NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La Sindrome di Pallister-Hall (PHS) è una condizione genetica rara che colpisce lo sviluppo fetale, causando una varietà di anomalie congenite.
Il nome deriva dai due medici che per primi la descrissero nel 1980, Judith Hall e Philip Pallister.
Epidemiologia
La PHS è una condizione molto rara, con una prevalenza stimata di meno di 1 caso su 1.000.000 di nati vivi. Non sembra esserci una preferenza di genere o etnia.
Eziologia e Genetica
La PHS è causata da mutazioni nel gene GLI3, situato sul cromosoma 7. Questo gene svolge un ruolo cruciale nello sviluppo embrionale, controllando la crescita e la differenziazione di diversi tessuti e organi. Le mutazioni in GLI3 interferiscono con la sua normale funzione, portando alle anomalie caratteristiche della PHS.
La PHS è ereditata con modalità autosomica dominante, il che significa che una singola copia del gene mutato è sufficiente per causare la malattia. Un individuo affetto da PHS ha una probabilità del 50% di trasmettere la mutazione a ciascun figlio. In alcuni casi, la mutazione può sorgere spontaneamente (de novo) in un individuo senza una storia familiare della malattia.
Patogenesi
Il gene GLI3 codifica per una proteina che agisce come un fattore di trascrizione, regolando l’espressione di altri geni coinvolti nello sviluppo. Le mutazioni in GLI3 alterano la struttura o la funzione di questa proteina, interferendo con la sua capacità di legarsi al DNA e regolare l’espressione genica. Ciò porta a una serie di anomalie nello sviluppo di diversi organi e tessuti, in particolare l’ipotalamo, le dita, l’ano e i genitali.
Manifestazioni Cliniche
Le manifestazioni cliniche della PHS possono variare notevolmente da individuo a individuo, anche all’interno della stessa famiglia. Alcuni individui possono presentare solo lievi anomalie, come la polidattilia, mentre altri possono avere malformazioni multiple e gravi.
-
-
- Sistema nervoso centrale: L’amartoma ipotalamico è una caratteristica distintiva della PHS. Può causare una varietà di problemi neurologici, tra cui disfunzione ipofisaria (con conseguente deficit ormonale), ritardo dello sviluppo, disabilità intellettiva, epilessia e disturbi del comportamento.
- Arti: La polidattilia, in particolare la polidattilia postassiale (dita in più sul lato del mignolo), è una delle manifestazioni più comuni della PHS. Può interessare sia le mani che i piedi, e il numero di dita in più può variare.
- Apparato digerente: L’ano imperforato è un difetto congenito in cui l’apertura anale è assente o bloccata. Può causare gravi problemi intestinali e richiede un intervento chirurgico correttivo.
- Apparato genitourinario: Le anomalie genitali possono includere ipoplasia genitale, genitali ambigui, criptorchidismo (testicoli ritenuti) e idrometrocolpo (accumulo di liquido nell’utero e nella vagina).
- Apparato respiratorio: L’epiglottide bifida è una malformazione dell’epiglottide che può causare difficoltà respiratorie e problemi di deglutizione.
-
Procedimenti Diagnostici
La diagnosi di PHS si basa sulla valutazione clinica e sui risultati degli esami strumentali e di laboratorio.
-
-
- Esame obiettivo: Il medico valuterà la presenza di anomalie fisiche caratteristiche della PHS, come la polidattilia, l’ano imperforato e le anomalie genitali.
- Risonanza magnetica (RM) del cervello: La RM è l’esame di imaging di scelta per identificare l’amartoma ipotalamico, una caratteristica distintiva della PHS.
- Ecografia: L’ecografia può essere utilizzata per valutare la presenza di anomalie renali o genitali.
- Test genetici: Il test genetico per la ricerca di mutazioni nel gene GLI3 può confermare la diagnosi di PHS.
-
Prognosi
La prognosi della PHS dipende dalla gravità delle anomalie presenti. Individui con forme lievi della malattia, come la polidattilia isolata, possono avere una prognosi eccellente e una vita normale. Tuttavia, individui con malformazioni multiple e gravi, in particolare quelle che coinvolgono il sistema nervoso centrale, possono avere una prognosi più sfavorevole.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione “STRUTTURE OSPEDALIERE” (<< cliccando)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati |
Avellino (AV) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
Ospedale Centrale |
Bolzano (BZ) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini |
Brescia (BS) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
Polo Regionale IRCCS “E. Medea” |
Conegliano (TV) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
Ospedale Maggiore Policlinico |
Milano (MI) |
Ospedale San Gerardo |
Monza (MB) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
Istituto Oncologico Veneto |
Padova (PD) |
Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello |
Palermo (PA) |
Ospedale Maggiore |
Parma (PR) |
Policlinico San Matteo |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
Arcispedale S. Maria Nuova |
Reggio nell’Emilia (RE) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” |
Trento (TN) |
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello |
Treviso (TV) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale |
Verona (VR) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata |
Verona (VR) |
Ospedale San Bortolo |
Vicenza (VI) |
TRATTAMENTO E GESTIONE DI QUESTA MALATTIA
Farmaci Specifici
Non esiste un farmaco specifico per curare la PHS. Tuttavia, i farmaci possono essere utilizzati per gestire i sintomi e le complicanze associate.
-
-
- Disfunzione ipofisaria: L’ipopituitarismo è una complicanza comune della PHS. Il trattamento prevede la terapia ormonale sostitutiva per sostituire gli ormoni carenti, come l’ormone della crescita, gli ormoni tiroidei e i glucocorticoidi.
- Diabete insipido: Se presente, il diabete insipido può essere gestito con desmopressina, un farmaco che aiuta a ridurre la produzione di urina.
- Convulsioni: Le convulsioni possono essere trattate con farmaci antiepilettici. La scelta del farmaco dipenderà dal tipo di convulsioni e dalla risposta individuale.
- Idrocefalo: Se presente, l’idrocefalo può richiedere un intervento chirurgico per drenare il liquido cerebrospinale in eccesso.
-
Altri Trattamenti
Oltre ai farmaci, altri trattamenti possono essere necessari per affrontare le manifestazioni specifiche della PHS.
-
-
- Chirurgia: La chirurgia può essere necessaria per correggere difetti congeniti come la polidattilia, l’atresia anale e le malformazioni cardiache.
- Terapia fisica e occupazionale: La fisioterapia e la terapia occupazionale possono aiutare a migliorare le capacità motorie, la forza e la coordinazione.
- Logopedia: La logopedia può essere utile per i bambini con difficoltà di linguaggio e di deglutizione.
- Supporto psicologico: La consulenza e il supporto psicologico possono aiutare le persone con PHS e le loro famiglie a far fronte alle sfide emotive e sociali associate alla malattia.
-
Gestione della Malattia
La gestione della PHS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti.
-
-
- Monitoraggio regolare: È essenziale un monitoraggio regolare per valutare la crescita e lo sviluppo, nonché per identificare e gestire eventuali complicanze.
- Educazione e supporto: I pazienti e le loro famiglie devono essere informati sulla PHS e sulle sue possibili complicanze. Il supporto da parte di gruppi di sostegno e organizzazioni può essere di grande aiuto.
- Pianificazione della transizione: Per gli adolescenti con PHS, è importante pianificare la transizione dall’assistenza pediatrica a quella per adulti.
-