SINDROME DI MARINESCO-SJÖGREN

MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Marinesco-Sjögren (MSS) è una malattia genetica rara caratterizzata da una combinazione di sintomi neurologici, oftalmologici e muscolari.

Questa condizione è stata descritta per la prima volta nel 1931 dai medici Gheorghe Marinesco e Karl Sjögren, da cui prende il nome.

Epidemiologia

La MSS è estremamente rara, con una prevalenza stimata inferiore a 1 caso per milione di persone in tutto il mondo. Non sembra esserci una predisposizione etnica o geografica particolare.

Eziologia e Genetica
    • Eziologia: La MSS è causata da mutazioni nel gene SIL1, che codifica per una proteina coinvolta nel corretto ripiegamento delle proteine all’interno del reticolo endoplasmatico. Quando questo gene è mutato, le proteine non si ripiegano correttamente, causando stress cellulare e disfunzione in vari tessuti, in particolare nel cervello, negli occhi e nei muscoli.
    • Genetica: Come accennato in precedenza, la MSS è ereditata con modalità autosomica recessiva. Ciò significa che:
        • Se entrambi i genitori sono portatori di una copia mutata del gene SIL1, ogni figlio ha il 25% di probabilità di ereditare entrambe le copie mutate e sviluppare la MSS.
        • Il 50% dei figli sarà portatore sano, come i genitori.
        • Il 25% dei figli non erediterà alcuna copia mutata del gene.
Patogenesi

Le mutazioni nel gene SIL1 causano un accumulo di proteine mal ripiegate nel reticolo endoplasmatico, innescando una risposta allo stress cellulare che può portare alla morte delle cellule. Questo processo è particolarmente dannoso per le cellule del cervelletto, della retina e dei muscoli scheletrici, spiegando i principali sintomi della MSS.

Manifestazioni Cliniche

I sintomi della MSS possono variare notevolmente da persona a persona, ma i più comuni includono:

    • Neurologici:
        • Atassia cerebellare: difficoltà di coordinazione dei movimenti, andatura instabile, tremori.
        • Disartria: difficoltà nell’articolare le parole.
        • Ritardo mentale: di grado variabile, da lieve a grave.
        • Ipotonia: debolezza muscolare.
        • Microcefalia: testa di dimensioni inferiori alla norma.
        • Epilessia: in alcuni casi.
    • Oftalmologici:
        • Cataratta: opacizzazione del cristallino, presente fin dalla nascita o che si sviluppa nella prima infanzia.
        • Nistagmo: movimenti involontari degli occhi.
        • Strabismo: deviazione degli occhi.
    • Muscolari:
        • Debolezza muscolare progressiva: può portare a difficoltà nella deambulazione e nell’esecuzione di movimenti fini.
        • Atrofia muscolare: riduzione della massa muscolare.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di MSS si basa sulla valutazione clinica dei sintomi, sull’esame obiettivo neurologico e oftalmologico e su test genetici per identificare mutazioni nel gene SIL1. Altri esami che possono essere utili includono:

      • Risonanza magnetica (RM) del cervello: può mostrare atrofia cerebellare.
      • Elettromiografia (EMG): può evidenziare anomalie nella funzione muscolare.
      • Esami del sangue: per escludere altre condizioni.
Prognosi

La MSS è una malattia cronica e progressiva, ma la sua gravità e la velocità di progressione possono variare notevolmente. Non esiste una cura specifica, ma il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi e sul miglioramento della qualità della vita. La fisioterapia, la logopedia e il supporto educativo possono essere utili per affrontare le difficoltà motorie, linguistiche e cognitive. La chirurgia della cataratta può migliorare la vista.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
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Andria (BT)
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Aosta (AO)
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Bari (BA)
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Benevento (BN)
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Bergamo (BG)
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Bologna (BO)
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Bolzano (BZ)
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Brescia (BS)
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Brescia (BS)
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Brindisi (BR)
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Cagliari (CA)
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Cagliari (CA)
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Caserta (CE)
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Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
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Chieti (CH)
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Conegliano (TV)
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Cosenza (CS)
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Ferrara (FE)
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Firenze (FI)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
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Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Genova (GE)
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La Spezia (SP)
Presidio Ospedaliero “Ospedale del Tigullio” – Polo di Lavagna
Lavagna (GE)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
Istituto Neurologico Carlo Besta
Milano (MI)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Ospedale Niguarda
Milano (MI)
Ospedale dei Bambini V. Buzzi
Milano (MI)
Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara
Modena (MO)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Ospedale “San Francesco” di Nuoro
Nuoro (NU)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino”
Pavia (PV)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Ospedale Santa Corona
Pietra Ligure (SV)
Ospedale Santa Chiara
Pisa (PI)
IRCCS Stella Maris
Pisa (PI)
Presidio Ospedaliero di Pordenone
Pordenone (PN)
Istituto Neurologico Mediterraneo
Pozzilli (IS)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea
Roma (RM)
Ospedale San Filippo Neri
Roma (RM)
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
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Salerno (SA)
Casa Sollievo della Sofferenza
San Giovanni Rotondo (FG)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Presidio Ospedaliero “G. Mazzini”
Teramo (TE)
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni
Terni (TR)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS
Troina (EN)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

Purtroppo, al momento non esiste una cura per la MSS, ma diverse terapie possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Farmaci specifici

Al momento non esistono farmaci specificamente approvati per il trattamento della MSS. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati per gestire i sintomi specifici:

      • Anticonvulsivanti: per controllare le crisi epilettiche, se presenti.
      • Antidepressivi: per affrontare i sintomi depressivi, spesso associati alla malattia.
      • Lassativi: per contrastare la stipsi, un sintomo comune nella MSS.
      • Farmaci per il controllo del dolore: per gestire i dolori muscolari e articolari.

È fondamentale sottolineare che la scelta e il dosaggio dei farmaci devono essere personalizzati in base alle esigenze del singolo paziente e decisi da un medico specialista.

Altri trattamenti

Oltre alla terapia farmacologica, altri trattamenti possono essere utili per la gestione della MSS:

      • Fisioterapia: per mantenere la forza muscolare, migliorare la coordinazione e prevenire le contratture.
      • Logopedia: per aiutare a migliorare le capacità di comunicazione e deglutizione.
      • Terapia occupazionale: per sviluppare le abilità necessarie per svolgere le attività quotidiane.
      • Supporto psicologico: per affrontare l’impatto emotivo della malattia e migliorare la qualità della vita.
      • Intervento chirurgico: in alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per la cataratta o per altre complicanze.
Gestione della malattia

La gestione della MSS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui neurologi, oftalmologi, genetisti, fisioterapisti e psicologi. È importante che i pazienti e le loro famiglie siano seguiti da un team di esperti in grado di fornire un supporto completo e personalizzato.

Ecco alcuni aspetti importanti per la gestione della MSS:

      • Diagnosi precoce: una diagnosi tempestiva è fondamentale per iniziare il trattamento e prevenire le complicanze.
      • Monitoraggio regolare: controlli medici periodici sono necessari per valutare la progressione della malattia e adattare il trattamento.
      • Sostegno alle famiglie: le famiglie dei pazienti con MSS hanno bisogno di supporto e informazioni per affrontare le sfide della malattia.