SINDROME DI KENNY-CAFFEY

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

La sindrome di Kenny-Caffey (KCS) è una rara malattia genetica che colpisce lo sviluppo scheletrico. È caratterizzata da bassa statura, ispessimento delle ossa lunghe con restringimento del canale midollare, ipocalcemia dovuta a ipoparatiroidismo e dismorfismi facciali.

Esistono due tipi di KCS:

    • Tipo 1 (KCS1): autosomica recessiva, più grave, con ritardo mentale, microcefalia e infezioni ricorrenti.
    • Tipo 2 (KCS2): autosomica dominante, meno grave, con intelligenza normale.
Epidemiologia

La KCS è estremamente rara, con una prevalenza stimata inferiore a 1 su 1.000.000 di individui in tutto il mondo. Non sembra esserci una predisposizione etnica o geografica particolare.

Eziologia e Genetica
    • KCS1: causata da mutazioni nel gene TBCE, che codifica per una proteina coinvolta nella tubulina.
    • KCS2: causata da mutazioni nel gene FAM111A, che codifica per una proteina la cui funzione non è ancora completamente compresa.

Queste mutazioni genetiche interferiscono con il normale sviluppo scheletrico e la funzione delle ghiandole paratiroidi.

Patogenesi

Le mutazioni genetiche alla base della KCS alterano la formazione e la crescita delle ossa, causando l’ispessimento corticale e la stenosi midollare. Inoltre, compromettono lo sviluppo o la funzione delle paratiroidi, ghiandole responsabili della regolazione del calcio nel sangue. L’ipoparatiroidismo risultante porta a ipocalcemia, che può causare una serie di sintomi.

Manifestazioni Cliniche

Le caratteristiche cliniche della KCS possono variare da persona a persona, ma le più comuni includono:

    • Bassa statura sproporzionata: con arti corti rispetto al tronco.
    • Ispessimento corticale delle ossa lunghe: visibile alle radiografie.
    • Stenosi midollare: restringimento del canale midollare delle ossa lunghe.
    • Ritardo nella chiusura delle fontanelle: soprattutto la fontanella anteriore.
    • Ipocalcemia: bassi livelli di calcio nel sangue, che possono causare tetania, convulsioni, spasmi muscolari e aritmie cardiache.
    • Dismorfismi facciali: fronte prominente, microftalmia (occhi piccoli), micrognazia (mandibola piccola).
    • Altre possibili manifestazioni: cataratta, nistagmo, strabismo, ritardo mentale (nel tipo 1), microcefalia (nel tipo 1), infezioni ricorrenti (nel tipo 1).
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di KCS si basa su:

    • Esame fisico: valutazione delle caratteristiche cliniche, come bassa statura, dismorfismi facciali e segni di ipocalcemia.
    • Radiografie: per evidenziare l’ispessimento corticale e la stenosi midollare delle ossa lunghe.
    • Esami del sangue: per misurare i livelli di calcio, fosforo e ormone paratiroideo (PTH).
    • Test genetici: per identificare le mutazioni nei geni TBCE (KCS1) o FAM111A (KCS2).
Prognosi

La prognosi della KCS varia a seconda della gravità della malattia e delle complicanze. L’ipocalcemia può essere gestita con supplementi di calcio e vitamina D, ma può causare problemi a lungo termine come cataratta e calcificazioni cerebrali. Le complicanze scheletriche possono richiedere interventi chirurgici.

L’aspettativa di vita può essere normale, ma la qualità della vita può essere influenzata dalle complicanze della malattia. È fondamentale un follow-up medico regolare per monitorare la crescita, i livelli di calcio e le eventuali complicanze.

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Bari (BA)
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Brescia (BS)
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Brescia (BS)
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Cagliari (CA)
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Cagliari (CA)
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Firenze (FI)
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Genova (GE)
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Genova (GE)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Modena (MO)
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Monza (MB)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Pavia (PV)
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Perugia (PG)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
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Torino (TO)
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Trento (TN)
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IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
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Verona (VR)
Farmaci Specifici

Non esiste una cura per la Sindrome di Kenny-Caffey, ma i farmaci possono aiutare a gestire i sintomi.

    • Integratori di calcio e vitamina D: L’ipocalcemia è una complicanza comune e può essere trattata con integratori di calcio e vitamina D per mantenere livelli normali di calcio nel sangue.
    • Ormone paratiroideo: In alcuni casi, può essere necessario l’ormone paratiroideo per aumentare i livelli di calcio nel sangue.
Altri Trattamenti

Oltre ai farmaci, altri trattamenti possono essere utili per gestire i sintomi della Sindrome di Kenny-Caffey:

    • Chirurgia: In caso di deformità scheletriche significative, può essere necessaria la chirurgia per correggere i problemi alle ossa.
    • Fisioterapia: La fisioterapia può aiutare a migliorare la forza muscolare, la flessibilità e la mobilità articolare.
    • Terapia occupazionale: La terapia occupazionale può aiutare le persone con Sindrome di Kenny-Caffey a sviluppare le capacità necessarie per svolgere le attività quotidiane.
    • Supporto psicologico: La Sindrome di Kenny-Caffey può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Il supporto psicologico può aiutare le persone a gestire le sfide emotive e sociali associate alla malattia.
Gestione della Malattia

La gestione della Sindrome di Kenny-Caffey richiede un approccio olistico che affronti i vari aspetti della condizione.

    • Monitoraggio regolare: È importante monitorare regolarmente i livelli di calcio nel sangue, la crescita e lo sviluppo scheletrico e la salute oculare.
    • Interventi precoci: Gli interventi precoci, come la fisioterapia e la terapia occupazionale, possono aiutare a migliorare la qualità della vita e prevenire complicazioni.
    • Supporto familiare: Il supporto familiare è fondamentale per le persone con Sindrome di Kenny-Caffey. I gruppi di supporto e le associazioni di pazienti possono fornire informazioni, risorse e supporto emotivo.