NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La Sindrome di Nijmegen (NBS) è una malattia genetica rara caratterizzata da microcefalia, immunodeficienza, predisposizione allo sviluppo di tumori e instabilità cromosomica.
Epidemiologia
La NBS è una malattia rara con una prevalenza stimata di 1 caso ogni 100.000 nati vivi. È più comune in alcune popolazioni dell’Europa orientale, in particolare in Polonia e Repubblica Ceca, a causa di un effetto fondatore.
Eziologia e Genetica
La NBS è causata da mutazioni nel gene NBS1 localizzato sul cromosoma 8q21. Questo gene codifica per la proteina nibrin, una componente del complesso proteico MRE11-RAD50-NBS1 (MRN) coinvolto nella riparazione delle rotture a doppio filamento del DNA (DSB). Le mutazioni in NBS1 compromettono la funzione del complesso MRN, portando a un accumulo di DSB e a instabilità genomica.
Patogenesi
L’instabilità genomica causata dalle mutazioni in NBS1 è alla base delle diverse manifestazioni cliniche della NBS. L’accumulo di DSB può portare a morte cellulare, aberrazioni cromosomiche e aumento del rischio di sviluppare tumori. L’immunodeficienza osservata nella NBS è probabilmente dovuta a un difetto nella maturazione dei linfociti T e B.
Manifestazioni Cliniche
Le manifestazioni cliniche della NBS sono variabili e possono includere:
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- Microcefalia: presente alla nascita e progressiva nel tempo
- Disformismo facciale: fronte sfuggente, naso prominente, mandibola piccola
- Ritardo della crescita: bassa statura e ritardo nella pubertà
- Immunodeficienza: infezioni ricorrenti, soprattutto respiratorie e gastrointestinali
- Predisposizione ai tumori: leucemie, linfomi e tumori cerebrali
- Anomalie neurologiche: ritardo dello sviluppo, atassia, difficoltà di apprendimento
- Altri segni: fotosensibilità cutanea, anomalie scheletriche, criptorchidismo
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Procedimenti Diagnostici
La diagnosi di NBS si basa sulla presenza di caratteristiche cliniche suggestive e viene confermata da test di laboratorio:
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- Analisi citogenetica: evidenzia l’instabilità cromosomica con rotture e riarrangiamenti cromosomici
- Test di radiosensibilità: le cellule dei pazienti con NBS sono ipersensibili alle radiazioni ionizzanti
- Analisi molecolare: identifica le mutazioni nel gene NBS1
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Prognosi
La prognosi della NBS è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. L’immunodeficienza e la predisposizione ai tumori sono le principali cause di mortalità. L’aspettativa di vita media è di circa 20 anni, ma alcuni pazienti possono raggiungere l’età adulta.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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Cagliari (CA) |
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Firenze (FI) |
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Genova (GE) |
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Milano (MI) |
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Milano (MI) |
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Milano (MI) |
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Palermo (PA) |
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Pisa (PI) |
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Roma (RM) |
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Roma (RM) |
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Roma (RM) |
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Roma (RM) |
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Roma (RM) |
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Sassari (SS) |
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Siena (SI) |
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Trento (TN) |
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Verona (VR) |
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Viterbo (VT) |
TRATTAMENTO E GESTIONE DI QUESTA MALATTIA
Non esiste una cura definitiva per l’NBS, ma la gestione si concentra sull’alleviare i sintomi, prevenire le complicazioni e migliorare la qualità della vita del paziente.
Farmaci Specifici
Non esistono farmaci specifici per trattare la causa principale della Sindrome di Nijmegen. Tuttavia, diversi farmaci possono essere utilizzati per gestire le manifestazioni cliniche e le complicanze:
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- Antibiotici: per trattare e prevenire le infezioni ricorrenti a causa dell’immunodeficienza. La scelta dell’antibiotico dipende dal tipo di infezione e dalla sua gravità.
- Immunoglobuline: per aumentare i livelli di anticorpi e ridurre la frequenza delle infezioni. Possono essere somministrate per via endovenosa o sottocutanea.
- Farmaci antitumorali: nel caso di sviluppo di tumori, come linfomi o leucemie. La chemioterapia e la radioterapia possono essere utilizzate, ma con cautela a causa dell’ipersensibilità alle radiazioni dei pazienti affetti da NBS.
- Altri farmaci: a seconda dei sintomi specifici, possono essere prescritti farmaci per controllare le convulsioni, migliorare la funzione cognitiva, gestire i disturbi gastrointestinali o affrontare altre problematiche.
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Altri Trattamenti
Oltre ai farmaci, altri trattamenti possono contribuire alla gestione della Sindrome di Nijmegen:
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- Fisioterapia: per migliorare la mobilità, la forza muscolare e la coordinazione.
- Logopedia: per affrontare i problemi di linguaggio e comunicazione.
- Terapia occupazionale: per sviluppare le abilità di vita quotidiana e l’autonomia.
- Sostegno psicologico: per affrontare le sfide emotive e sociali associate alla malattia.
- Trapianto di midollo osseo: in alcuni casi, il trapianto di midollo osseo può essere considerato per correggere l’immunodeficienza e ridurre il rischio di tumori. Tuttavia, questa procedura comporta rischi significativi e la sua efficacia a lungo termine nell’NBS non è ancora completamente stabilita.
- Terapia genica: la ricerca sulla terapia genica per l’NBS è in corso, ma al momento non è disponibile come trattamento clinico.
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Gestione della Malattia
La gestione della Sindrome di Nijmegen richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:
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- Genetista: per la diagnosi, la consulenza genetica e il monitoraggio della malattia.
- Immunologo: per la gestione dell’immunodeficienza e la prevenzione delle infezioni.
- Oncologo: per la diagnosi e il trattamento dei tumori.
- Neurologo: per la gestione delle complicanze neurologiche.
- Gastroenterologo: per la gestione dei disturbi gastrointestinali.
- Fisioterapista, logopedista, terapista occupazionale: per la riabilitazione e il supporto funzionale.
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