SINDROME DI LOEYS-DIETZ

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Loeys-Dietz (LDS) è una malattia genetica rara del tessuto connettivo, caratterizzata da un’ampia gamma di manifestazioni cliniche che coinvolgono principalmente il sistema cardiovascolare, scheletrico e craniofacciale.

Epidemiologia
    • La prevalenza esatta della LDS è sconosciuta, ma si stima che colpisca circa 1 persona su 10.000-20.000.
    • La LDS colpisce individui di tutte le etnie.
    • La malattia si manifesta in entrambi i sessi con uguale frequenza.
Eziologia e Genetica
    • La LDS è causata da mutazioni eterozigoti in geni che codificano per i recettori del TGF-β, principalmente TGFBR1TGFBR2SMAD2SMAD3 e TGFB2.
    • La LDS è ereditata con modalità autosomica dominante, il che significa che una singola copia del gene mutato è sufficiente per causare la malattia.
    • Circa il 75% dei casi di LDS è causato da mutazioni de novo, ovvero mutazioni che si verificano spontaneamente nel gamete di uno dei genitori.
Patogenesi
    • Le mutazioni nei geni dei recettori del TGF-β alterano la via di segnalazione del TGF-β, un fattore di crescita cruciale per lo sviluppo e il mantenimento del tessuto connettivo.
    • L’alterata segnalazione del TGF-β porta a un’anomala produzione e organizzazione delle fibre di collagene ed elastina, componenti fondamentali del tessuto connettivo.
    • Questo difetto nel tessuto connettivo si traduce in una maggiore fragilità e predisposizione alla dilatazione e alla rottura dei vasi sanguigni, in particolare dell’aorta.
Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della LDS sono variabili e possono coinvolgere diversi organi e sistemi. Alcune delle caratteristiche più comuni includono:

    • Sistema cardiovascolare:
        • Aneurismi e dissezioni aortiche, spesso a livello della radice aortica.
        • Tortuosità arteriosa generalizzata.
        • Valvulopatia, in particolare prolasso della valvola mitrale.
    • Sistema scheletrico:
        • Scoliosi.
        • Pectus excavatum o carinatum.
        • Aracnodattilia (dita lunghe e sottili).
        • Iperlassità articolare.
    • Craniofacciale:
        • Ipertelorismo (occhi distanziati).
        • Palatoschisi o ugola bifida.
        • Micrognatia (mandibola piccola).
        • Dolicocefalia (testa lunga e stretta).
    • Altri:
        • Ernie.
        • Malformazioni durali.
        • Difetti oculari, come il glaucoma e la cataratta.
        • Pelle sottile e traslucida con facile formazione di ecchimosi.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di LDS si basa su una combinazione di:

    • Valutazione clinica: identificazione delle caratteristiche cliniche tipiche.
    • Imaging: ecocardiografia, angio-TC, angio-RM per valutare l’aorta e altri vasi sanguigni.
    • Test genetici: analisi molecolare per identificare mutazioni nei geni dei recettori del TGF-β.

Diagnosi differenziale

La LDS può essere confusa con altre malattie del tessuto connettivo, come la sindrome di Marfan, la sindrome di Ehlers-Danlos vascolare e la sindrome di Shprintzen-Goldberg. La diagnosi differenziale si basa sull’attenta valutazione delle caratteristiche cliniche e sui test genetici.

Prognosi

La prognosi della LDS è variabile e dipende principalmente dalla gravità del coinvolgimento cardiovascolare. La complicanza più grave è la dissezione o la rottura dell’aorta, che può essere fatale. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo, che include la chirurgia per la riparazione dell’aorta e la terapia medica per controllare la pressione sanguigna, possono migliorare significativamente la prognosi.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Ospedale La Colletta
Arenzano (GE)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Istituto Ortopedico Rizzoli
Bologna (BO)
Ospedale Centrale di Bolzano
Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea”
Conegliano (TV)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino
Genova (GE)
Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”
La Spezia (SP)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
Modena (MO)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
I.R.C.C.S. – Istituto Oncologico Veneto
Padova (PD)
Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello
Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Policlinico San Matteo
Pavia (PV)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Policlinico Tor Vergata
Roma (RM)
Policlinico San Donato
San Donato Milanese (MI)
Casa Sollievo della Sofferenza
San Giovanni Rotondo (FG)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Ospedale San Paolo
Savona (SV)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni
Terni (TR)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

La gestione di questa condizione complessa richiede un approccio multidisciplinare e una stretta collaborazione tra diversi specialisti.

Farmaci specifici

Al momento, non esistono farmaci specifici per la LDS. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati per gestire le complicanze della malattia, in particolare quelle cardiovascolari.

    • Beta-bloccanti: questi farmaci riducono la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, contribuendo a rallentare la progressione degli aneurismi aortici.
    • Inibitori degli enzimi di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori) e bloccanti del recettore dell’angiotensina (ARB): questi farmaci possono essere utilizzati in aggiunta ai beta-bloccanti per ridurre ulteriormente la pressione sanguigna e proteggere il sistema cardiovascolare.
    • Statine: questi farmaci riducono i livelli di colesterolo nel sangue, contribuendo a prevenire l’aterosclerosi e le malattie cardiache.
    • Farmaci antiaggreganti piastrinici: come l’aspirina, possono essere utilizzati per ridurre il rischio di formazione di coaguli di sangue.

È importante sottolineare che l’uso di questi farmaci deve essere attentamente valutato da un medico specialista, tenendo conto delle caratteristiche individuali del paziente e delle possibili interazioni farmacologiche.

Altri trattamenti

Oltre alla terapia farmacologica, la gestione della LDS può richiedere altri interventi, tra cui:

    • Chirurgia: la chirurgia può essere necessaria per riparare gli aneurismi aortici o altre anomalie vascolari. La tempestività dell’intervento chirurgico è fondamentale per prevenire complicanze potenzialmente letali, come la rottura dell’aorta.
    • Fisioterapia: la fisioterapia può aiutare a migliorare la mobilità articolare, la forza muscolare e la postura, contribuendo a prevenire le deformità scheletriche.
    • Terapia occupazionale: la terapia occupazionale può aiutare i pazienti a sviluppare strategie per affrontare le sfide quotidiane e mantenere l’indipendenza.
    • Supporto psicologico: la diagnosi di una malattia rara come la LDS può avere un impatto significativo sulla salute mentale del paziente e della sua famiglia. Il supporto psicologico può aiutare a gestire l’ansia, la depressione e altre difficoltà emotive.
Gestione della malattia

La gestione della LDS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

    • Cardiologo: per la valutazione e il trattamento delle complicanze cardiovascolari.
    • Genetista: per la diagnosi genetica e la consulenza genetica.
    • Chirurgo vascolare: per la riparazione chirurgica degli aneurismi e delle altre anomalie vascolari.
    • Ortopedico: per la gestione delle deformità scheletriche.
    • Fisioterapista: per la riabilitazione fisica.
    • Terapista occupazionale: per l’adattamento alle attività quotidiane.