SINDROME DI POLAND

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Poland (SP) è una rara anomalia congenita caratterizzata da ipoplasia o aplasia (assenza) unilaterale del muscolo grande pettorale, spesso associata ad anomalie della parete toracica e/o dell’arto superiore omolaterale.

Epidemiologia
    • Incidenza: La SP colpisce circa 1 individuo ogni 20.000-30.000 nati vivi.
    • Distribuzione per sesso: È più frequente nei maschi rispetto alle femmine, con un rapporto di 3:1.
    • Lateralità: L’anomalia si manifesta più comunemente sul lato destro del corpo.
Eziologia e Genetica

L’eziologia della SP è ancora sconosciuta, ma l’ipotesi più accreditata è quella di un’interruzione del flusso sanguigno nell’arteria succlavia durante la sesta settimana di gestazione, fase cruciale per lo sviluppo della parete toracica e dell’arto superiore. Non sembra esserci una chiara ereditarietà genetica, anche se sono stati riportati rari casi familiari.

Patogenesi

L’interruzione del flusso sanguigno nell’arteria succlavia durante lo sviluppo embrionale porta a un’insufficiente apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti in formazione, con conseguente ipoplasia o aplasia del muscolo grande pettorale e di altre strutture adiacenti.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della SP sono variabili e possono includere:

      • Anomalie muscolari:
          • Assenza completa o parziale del muscolo grande pettorale (testa sterno-costale).
          • Ipoplasia o aplasia del muscolo piccolo pettorale.
          • Anomalie di altri muscoli della parete toracica (dentato anteriore, obliquo esterno).
      • Anomalie scheletriche:
          • Ipoplasia o aplasia delle coste.
          • Deformità dello sterno (pectus excavatum o carinatum).
          • Sindattilia (fusione delle dita).
          • Brachidattilia (dita corte).
      • Anomalie cutanee:
          • Assenza o ipoplasia del tessuto sottocutaneo.
          • Assenza dei peli ascellari.
          • Anomalie della mammella e del capezzolo (ipoplasia o aplasia).
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di SP è principalmente clinica, basata sull’esame obiettivo del paziente. Tuttavia, alcuni esami strumentali possono essere utili per confermare la diagnosi e valutare l’entità delle anomalie:

      • Radiografia del torace: per evidenziare eventuali anomalie scheletriche.
      • Tomografia computerizzata (TC) del torace: per una valutazione più dettagliata delle anomalie muscolari e scheletriche.
      • Risonanza magnetica (RM) del torace: per visualizzare i tessuti molli e i muscoli.
Prognosi

La prognosi della SP dipende dalla gravità delle anomalie presenti. In molti casi, la SP è una condizione estetica che non compromette la funzionalità dell’arto superiore. Tuttavia, in alcuni casi, le anomalie possono causare limitazioni funzionali e richiedere un intervento chirurgico.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
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Avellino (AV)
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Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
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Benevento (BN)
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico
Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
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Brindisi (BR)
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Cagliari (CA)
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Catania (CT)
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Catanzaro (CZ)
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Chieti (CH)
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Firenze (FI)
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Genova (GE)
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Genova (GE)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
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Milano (MI)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
Modena (MO)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Palermo (PA)
Policlinico San Matteo
Pavia (PV)
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Pavia (PV)
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Perugia (PG)
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Pescara (PE)
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Pisa (PI)
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Pisa (PI)
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Pordenone (PN)
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Reggio nell’Emilia (RE)
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Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Salerno (SA)
Ospedale Sant’Anna
San Fermo della Battaglia (CO)
Casa Sollievo della Sofferenza
San Giovanni Rotondo (FG)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico”
Tricase (LE)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS
Troina (EN)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Farmaci specifici

Non esistono farmaci specifici per curare la Sindrome di Poland, poiché si tratta di una condizione che riguarda lo sviluppo fisico. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati per gestire i sintomi o le complicanze associate, come ad esempio:

      • Analgesici: per il dolore associato alle deformità o agli interventi chirurgici.
      • Antibiotici: in caso di infezioni post-operatorie.
      • Farmaci per la gestione dell’ansia o della depressione: la Sindrome di Poland può avere un impatto psicologico significativo, soprattutto negli adolescenti.
Altri trattamenti

Il trattamento della Sindrome di Poland è principalmente chirurgico e mira a correggere le deformità e migliorare la funzionalità e l’estetica. Le opzioni includono:

      • Ricostruzione del muscolo grande pettorale: può essere effettuata con diverse tecniche, tra cui l’utilizzo di muscoli trasferiti da altre parti del corpo (come il gran dorsale) o di protesi.
      • Correzione delle deformità della mano: interventi chirurgici per sindattilia (dita fuse), brachidattilia (dita corte) o altre anomalie.
      • Chirurgia della parete toracica: per correggere deformità dello sterno o delle costole.
      • Mastoplastica additiva o ricostruttiva: per correggere l’asimmetria del seno nelle donne.
      • Fisioterapia: per migliorare la forza, la flessibilità e la mobilità.
      • Terapia occupazionale: per aiutare i pazienti a svolgere le attività quotidiane.
      • Supporto psicologico: per affrontare l’impatto emotivo della condizione.
Gestione della malattia rara

La gestione della Sindrome di Poland richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

      • Genetista clinico: per la diagnosi e la consulenza genetica.
      • Chirurgo plastico: per la correzione delle deformità.
      • Ortopedico: per la gestione delle anomalie scheletriche.
      • Fisioterapista: per la riabilitazione.