SINDROME DI MOHR

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Mohr, anche conosciuta come Sindrome di Mohr-Tranebjaerg (MTS) o sordità-distonia-neuropatia ottica, è una rara malattia genetica neurodegenerativa che colpisce principalmente il sistema nervoso.

È caratterizzata da sordità neurosensoriale progressiva, distonia, atassia, neuropatia ottica e declino cognitivo.

Epidemiologia
    • La MTS è una malattia estremamente rara con una prevalenza stimata inferiore a 1 su 1.000.000 di individui in tutto il mondo.
    • La malattia colpisce prevalentemente i maschi, poiché è legata al cromosoma X. Le femmine portatrici del gene difettoso possono manifestare sintomi più lievi o essere asintomatiche.
Eziologia e Genetica
    • La MTS è causata da mutazioni nel gene TIMM8A, situato sul cromosoma Xq22. Questo gene codifica per una proteina coinvolta nel trasporto di altre proteine nei mitocondri, organelli cellulari responsabili della produzione di energia.
    • Le mutazioni nel gene TIMM8A compromettono la funzione mitocondriale, portando a un deficit energetico nelle cellule, in particolare nei neuroni.
    • La MTS si trasmette con un modello di ereditarietà recessiva legata al cromosoma X. Ciò significa che i maschi che ereditano una copia del gene mutato dalla madre saranno affetti dalla malattia, mentre le femmine che ereditano una copia del gene mutato saranno portatrici.
Patogenesi
    • Il difetto genetico alla base della MTS provoca un’alterazione del funzionamento dei mitocondri, con conseguente deficit energetico a livello cellulare.
    • Questo deficit energetico colpisce principalmente le cellule del sistema nervoso, in particolare quelle responsabili dell’udito, del movimento, della vista e delle funzioni cognitive.
    • La progressiva degenerazione di queste cellule porta alla comparsa dei sintomi caratteristici della malattia.
Manifestazioni Cliniche
    • Sordità neurosensoriale: È uno dei primi sintomi a manifestarsi, di solito nell’infanzia. La sordità è progressiva e può portare alla completa perdita dell’udito.
    • Distonia: Si tratta di un disturbo del movimento caratterizzato da contrazioni muscolari involontarie che causano movimenti ripetitivi o posture anomale. La distonia può interessare diverse parti del corpo e peggiorare nel tempo.
    • Atassia: È un disturbo della coordinazione dei movimenti che causa difficoltà nell’equilibrio, nella deambulazione e nella coordinazione fine.
    • Neuropatia ottica: È una condizione che colpisce il nervo ottico, causando una progressiva perdita della vista.
    • Declino cognitivo: I pazienti con MTS possono manifestare difficoltà di apprendimento, ritardo mentale e demenza progressiva.
    • Altri sintomi: Possono includere difficoltà di linguaggio, disfagia (difficoltà a deglutire), disturbi del sonno e problemi comportamentali.
Procedimenti Diagnostici
    • La diagnosi di MTS si basa sulla valutazione clinica dei sintomi, sull’anamnesi familiare e sui test genetici.
    • Esame audiometrico: Per valutare la sordità.
    • Esame neurologico: Per valutare la distonia, l’atassia e altri disturbi del movimento.
    • Esame oftalmologico: Per valutare la neuropatia ottica.
    • Test genetici: Per identificare le mutazioni nel gene TIMM8A.
Prognosi
    • La MTS è una malattia progressiva e invalidante che non ha una cura specifica.
    • La progressione della malattia varia da individuo a individuo.
    • L’aspettativa di vita può essere ridotta, soprattutto nei casi con grave coinvolgimento neurologico.

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Genova (GE)
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Milano (MI)
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Modena (MO)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Palermo (PA)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Verona (VR)
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Farmaci Specifici

Al momento, non esistono farmaci specifici per curare la Sindrome di Mohr. La ricerca si sta concentrando sulla terapia genica e su farmaci che possano migliorare la funzione mitocondriale. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati per gestire i sintomi:

      • Anticolinergici: come il triexifenidile o la benzotropina, possono essere utili per controllare la distonia.
      • Benzodiazepine: come il diazepam o il clonazepam, possono aiutare a ridurre la spasticità muscolare.
      • Antidepressivi: possono essere prescritti per gestire la depressione e l’ansia, comuni in pazienti con malattie croniche.

È importante sottolineare che la risposta ai farmaci può variare da individuo a individuo e che è fondamentale un attento monitoraggio da parte del medico.

Altri Trattamenti

Oltre alla terapia farmacologica, altri trattamenti possono migliorare la qualità di vita dei pazienti con Sindrome di Mohr:

      • Fisioterapia: esercizi mirati possono aiutare a mantenere la mobilità e la flessibilità, contrastando la rigidità muscolare e le deformità articolari.
      • Logopedia: può essere utile per migliorare le capacità comunicative, soprattutto nei pazienti con problemi di linguaggio dovuti alla distonia.
      • Terapia occupazionale: aiuta i pazienti a sviluppare strategie per svolgere le attività quotidiane in modo autonomo.
      • Supporti uditivi: come apparecchi acustici o impianti cocleari, possono migliorare l’udito.
      • Ausili per la mobilità: come bastoni, deambulatori o sedie a rotelle, possono essere necessari per i pazienti con difficoltà motorie.
      • Sostegno psicologico: per i pazienti e le loro famiglie, per affrontare le sfide emotive e sociali associate alla malattia.
Gestione della Malattia

La gestione della Sindrome di Mohr richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti:

      • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica.
      • Neurologo: per la gestione dei sintomi neurologici.
      • Otorinolaringoiatra: per la valutazione e il trattamento della sordità.
      • Oftalmologo: per il monitoraggio della salute oculare.
      • Fisioterapista: per la riabilitazione motoria.
      • Logopedista: per la riabilitazione del linguaggio.