cardiaci.
      • Ortopedico: per la gestione delle anomalie scheletriche.
      • Gastroenterologo: per i problemi gastrointestinali.
      • Psicologo/Psichiatra: per il supporto emotivo e la gestione dei problemi comportamentali.