SINDROME DI NEU-LAXOVA

MALATTIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO

NOTE INFORMATIVE
  

La sindrome di Neu-Laxova (NLS) è una rara malattia genetica caratterizzata da gravi anomalie dello sviluppo che colpiscono molteplici sistemi del corpo.

I neonati affetti da NLS presentano tipicamente ritardo di crescita intrauterina, microcefalia, anomalie del sistema nervoso centrale, ittiosi e caratteristiche facciali distintive. La prognosi è purtroppo infausta, con la maggior parte dei neonati che muore poco dopo la nascita.

Epidemiologia

La NLS è estremamente rara, con una prevalenza stimata inferiore a 1 su 1.000.000 di nati vivi. Non sembra esserci una predisposizione etnica o geografica particolare.

Eziologia e genetica

La NLS è causata da mutazioni in geni coinvolti nella biogenesi dei ribosomi, in particolare nei geni PHGDH, PSAT1 e PSPH. Questi geni codificano per enzimi che catalizzano le fasi iniziali della via del fosfato di serina, essenziale per la sintesi di serina e glicina, aminoacidi cruciali per la produzione di proteine e per altre funzioni cellulari.

La NLS è ereditata con modalità autosomica recessiva. Ciò significa che un individuo deve ereditare due copie mutate del gene (una da ciascun genitore) per manifestare la malattia. I genitori di un individuo affetto sono generalmente portatori sani, ovvero possiedono una copia mutata del gene e una copia normale. In questo caso, il rischio di ricorrenza della malattia in una successiva gravidanza è del 25%.

Patogenesi

Le mutazioni nei geni PHGDH, PSAT1 e PSPH causano un deficit nella produzione di serina e glicina. Questo deficit ha un impatto significativo sulla biogenesi dei ribosomi, le strutture cellulari responsabili della sintesi proteica. La ridotta disponibilità di ribosomi compromette la capacità delle cellule di produrre proteine essenziali per la crescita e lo sviluppo, con conseguenti gravi anomalie in diversi organi e tessuti.

Manifestazioni cliniche

Le manifestazioni cliniche della NLS sono variabili, ma generalmente includono:

      • Ritardo di crescita intrauterina (IUGR): i neonati affetti presentano dimensioni e peso significativamente inferiori alla norma per l’età gestazionale.
      • Microcefalia: la circonferenza cranica è notevolmente ridotta.
      • Anomalie del sistema nervoso centrale: possono includere lissencefalia (mancanza delle normali circonvoluzioni cerebrali), idrocefalo, agenesia del corpo calloso (assenza della struttura che connette i due emisferi cerebrali) e altre malformazioni.
      • Ittiosi: la pelle è secca, ispessita e squamosa, con un aspetto che ricorda la pelle di un pesce.
      • Caratteristiche facciali distintive: possono includere fronte inclinata, ipertelorismo (occhi distanti tra loro), palpebre spesse ed edematose, naso piatto, micrognazia (mandibola piccola) e orecchie a basso impianto.
      • Altre anomalie: possono essere presenti anche anomalie degli arti (contratture, dita corte o fuse), edema generalizzato, difetti cardiaci, anomalie renali e polmonari.
Procedimenti diagnostici

La diagnosi di NLS si basa sull’osservazione delle caratteristiche cliniche tipiche e può essere confermata mediante test genetici. L’ecografia prenatale può evidenziare alcune anomalie suggestive di NLS, come IUGR, microcefalia e polidramnios (eccesso di liquido amniotico).

Prognosi

La prognosi della NLS è infausta. La maggior parte dei neonati affetti muore entro i primi giorni o settimane di vita a causa di complicazioni respiratorie, infezioni o insufficienza multiorgano.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale 
Bolzano (BZ)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Presidio Ospedaliero di Pordenone
Pordenone (PN)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS
Troina (EN)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo
Vicenza (VI)

Non esiste una cura specifica per questa sindrome. La gestione si concentra quindi sul trattamento sintomatico e sul supporto multidisciplinare per migliorare la qualità di vita del paziente.

Farmaci Specifici

Data la rarità della sindrome di Neu-Laxova e la sua complessità, non esistono farmaci specificamente sviluppati per la sua cura. Tuttavia, a seconda delle manifestazioni cliniche, possono essere utilizzati diversi farmaci per alleviare i sintomi e prevenire complicazioni. Alcuni esempi includono:

      • Antiepilettici: in caso di convulsioni.
      • Diuretici: per ridurre l’edema.
      • Analgesici: per il controllo del dolore.
      • Farmaci per il reflusso gastroesofageo: se presente.

È fondamentale che la terapia farmacologica sia personalizzata e monitorata attentamente da un medico specialista.

Altri Trattamenti

Oltre alla terapia farmacologica, altri trattamenti possono essere utili per la gestione della sindrome di Neu-Laxova:

      • Fisioterapia: per migliorare la mobilità articolare e prevenire contratture.
      • Logopedia: per supportare lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione.
      • Terapia occupazionale: per favorire l’autonomia nelle attività quotidiane.
      • Supporto psicologico: per il paziente e la sua famiglia.
      • Interventi chirurgici: in alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici per correggere malformazioni o trattare complicazioni specifiche.
Gestione della Malattia

La gestione della sindrome di Neu-Laxova richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

      • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica.
      • Neonatologo: in caso di diagnosi prenatale o alla nascita.
      • Neurologo: per la gestione delle anomalie del sistema nervoso centrale.
      • Dermatologo: per il trattamento delle manifestazioni cutanee.
      • Oculista: per la cura dei problemi oculari.
      • Cardiologo: per la valutazione e il trattamento di eventuali anomalie cardiache.
      • Nutrizionista: per garantire un adeguato apporto nutrizionale.