SINDROME DI LOWE

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Lowe, anche conosciuta come Sindrome Oculo-Cerebro-Renale (OCRL), è una rara malattia genetica multisistemica. Questo significa che colpisce diverse parti del corpo, principalmente gli occhi, il cervello ed i reni.

È caratterizzata da una triade di sintomi: cataratta congenita, ritardo mentale e disfunzione tubulare renale.

Epidemiologia

La Sindrome di Lowe è una malattia rara con una prevalenza stimata di circa 1 caso ogni 500.000 nati vivi. Colpisce quasi esclusivamente i maschi, poiché è causata da una mutazione in un gene situato sul cromosoma X. Le femmine possono essere portatrici della mutazione, ma di solito non manifestano i sintomi della malattia.

Eziologia e Genetica

La Sindrome di Lowe è causata da mutazioni nel gene OCRL1, che codifica per un enzima chiamato inositolo polifosfato 5-fosfatasi. Questo enzima svolge un ruolo cruciale in diverse vie di segnalazione cellulare, tra cui il traffico di membrana, il citoscheletro e la regolazione del calcio. Le mutazioni nel gene OCRL1 portano ad una carenza o ad un malfunzionamento di questo enzima, con conseguenti anomalie nello sviluppo e nella funzione di diversi organi.

Patogenesi

La patogenesi della Sindrome di Lowe non è ancora completamente compresa. Si ritiene che la carenza dell’enzima OCRL1 porti ad un accumulo di fosfoinositidi, che sono molecole coinvolte nella segnalazione cellulare. Questo accumulo può interferire con diversi processi cellulari, tra cui il trasporto di membrana, il citoscheletro e la regolazione del calcio. Queste alterazioni possono contribuire allo sviluppo delle manifestazioni cliniche della Sindrome di Lowe.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della Sindrome di Lowe sono variabili e possono includere:

    • Occhi: Cataratta congenita, glaucoma, nistagmo, strabismo.
    • Cervello: Ritardo mentale, convulsioni, ipotonia, anomalie comportamentali.
    • Reni: Disfunzione tubulare renale, acidosi, proteinuria, aminoaciduria, rachitismo.
    • Altri: Ritardo della crescita, anomalie scheletriche, ipotermia.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi della Sindrome di Lowe si basa sulla presenza delle caratteristiche cliniche tipiche e sui risultati dei test genetici. I test genetici possono identificare le mutazioni nel gene OCRL1, confermando la diagnosi. Altri esami che possono essere utili per la diagnosi includono:

    • Esame oculistico completo
    • Elettroencefalogramma (EEG)
    • Risonanza magnetica (RM) del cervello
    • Esami delle urine e del sangue per valutare la funzione renale
Prognosi

La prognosi della Sindrome di Lowe è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. La disfunzione renale è la principale causa di morbilità e mortalità nei pazienti con Sindrome di Lowe. Molti pazienti sviluppano insufficienza renale cronica e richiedono la dialisi o il trapianto di rene. L’aspettativa di vita può essere ridotta, ma con un’adeguata gestione medica, molti pazienti possono raggiungere l’età adulta.

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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Verona (VR)
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Farmaci specifici

Al momento, non esiste una cura per la sindrome di Lowe e non ci sono farmaci specifici che possano correggere il difetto genetico sottostante. Tuttavia, diverse terapie farmacologiche possono essere utilizzate per gestire i sintomi e le complicanze associate alla malattia.

    • Problemi oculari:
        • Cataratta: La cataratta congenita è una caratteristica distintiva della sindrome di Lowe e richiede un intervento chirurgico precoce per prevenire la perdita della vista.
        • Glaucoma: Il glaucoma, un aumento della pressione intraoculare, può essere trattato con colliri o interventi chirurgici per proteggere il nervo ottico e preservare la vista.
    • Problemi renali:
        • Acidosi tubulare renale: L’acidosi tubulare renale, una condizione in cui i reni non riescono a rimuovere adeguatamente gli acidi dal sangue, può essere trattata con integratori di bicarbonato per mantenere l’equilibrio acido-base.
        • Rachitismo: Il rachitismo, una malattia delle ossa causata dalla carenza di vitamina D e calcio, può essere trattato con integratori di vitamina D e calcio, e in alcuni casi con farmaci che aumentano l’assorbimento del calcio.
    • Problemi neurologici:
        • Crisi epilettiche: Le crisi epilettiche possono essere controllate con farmaci antiepilettici.
        • Ipotonia: L’ipotonia, una diminuzione del tono muscolare, può essere trattata con fisioterapia e terapia occupazionale per migliorare la forza muscolare e la coordinazione.
        • Disturbi comportamentali: I disturbi comportamentali, come l’aggressività e l’autolesionismo, possono essere gestiti con farmaci e terapie comportamentali.
Altri trattamenti

Oltre ai farmaci, altri trattamenti possono essere utili per gestire i sintomi e le complicanze della sindrome di Lowe:

    • Terapia occupazionale: La terapia occupazionale può aiutare i pazienti a migliorare le loro capacità di svolgere le attività quotidiane, come vestirsi, mangiare e lavarsi.
    • Fisioterapia: La fisioterapia può aiutare a migliorare la forza muscolare, la coordinazione e la mobilità.
    • Logopedia: La logopedia può aiutare a migliorare le capacità di comunicazione e linguaggio.
    • Supporto psicologico: Il supporto psicologico può aiutare i pazienti e le loro famiglie a gestire l’impatto emotivo e sociale della malattia.
    • Educazione speciale: L’educazione speciale può aiutare i bambini con sindrome di Lowe a raggiungere il loro pieno potenziale accademico e sociale.
Gestione della malattia

La gestione della sindrome di Lowe richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge medici specialisti, terapisti e altri professionisti sanitari. È importante che i pazienti siano seguiti regolarmente da un team di esperti per monitorare la progressione della malattia e gestire le complicanze.

    • Monitoraggio regolare: I pazienti con sindrome di Lowe devono essere monitorati regolarmente per valutare la funzione renale, la vista, l’udito, lo sviluppo neurologico e la crescita.
    • Prevenzione delle complicanze: È importante adottare misure preventive per ridurre il rischio di complicanze, come infezioni renali, fratture ossee e problemi respiratori.
    • Sostegno alle famiglie: Le famiglie dei pazienti con sindrome di Lowe hanno bisogno di sostegno e informazioni per affrontare le sfide della malattia. Esistono diverse organizzazioni e gruppi di supporto che possono fornire assistenza e risorse alle famiglie.