NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La Sindrome di Rosenberg-Chutorian è una malattia rara che colpisce il sistema nervoso periferico, causando principalmente una neuropatia periferica assonale progressiva, che porta a debolezza muscolare e perdita di sensibilità, e sordità neurosensoriale, ovvero una perdita dell’udito causata da un danno all’orecchio interno o al nervo acustico.
Epidemiologia
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- Incidenza: La Sindrome di Rosenberg-Chutorian è estremamente rara. Non esistono dati precisi sull’incidenza a livello globale, ma si stima che colpisca meno di 1 persona su 1 milione.
- Distribuzione per sesso: La sindrome può colpire sia maschi che femmine, senza una prevalenza significativa per un sesso specifico.
Eziologia e Genetica
La Sindrome di Rosenberg-Chutorian è causata da mutazioni in geni specifici, tra cui:
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- MFN2: Questo gene codifica per una proteina chiamata mitofusina 2, coinvolta nella fusione dei mitocondri. Le mutazioni in questo gene sono la causa più comune della sindrome.
- KIF5A: Questo gene codifica per una proteina chiamata chinesina 5A, che svolge un ruolo importante nel trasporto di molecole all’interno delle cellule nervose.
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La sindrome può essere ereditata con diverse modalità:
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- Autosomica recessiva: In questo caso, entrambi i genitori devono essere portatori della mutazione genetica per trasmetterla al figlio.
- Autosomica dominante: In questo caso, è sufficiente che uno solo dei genitori sia portatore della mutazione per trasmetterla al figlio.
- Legata al cromosoma X: In questo caso, la mutazione si trova sul cromosoma X. I maschi, avendo un solo cromosoma X, sono più frequentemente colpiti rispetto alle femmine.
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Patogenesi
Le mutazioni nei geni MFN2 e KIF5A causano un malfunzionamento dei nervi periferici. Nel caso di MFN2, la mutazione interferisce con la fusione dei mitocondri, organelli cellulari fondamentali per la produzione di energia. Questo porta a una degenerazione assonale, ovvero un danneggiamento della parte del neurone che trasmette gli impulsi nervosi. Nel caso di KIF5A, la mutazione compromette il trasporto di molecole essenziali per la funzione dei nervi.
Manifestazioni cliniche
Le manifestazioni cliniche della Sindrome di Rosenberg-Chutorian possono variare da persona a persona, ma in genere includono:
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- Neuropatia periferica:
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- Debolezza muscolare progressiva, che inizia solitamente alle gambe e ai piedi e può estendersi alle braccia e alle mani.
- Perdita di sensibilità, formicolio e dolore agli arti.
- Riduzione o assenza dei riflessi tendinei.
- Deformità dei piedi, come piede cavo o piede equino.
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- Sordità neurosensoriale:
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- Perdita dell’udito, che può essere da lieve a grave.
- Difficoltà a comprendere il linguaggio, soprattutto in ambienti rumorosi.
- Acufeni, ovvero rumori o fischi nelle orecchie.
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- Altri sintomi:
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- Atrofia ottica (rara)
- Disturbi dell’equilibrio
- Difficoltà di apprendimento
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- Neuropatia periferica:
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Procedimenti diagnostici
La diagnosi della Sindrome di Rosenberg-Chutorian si basa su:
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- Esame obiettivo neurologico: Valutazione della forza muscolare, dei riflessi, della sensibilità e dell’equilibrio.
- Esame audiometrico: Valutazione della capacità uditiva.
- Studi di conduzione nervosa ed elettromiografia: Misurazione della velocità di conduzione degli impulsi nervosi e dell’attività elettrica muscolare.
- Test genetici: Identificazione delle mutazioni nei geni MFN2 e KIF5A.
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Prognosi
La Sindrome di Rosenberg-Chutorian è una malattia progressiva, ma la velocità di progressione e la gravità dei sintomi possono variare notevolmente da persona a persona.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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Verona (VR) |
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TRATTAMENTO E GESTIONE DI QUESTA MALATTIA
Farmaci specifici
Al momento, non esistono farmaci specifici per curare la Sindrome di Rosenberg-Chutorian. La ricerca in questo campo è ancora in corso, ma al momento le opzioni terapeutiche si concentrano sulla gestione dei sintomi e sul miglioramento della qualità della vita.
Altri trattamenti
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- Fisioterapia: La fisioterapia gioca un ruolo fondamentale nella gestione della Sindrome di Rosenberg-Chutorian. Esercizi mirati possono aiutare a mantenere la forza muscolare, migliorare l’equilibrio e la coordinazione, e prevenire le contratture.
- Terapia occupazionale: La terapia occupazionale può aiutare i pazienti a sviluppare strategie per svolgere le attività quotidiane in modo indipendente, adattando l’ambiente domestico e lavorativo alle loro esigenze.
- Logopedia: La perdita dell’udito può influire sullo sviluppo del linguaggio e sulla comunicazione. La logopedia può aiutare i pazienti a migliorare le loro capacità comunicative, utilizzando ausili come apparecchi acustici o impianti cocleari.
- Supporto psicologico: La Sindrome di Rosenberg-Chutorian può avere un impatto significativo sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie. Il supporto psicologico può aiutare ad affrontare le sfide emotive e sociali associate alla malattia.
- Interventi chirurgici: In alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici per correggere deformità o alleviare la pressione sui nervi.
Gestione della malattia
La gestione della Sindrome di Rosenberg-Chutorian richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui neurologi, fisiatri, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, audiologi e psicologi.