SINDROME DI NANCE-HORAN

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La sindrome di Nance-Horan (NHS) è una rara malattia genetica che colpisce principalmente gli occhi, i denti e, in alcuni casi, lo sviluppo intellettivo.

È caratterizzata da una combinazione di anomalie oculari, come cataratta congenita, microcornea, nistagmo e anomalie dentarie, come denti anteriori appuntiti e ampiamente distanziati.

Epidemiologia

La NHS è una condizione estremamente rara, con una prevalenza stimata di circa 1 su 100.000 – 300.000 nati vivi. A causa della sua rarità e della variabilità dei sintomi, è probabile che la NHS sia sottostimata. Colpisce in egual misura maschi e femmine.

Eziologia e Genetica

La NHS è causata da mutazioni nel gene NHS, situato sul cromosoma X. Questo gene codifica per una proteina che svolge un ruolo importante nello sviluppo degli occhi e dei denti. La NHS è ereditata con un pattern recessivo legato all’X. Ciò significa che:

      • I maschi che ereditano una copia mutata del gene NHS dalla madre saranno affetti dalla sindrome.
      • Le femmine che ereditano una copia mutata del gene NHS dalla madre saranno portatrici sane. Le portatrici sane di solito non presentano sintomi, ma hanno una probabilità del 50% di trasmettere il gene mutato ai loro figli.
Patogenesi

La proteina NHS svolge un ruolo cruciale nella regolazione della proliferazione, differenziazione e migrazione cellulare durante lo sviluppo embrionale. Le mutazioni nel gene NHS compromettono la funzione di questa proteina, interferendo con il normale sviluppo degli occhi e dei denti. Il meccanismo esatto con cui queste mutazioni causano le specifiche anomalie della NHS non è ancora completamente compreso.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della NHS sono variabili, anche all’interno della stessa famiglia. Le caratteristiche più comuni includono:

      • Anomalie oculari:
        • Cataratta congenita: opacizzazione del cristallino presente alla nascita.
        • Microcornea: cornea anormalmente piccola.
        • Nistagmo: movimenti involontari e ripetitivi degli occhi.
        • Strabismo: disallineamento degli occhi.
        • Ipoplasia del nervo ottico: sottosviluppo del nervo ottico.
      • Anomalie dentarie:
        • Denti anteriori conici: denti anteriori appuntiti.
        • Diastema: spaziatura eccessiva tra i denti.
        • Anodontia: mancanza di uno o più denti.
      • Disabilità intellettiva: presente in circa il 50% dei casi, con un grado di gravità variabile.
      • Altre caratteristiche:
        • Facies caratteristica: fronte prominente, naso largo e piatto, orecchie a basso impianto.
        • Anomalie scheletriche: clinodattilia, brachidattilia.
        • Cardiopatie congenite.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di NHS si basa sulla valutazione clinica delle caratteristiche tipiche e sull’anamnesi familiare. La conferma diagnostica si ottiene mediante test genetici per identificare mutazioni nel gene NHS.

Prognosi

La prognosi della NHS è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. Le anomalie oculari possono causare una significativa riduzione della vista, fino alla cecità legale. La disabilità intellettiva, se presente, può influire sull’apprendimento e sull’autonomia.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia
Bosisio Parini (LC)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Ospedale Binaghi
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta
Milano (MI)
Ospedale Niguarda
Milano (MI)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
IRCCS Sacro Cuore Don Calabria
Negrar (VR)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello
Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo
Vicenza (VI)

Purtroppo, non esiste una cura specifica per la NHS, ma diverse opzioni terapeutiche possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Farmaci Specifici

Al momento, non ci sono farmaci specificamente approvati per il trattamento della NHS. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati per gestire le complicazioni oculari, come il glaucoma o la cataratta. Questi possono includere:

      • Farmaci antiglaucoma: per ridurre la pressione intraoculare e prevenire danni al nervo ottico.
      • Farmaci antinfiammatori: per ridurre l’infiammazione oculare.

È fondamentale che l’uso di qualsiasi farmaco sia supervisionato da un oculista esperto nella gestione delle condizioni oculari associate alla NHS.

Altri Trattamenti

Oltre ai farmaci, altri trattamenti possono essere utili per gestire i sintomi della NHS:

      • Chirurgia della cataratta: per rimuovere la cataratta e migliorare la vista. Tuttavia, l’esito della chirurgia può essere variabile a causa delle anomalie oculari associate alla NHS.
      • Intervento ortodontico: per correggere i problemi dentali, come il mesiodens (dente supplementare) o il diastema (spazio tra i denti).
      • Terapia occupazionale: per aiutare i pazienti a sviluppare le capacità di vita quotidiana e migliorare l’autonomia.
      • Logopedia: per migliorare le capacità di comunicazione e linguaggio, soprattutto nei pazienti con disabilità intellettiva.
      • Sostegno psicologico: per aiutare i pazienti e le loro famiglie a gestire l’impatto emotivo e sociale della malattia.
Gestione della Malattia

La gestione della NHS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

      • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica.
      • Oculista: per la gestione delle anomalie oculari.
      • Dentista: per la cura dei problemi dentali.
      • Neuropsichiatra infantile: per la valutazione e il trattamento della disabilità intellettiva.