SINDROME DI MCCUNE-ALBRIGHT

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di McCune-Albright (MAS) è una rara malattia genetica che colpisce ossa, pelle e sistema endocrino.

È caratterizzata da una triade di sintomi:

    • Displasia fibrosa poliostotica (FDP): sostituzione del tessuto osseo sano con tessuto fibroso anomalo, che causa dolore, deformità e fratture.
    • Macchie caffellatte: macchie cutanee iperpigmentate di colore marrone chiaro, con bordi irregolari, spesso presenti fin dalla nascita.
    • Disfunzione endocrina: pubertà precoce (soprattutto nelle femmine), ipertiroidismo, ipercortisolismo, acromegalia e altre anomalie ormonali.
Epidemiologia
    • Prevalenza: stimata tra 1/100.000 e 1/1.000.000.
    • Distribuzione: uguale tra maschi e femmine.
    • Età di insorgenza: tipicamente nell’infanzia.
Eziologia e Genetica
    • Causa: mutazione somatica attivante nel gene GNAS, che codifica per la subunità α di una proteina G stimolatoria. Questa mutazione si verifica nelle prime fasi dello sviluppo embrionale e porta ad un’attivazione costitutiva dell’adenilato ciclasi, con conseguente aumento dei livelli di AMP ciclico intracellulare.
    • Ereditarietà: non ereditaria, la mutazione si verifica de novo.
    • Mosaico genetico: gli individui con MAS presentano un mosaico di cellule, alcune con la mutazione e altre senza. La gravità della malattia dipende dalla proporzione e dalla distribuzione delle cellule mutate nei diversi tessuti.
Patogenesi

La mutazione del gene GNAS causa un’iperattività di diverse vie di segnalazione cellulare, con conseguente:

    • Proliferazione anomala di fibroblasti: formazione di tessuto fibroso al posto del tessuto osseo normale.
    • Iperfunzione endocrina: produzione eccessiva di ormoni da parte delle ghiandole endocrine.
    • Iperpigmentazione melanocitica: formazione di macchie caffellatte.
Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della MAS sono variabili e dipendono dalla distribuzione e dall’estensione del mosaico genetico.

    1. Scheletro:
        • Dolore osseo: spesso il primo sintomo, può essere localizzato o diffuso.
        • Deformità ossee: soprattutto a carico delle ossa lunghe, del cranio e del viso.
        • Fratture patologiche: fratture che si verificano in ossa indebolite dalla displasia fibrosa.
        • Dismetria degli arti: differenza di lunghezza tra gli arti.
        • Scoliosi: curvatura anomala della colonna vertebrale.

2. Cute:

        • Macchie caffellatte: presenti in oltre il 90% dei pazienti, tipicamente unilaterali e con bordi irregolari.
        • Altre anomalie cutanee: nevi, lentiggini, fibromi.

3. Sistema endocrino:

        • Pubertà precoce: sviluppo sessuale prematuro, più frequente nelle femmine.
        • Ipertiroidismo: produzione eccessiva di ormoni tiroidei.
        • Ipercortisolismo: produzione eccessiva di cortisolo.
        • Acromegalia: produzione eccessiva di ormone della crescita.
        • Altre anomalie endocrine: ipogonadismo, iperprolattinemia.

4. Altri organi e sistemi:

        • Cardiovascolare: difetti cardiaci congeniti, ipertensione.
        • Gastrointestinale: polipi gastrointestinali, reflusso gastroesofageo.
        • Oculare: miopia, strabismo, distacco di retina.
        • Neurologico: cefalee, convulsioni, ritardo mentale.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di MAS si basa su:

    • Esame obiettivo: valutazione dei segni clinici (macchie caffellatte, deformità ossee).
    • Radiografia: evidenzia le lesioni ossee caratteristiche della displasia fibrosa.
    • Scintigrafia ossea: utile per valutare l’estensione della malattia scheletrica.
    • Biopsia ossea: conferma la diagnosi di displasia fibrosa.
    • Esami ormonali: valutazione della funzione endocrina.
    • Analisi genetica: identificazione della mutazione nel gene GNAS.
Prognosi

La prognosi della MAS è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche.

    • Complicanze: fratture patologiche, deformità scheletriche invalidanti, complicanze endocrine (diabete, ipertensione), tumori ossei benigni e maligni.
    • Aspettativa di vita: generalmente normale, ma può essere ridotta in presenza di complicanze gravi.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
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Aosta (AO)
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Arenzano (GE)
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Bari (BA)
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Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Istituto Ortopedico Rizzoli
Bologna (BO)
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Bolzano (BZ)
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Brescia (BS)
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Brindisi (BR)
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Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
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Catanzaro (CZ)
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Chieti (CH)
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Firenze (FI)
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Firenze (FI)
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Genova (GE)
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Genova (GE)
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Genova (GE)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Modena (MO)
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Monza (MB)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
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Pavia (PV)
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Perugia (PG)
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Pisa (PI)
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Pisa (PI)
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Pisa (PI)
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Reggio di Calabria (RC)
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Reggio nell’Emilia (RE)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
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Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS
Roma (RM)
Istituto Clinico Humanitas
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San Fermo della Battaglia (CO)
Casa Sollievo della Sofferenza
San Giovanni Rotondo (FG)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Ospedale San Paolo
Savona (SV)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico”
Tricase (LE)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS
Troina (EN)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)

Non esiste una cura per la MAS, ma i trattamenti disponibili possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Farmaci Specifici
    • Bifosfonati: sono farmaci che rallentano il riassorbimento osseo e possono aiutare a ridurre il dolore, le fratture e le deformità ossee. Esempi includono pamidronato e alendronato.
    • Inibitori dell’aromatasi: questi farmaci bloccano la produzione di estrogeni e possono essere utilizzati per trattare la pubertà precoce nelle ragazze. Esempi includono letrozolo e anastrozolo.
    • Analoghi del GnRH: questi farmaci sopprimono la produzione di ormoni sessuali e possono essere utilizzati per trattare la pubertà precoce sia nei ragazzi che nelle ragazze. Esempi includono leuprolide e goserelina.
    • Farmaci per il controllo degli ormoni: a seconda delle ghiandole endocrine coinvolte, possono essere necessari farmaci specifici per controllare la produzione di ormoni, come farmaci antitiroidei per l’ipertiroidismo o farmaci per il controllo del cortisolo per l’ipercortisolismo.
Altri Trattamenti
    • Chirurgia: può essere necessaria per correggere deformità ossee, rimuovere tumori benigni o trattare complicanze come la compressione del nervo ottico.
    • Fisioterapia: può aiutare a migliorare la forza muscolare, la flessibilità e la mobilità articolare.
    • Terapia occupazionale: può aiutare a sviluppare strategie per affrontare le attività quotidiane e migliorare l’indipendenza.
    • Supporto psicologico: può aiutare le persone con MAS e le loro famiglie a gestire l’impatto emotivo e sociale della malattia.
Gestione della Malattia

La gestione della MAS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui endocrinologi, ortopedici, dermatologi, genetisti e psicologi. È importante:

    • Monitorare regolarmente la crescita e lo sviluppo: per identificare precocemente eventuali complicanze.
    • Effettuare controlli periodici della funzione endocrina: per rilevare e trattare eventuali problemi ormonali.
    • Mantenere uno stile di vita sano: con una dieta equilibrata e attività fisica regolare per promuovere la salute delle ossa e il benessere generale.
    • Partecipare a gruppi di supporto: per entrare in contatto con altre persone con MAS e condividere esperienze e informazioni.