SINDROME DI PERRAULT

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Perrault è una malattia genetica rara caratterizzata da ipoacusia neurosensoriale e disgenesia gonadica primaria nelle donne.

Questa sindrome presenta un’ampia eterogeneità genetica e clinica.

Epidemiologia

La Sindrome di Perrault è una malattia estremamente rara. La prevalenza esatta è sconosciuta, ma si stima che colpisca meno di 1 persona su 1.000.000.

Eziologia e Genetica

La Sindrome di Perrault è causata da mutazioni in diversi geni. Ad oggi, sono stati identificati almeno 10 geni associati a questa sindrome, tra cui:

      • HSD17B4
      • CLPP
      • C19orf62
      • LARS2
      • TWNK
      • ERAL1
      • HARS2
      • SLC13A5
      • MRPS34
      • RMND1

La maggior parte di questi geni sono coinvolti nella funzione mitocondriale, suggerendo che un difetto nella produzione di energia cellulare potrebbe giocare un ruolo importante nella patogenesi della malattia.

La Sindrome di Perrault può essere ereditata con diverse modalità:

      • Autosomica recessiva: la forma più comune, in cui entrambi i genitori sono portatori sani di una mutazione nello stesso gene.
      • Autosomica dominante: più rara, in cui è sufficiente una singola copia del gene mutato per causare la malattia.
      • Legata al cromosoma X: ancora più rara, in cui la mutazione si trova sul cromosoma X.
Patogenesi

La patogenesi della Sindrome di Perrault non è ancora completamente compresa. Le mutazioni nei geni associati alla malattia causano disfunzioni mitocondriali, che a loro volta possono portare a stress ossidativo, apoptosi e alterazioni del metabolismo energetico. Si pensa che questi processi possano contribuire al danno delle cellule ciliate dell’orecchio interno e delle cellule delle ovaie, causando rispettivamente ipoacusia e disgenesia gonadica.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della Sindrome di Perrault possono variare da individuo a individuo, anche all’interno della stessa famiglia. Le caratteristiche più comuni includono:

      • Ipoacusia neurosensoriale: di solito presente dalla nascita o dalla prima infanzia, può essere progressiva e variare in gravità.
      • Disgenesia gonadica primaria nelle donne: si manifesta con amenorrea primaria, infertilità e sviluppo sessuale incompleto.
      • Disturbi neurologici: in alcuni casi, possono essere presenti atassia (difficoltà di coordinazione), neuropatia periferica (danni ai nervi periferici) e ritardo mentale.
      • Altri sintomi: possono includere bassa statura, anomalie scheletriche, cataratta e problemi cardiaci.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi della Sindrome di Perrault si basa sulla presenza dei segni clinici caratteristici e su indagini strumentali e di laboratorio:

      • Esame audiologico: per valutare la gravità dell’ipoacusia.
      • Esami ormonali: per valutare la funzione ovarica.
      • Ecografia pelvica: per visualizzare le ovaie e l’utero.
      • Test genetici: per identificare le mutazioni nei geni associati alla malattia.
Prognosi

La prognosi della Sindrome di Perrault è variabile e dipende dalla gravità dei sintomi. L’ipoacusia è generalmente progressiva e può portare a sordità profonda. La disgenesia gonadica primaria nelle donne causa infertilità. I disturbi neurologici, quando presenti, possono peggiorare nel tempo.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
Ospedale Policlinico SS. Annunziata
Chieti (CH)
Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”
Cosenza (CS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi
Firenze (FI)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Ospedale G.B. Morgagni – L. Pierantoni
Forlì (FC)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino
Genova (GE)
Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”
La Spezia (SP)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
Istituto Auxologico Italiano
Milano (MI)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara
Modena (MO)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
Modena (MO)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Policlinico San Matteo
Pavia (PV)
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Perugia (PG)
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Pescara (PE)
Ospedale Guglielmo da Saliceto
Piacenza (PC)
Ospedale Cisanello
Pisa (PI)
Ospedale Santa Chiara
Pisa (PI)
IRCCS Stella Maris
Pisa (PI)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”
Salerno (SA)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo
Vicenza (VI)
Farmaci Specifici

Al momento, non esistono farmaci specifici per trattare la Sindrome di Perrault. La terapia si concentra sulla gestione dei sintomi e delle complicanze associate.

Altri Trattamenti
    • Intervento Audiologico: La sordità associata alla Sindrome di Perrault è generalmente grave e richiede un intervento precoce. Le opzioni includono:
        • Apparecchi acustici: possono essere utili per amplificare i suoni e migliorare la comunicazione.
        • Impianti cocleari: offrono un’opzione per i pazienti con sordità profonda che non traggono beneficio dagli apparecchi acustici.
        • Terapia logopedica: fondamentale per lo sviluppo del linguaggio e delle abilità comunicative.
    • Gestione dell’Insufficienza Ovarica: Nelle donne affette, l’insufficienza ovarica può essere gestita con:
        • Terapia ormonale sostitutiva: per alleviare i sintomi della menopausa e prevenire complicanze a lungo termine come l’osteoporosi.
        • Tecniche di riproduzione assistita: come la donazione di ovociti, possono essere considerate per le donne che desiderano una gravidanza.
    • Supporto Psicologico: La Sindrome di Perrault può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. Il supporto psicologico può aiutare ad affrontare le sfide emotive e sociali associate alla malattia.
Gestione della Malattia

La gestione della Sindrome di Perrault richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

      • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica.
      • Audiologo: per la valutazione e il trattamento della sordità.
      • Ginecologo: per la gestione dell’insufficienza ovarica nelle donne.
      • Endocrinologo: per il monitoraggio e il trattamento delle complicanze ormonali.
      • Psicologo: per il supporto emotivo e sociale.