SINDROME DI LENNOX-GASTAUT

MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Lennox-Gastaut (LGS) è una rara e grave forma di epilessia infantile, caratterizzata da una triade di sintomi:

    1. Crisi epilettiche multiple: Include crisi toniche (rigidità muscolare), atoniche (“drop attacks” o cadute improvvise), assenze atipiche (brevi periodi di perdita di coscienza) e altre.
    2. Elettroencefalogramma (EEG) specifico: Mostra un pattern lento a punta-onda durante la veglia e onde rapide durante il sonno.
    3. Disabilità intellettiva: Spesso grave, con difficoltà di apprendimento e ritardo nello sviluppo.
Epidemiologia
    • La LGS rappresenta circa il 4% dei casi di epilessia infantile.
    • Colpisce circa 1-2 bambini ogni 100.000.
    • L’esordio tipico è tra i 2 e gli 8 anni, ma può manifestarsi anche prima o dopo.
    • Non c’è differenza significativa nell’incidenza tra maschi e femmine.
Eziologia e Genetica

La LGS è spesso causata da un danno cerebrale sottostante, che può essere dovuto a:

    • Fattori prenatali: Infezioni materne, ipossia durante il parto, malformazioni cerebrali.
    • Fattori postnatali: Encefalite, meningite, traumi cranici, ictus.
    • Disturbi genetici: Sclerosi tuberosa, sindrome di West, sindrome di Rett, mutazioni in geni come SCN1A, CDKL5 e STXBP1.

In circa il 30% dei casi, la causa della LGS rimane sconosciuta.

Patogenesi

La patogenesi esatta della LGS non è completamente compresa. Si ritiene che coinvolga un’alterazione dell’eccitabilità neuronale in diverse aree del cervello, con conseguente attività elettrica anomala e crisi epilettiche. Il danno cerebrale sottostante può contribuire a queste alterazioni.

Manifestazioni Cliniche
    • Crisi epilettiche: Le crisi toniche, atoniche e le assenze atipiche sono le più comuni. Possono verificarsi anche crisi miocloniche (contrazioni muscolari improvvise), crisi tonico-cloniche generalizzate (convulsioni) e crisi parziali complesse.
    • Disabilità intellettiva: Varia da lieve a grave, con difficoltà di apprendimento, ritardo nello sviluppo del linguaggio e problemi comportamentali.
    • Disturbi del movimento: Possono includere atassia (mancanza di coordinazione), spasticità (rigidità muscolare) e distonia (movimenti involontari).
    • Disturbi del sonno: Insonnia, risvegli frequenti, sonnolenza diurna.
    • Problemi comportamentali: Aggressività, iperattività, autismo.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di LGS si basa su:

    • Storia clinica: Descrizione delle crisi da parte dei genitori o testimoni.
    • Esame obiettivo neurologico: Valutazione delle funzioni cognitive e motorie.
    • Elettroencefalogramma (EEG): Registrazione dell’attività elettrica cerebrale, che mostra pattern specifici per la LGS.
    • Neuroimaging: Risonanza magnetica (RM) o tomografia computerizzata (TC) del cervello per identificare eventuali lesioni.
    • Test genetici: Per identificare eventuali mutazioni genetiche associate alla LGS.
Prognosi

La LGS è una condizione cronica con una prognosi variabile. La maggior parte dei pazienti continua ad avere crisi epilettiche nonostante il trattamento farmacologico. La disabilità intellettiva è spesso grave e può peggiorare nel tempo.

Alcuni fattori prognostici negativi includono:

    • Esordio precoce
    • Eziologia nota (ad esempio, danno cerebrale)
    • Crisi frequenti e difficili da controllare
    • Grave disabilità intellettiva

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
ASL 1 -Presidio Ospedaliero “S.Filippo e Nicola”
Avezzano (AQ)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Ospedale “San Paolo”
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Ospedale Papa Giovanni XXIII
Bergamo (BG)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia
Bosisio Parini (LC)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”
Caserta (CE)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
Ospedale Policlinico SS. Annunziata
Chieti (CH)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea”
Conegliano (TV)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti”
Foggia (FG)
Ente Ospedaliero Ospedali Galliera
Genova (GE)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino
Genova (GE)
Ospedale di Imperia
Imperia (IM)
Ospedale “Vito Fazzi”
Lecce (LE)
Ospedale di Legnano
Legnano (MI)
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Mantova (MN)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
Istituto Neurologico Carlo Besta
Milano (MI)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Ospedale Fatebenefratelli e oftalmico
Milano (MI)
Ospedale Niguarda
Milano (MI)
Ospedale S. Paolo
Milano (MI)
Ospedale dei Bambini V. Buzzi
Milano (MI)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
Modena (MO)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Ospedale “San Francesco”
Nuoro (NU)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli
Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino”
Pavia (PV)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Ospedale Civile Spirito Santo
Pescara (PE)
Ospedale Santa Corona
Pietra Ligure (SV)
Ospedale Santa Chiara
Pisa (PI)
IRCCS Stella Maris
Pisa (PI)
Presidio Ospedaliero di Pordenone
Pordenone (PN)
Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo
Potenza (PZ)
Istituto Neurologico Mediterraneo
Pozzilli (IS)
Ospedale di Ravenna
Ravenna (RA)
Ospedali Riuniti di Reggio Calabria
Reggio di Calabria (RC)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Policlinico Tor Vergata
Roma (RM)
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Salerno (SA)
Ospedale Sant’Anna
San Fermo della Battaglia (CO)
Casa Sollievo della Sofferenza
San Giovanni Rotondo (FG)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Ospedale San Paolo
Savona (SV)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Villa Santa Maria SCS – Centro Multiservizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza
Tavernerio (CO)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS
Troina (EN)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi
Varese (VA)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

Data la complessità della LGS, il trattamento richiede un approccio multidisciplinare che includa farmaci, terapie non farmacologiche e una gestione olistica del paziente.

Farmaci Specifici

La LGS è spesso resistente ai farmaci antiepilettici tradizionali. Tuttavia, alcuni farmaci si sono dimostrati efficaci nel controllo delle crisi e nel miglioramento della qualità di vita:

    • Valproato (Depakin): Efficace per le crisi generalizzate, ma può causare effetti collaterali come aumento di peso, perdita di capelli e problemi al fegato.
    • Lamotrigina (Lamictal): Utile per le crisi toniche e atoniche, ma può causare rash cutanei.
    • Topiramato (Topamax): Può ridurre la frequenza delle crisi, ma può causare effetti collaterali cognitivi come difficoltà di concentrazione e perdita di memoria.
    • Rufinamide (Inovelon): Approvato specificamente per la LGS, può ridurre le crisi tonico-cloniche generalizzate.
    • Clobazam (Frisium): Benzodiazepina utilizzata come terapia aggiuntiva per controllare le crisi.
    • Cannabidiolo (Epidiolex): Derivato dalla cannabis, può ridurre la frequenza delle crisi, soprattutto quelle resistenti ad altri farmaci.

È importante sottolineare che la risposta ai farmaci varia da individuo a individuo. La scelta del farmaco e del dosaggio deve essere personalizzata in base al tipo di crisi, alla gravità della malattia e alla tolleranza del paziente.

Altri Trattamenti

Oltre ai farmaci, esistono altri trattamenti che possono essere utili nella gestione della LGS:

    • Dieta chetogenica: Una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati può ridurre la frequenza delle crisi in alcuni pazienti.
    • Stimolazione del nervo vago (VNS): Un dispositivo impiantato chirurgicamente che stimola il nervo vago, può ridurre la frequenza e la gravità delle crisi.
    • Chirurgia: In alcuni casi, la chirurgia può essere un’opzione per rimuovere la zona del cervello responsabile delle crisi.
Gestione della Malattia

La gestione della LGS richiede un approccio olistico che tenga conto non solo delle crisi epilettiche, ma anche delle altre problematiche associate alla sindrome, come la disabilità intellettiva e i disturbi comportamentali.

    • Supporto educativo e psicologico: È fondamentale fornire un supporto educativo adeguato alle esigenze del bambino, con programmi individualizzati e l’utilizzo di strategie di apprendimento specifiche. Il supporto psicologico può aiutare il bambino e la famiglia a gestire le difficoltà emotive e comportamentali.
    • Terapia occupazionale e fisioterapia: Queste terapie possono aiutare a migliorare le capacità motorie, l’autonomia e la qualità di vita del paziente.