SINDROME DI MARSHALL-SMITH

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Marshall-Smith (MSS) è una malattia genetica rara caratterizzata da un’accelerazione della maturazione ossea, dismorfismi facciali e ritardo dello sviluppo.

Questa condizione presenta una serie di sfide per i pazienti e le loro famiglie, e una comprensione approfondita della sua complessità è fondamentale per una gestione ottimale.

Epidemiologia

La MSS è estremamente rara, con una prevalenza stimata inferiore a 1 su 1.000.000 di nati vivi. Ad oggi, sono stati segnalati meno di 100 casi in letteratura medica. Non sembra esserci una predisposizione etnica o geografica specifica.

Eziologia e Genetica

La MSS è causata da mutazioni de novo nel gene NFIX, situato sul cromosoma 19p13. Questo gene codifica per un fattore di trascrizione coinvolto nella regolazione della crescita e dello sviluppo osseo. Le mutazioni in NFIX alterano la funzione della proteina, interferendo con i normali processi di sviluppo. La maggior parte dei casi sono sporadici, il che significa che la mutazione si verifica spontaneamente e non è ereditata dai genitori.

Patogenesi

Le mutazioni in NFIX compromettono la capacità del fattore di trascrizione di legarsi al DNA e regolare l’espressione genica. Questo porta a un’ampia gamma di anomalie nello sviluppo scheletrico, craniofacciale e neurologico. L’esatta patogenesi della MSS è ancora oggetto di ricerca, ma si ritiene che l’alterata regolazione genica abbia un impatto su molteplici vie di segnalazione cellulare, influenzando la proliferazione, la differenziazione e la migrazione cellulare.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della MSS sono variabili, ma alcuni segni e sintomi sono comuni:

    • Caratteristiche craniofacciali: Fronte prominente, occhi sporgenti, sclere bluastre, naso piccolo con narici anteverse, mascella piccola (micrognazia), palato alto e arcuato.
    • Anomalie scheletriche: Crescita accelerata nella prima infanzia, seguita da bassa statura in età adulta, arti corti, dita affusolate, anomalie costali.
    • Ritardo dello sviluppo: Ritardo nello sviluppo motorio e del linguaggio, disabilità intellettiva di grado variabile.
    • Problemi respiratori: Difficoltà respiratorie dovute a ostruzione delle vie aeree superiori, infezioni respiratorie ricorrenti.
    • Problemi di alimentazione: Difficoltà nella deglutizione e nella suzione, reflusso gastroesofageo.
    • Altri problemi: Iperattività, disturbi del sonno, convulsioni, problemi visivi e uditivi.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di MSS si basa sulla valutazione clinica, sull’esame radiologico e sull’analisi genetica.

    • Valutazione clinica: Identificazione dei segni e sintomi caratteristici, come le anomalie craniofacciali e il ritardo dello sviluppo.
    • Esame radiologico: Radiografie per valutare l’età ossea avanzata e le anomalie scheletriche.
    • Analisi genetica: Test genetico per identificare mutazioni nel gene NFIX.
Prognosi

La prognosi della MSS è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. Le principali cause di mortalità sono le complicanze respiratorie e le infezioni. L’aspettativa di vita può essere ridotta, ma alcuni individui con forme più lievi possono raggiungere l’età adulta.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
Istituto Ortopedico Rizzoli
Bagheria (PA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Ospedale Centrale 
Bolzano (BZ)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea”
Conegliano (TV)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Istituto Oncologico Veneto
Padova (PD)
Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello
Palermo (PA)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

La gestione di questa condizione richiede un approccio multidisciplinare che affronti le diverse sfaccettature della malattia.

Farmaci Specifici

Al momento non esiste una cura per la MSS, né farmaci specifici che ne modifichino il decorso. Tuttavia, diverse terapie farmacologiche possono essere utilizzate per gestire i sintomi e le complicanze:

    • Problemi respiratori:
        • Corticosteroidi: per ridurre l’infiammazione delle vie aeree.
        • Broncodilatatori: per dilatare le vie aeree e migliorare la respirazione.
        • Antibiotici: per trattare le infezioni respiratorie.
    • Convulsioni:
        • Farmaci antiepilettici: per controllare le crisi epilettiche.
    • Reflusso gastroesofageo:
        • Antiacidi: per neutralizzare l’acidità di stomaco.
        • Procinetici: per accelerare lo svuotamento gastrico.
    • Osteoporosi:
        • Bifosfonati: per aumentare la densità ossea e ridurre il rischio di fratture.
        • Calcio e vitamina D: per supportare la salute delle ossa.

È importante sottolineare che la scelta e il dosaggio dei farmaci devono essere personalizzati in base alle esigenze individuali del paziente e alle specifiche manifestazioni della malattia.

Altri Trattamenti

Oltre alla terapia farmacologica, altri interventi possono contribuire a migliorare la qualità di vita dei pazienti con MSS:

    • Supporto nutrizionale:
        • Gastrostomia: può essere necessaria per garantire un adeguato apporto nutrizionale nei pazienti con difficoltà di alimentazione.
        • Consulenza dietistica: per ottimizzare l’alimentazione e prevenire la malnutrizione.
    • Fisioterapia:
        • Esercizi di fisioterapia respiratoria: per migliorare la funzione polmonare.
        • Esercizi di stretching e mobilizzazione: per prevenire le contratture articolari e mantenere la mobilità.
    • Terapia occupazionale:
        • Aiuti per la vita quotidiana: per facilitare l’autonomia nelle attività di base.
        • Adattamento dell’ambiente domestico: per renderlo più sicuro e accessibile.
    • Logopedia:
        • Esercizi di linguaggio e comunicazione: per migliorare le capacità comunicative.
    • Supporto psicologico:
        • Counseling individuale e familiare: per affrontare le sfide emotive e sociali legate alla malattia.
        • Gruppi di supporto: per entrare in contatto con altre famiglie che vivono la stessa esperienza.
Gestione della Malattia

La gestione della MSS richiede un approccio olistico che coinvolga diversi specialisti:

    • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica.
    • Pediatra: per il monitoraggio della crescita e dello sviluppo.
    • Neurologo: per la gestione delle convulsioni e di eventuali problemi neurologici.
    • Pneumologo: per la gestione dei problemi respiratori.
    • Ortopedico: per la gestione dell’osteoporosi e di eventuali deformità scheletriche.
    • Gastroenterologo: per la gestione dei problemi digestivi.
    • Fisioterapista: per la riabilitazione motoria.
    • Logopedista: per la riabilitazione del linguaggio.