SINDROME DI HUTCHINSON-GILFORD

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Hutchinson-Gilford (HGPS), comunemente nota come progeria, è una malattia genetica estremamente rara che causa un invecchiamento accelerato nei bambini.

I bambini affetti da progeria in genere sembrano sani alla nascita, ma iniziano a mostrare segni di invecchiamento accelerato durante il primo anno di vita.

Epidemiologia

La progeria colpisce circa 1 bambino su 20 milioni in tutto il mondo. Non ci sono differenze significative nella prevalenza tra etnie o sesso.

Eziologia e Genetica

La progeria è causata da una mutazione spontanea (de novo) nel gene LMNA, che codifica per la lamina A, una proteina che fornisce supporto strutturale al nucleo cellulare. La mutazione più comune è una sostituzione di una singola base che crea un sito di splicing criptico, con conseguente produzione di una proteina lamina A anormale chiamata progerina. La progerina si accumula nelle cellule, causando instabilità nucleare, disfunzione cellulare e invecchiamento accelerato.

Patogenesi

La progerina, la proteina anomala prodotta a causa della mutazione nel gene LMNA, interferisce con la normale funzione del nucleo cellulare. Questo porta a una serie di cambiamenti cellulari che contribuiscono all’invecchiamento accelerato, tra cui:

    • Instabilità nucleare: la forma anormale del nucleo compromette la sua capacità di organizzare il DNA e regolare l’espressione genica.
    • Disfunzione mitocondriale: i mitocondri, le centrali energetiche delle cellule, sono danneggiati, portando a una ridotta produzione di energia.
    • Aumento dello stress ossidativo: le cellule sono più suscettibili ai danni causati dai radicali liberi.
    • Senescenza cellulare: le cellule invecchiano prematuramente e smettono di dividersi.
    • Alterazioni dell’epigenetica: modifiche nell’espressione genica senza alterazioni nella sequenza del DNA.
Manifestazioni Cliniche

I bambini con progeria presentano una serie di caratteristiche cliniche distintive, tra cui:

    • Crescita lenta: bassa statura e basso peso.
    • Aspetto facciale caratteristico: cranio di grandi dimensioni rispetto al viso, viso piccolo e stretto con mandibola piccola, naso prominente e occhi sporgenti.
    • Perdita di capelli: alopecia, comprese ciglia e sopracciglia.
    • Pelle sottile e fragile: con vene visibili.
    • Anomalie scheletriche: arti sottili, articolazioni rigide, osteoporosi.
    • Malattie cardiovascolari: aterosclerosi accelerata, ictus, infarto.
    • Insufficienza renale.
    • Perdita della vista e dell’udito.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di progeria si basa sull’esame fisico e sulla storia clinica del paziente. La conferma della diagnosi avviene tramite test genetici per identificare la mutazione nel gene LMNA.

Prognosi

La progeria è una malattia progressiva e fatale. La maggior parte dei bambini affetti muore durante l’adolescenza a causa di complicazioni cardiovascolari, come infarto o ictus. L’età media di morte è di circa 14 anni.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
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Aosta (AO)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale 
Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea”
Conegliano (TV)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Istituto Oncologico Veneto
Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
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Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
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Reggio di Calabria (RC)
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Reggio nell’Emilia (RE)
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Ospedale Sant’Anna
San Fermo della Battaglia (CO)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
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Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)
Farmaci specifici

Al momento, non esiste una cura per la progeria. Tuttavia, alcuni farmaci possono aiutare a gestire i sintomi e a rallentare la progressione della malattia.

    • Lonafarnib: Questo farmaco, originariamente sviluppato per il trattamento del cancro, è stato approvato dalla FDA nel 2020 per il trattamento della progeria. Lonafarnib inibisce la produzione di progerina, una proteina anomala che si accumula nelle cellule dei bambini con progeria e contribuisce all’invecchiamento accelerato. Studi clinici hanno dimostrato che lonafarnib può aumentare l’aspettativa di vita dei bambini con progeria di circa 2,5 anni.
    • Inibitori della farnesiltransferasi: Questi farmaci, come il tipifarnib, agiscono in modo simile al lonafarnib, bloccando la produzione di progerina. Sono ancora in fase di studio per il trattamento della progeria, ma i risultati preliminari sono promettenti.
    • Altri farmaci: Altri farmaci possono essere utilizzati per gestire i sintomi specifici della progeria, come:
      • Statine: per ridurre il rischio di malattie cardiache
      • Acido acetilsalicilico a basso dosaggio: per prevenire ictus
      • Integratori di calcio e vitamina D: per rafforzare le ossa
      • Farmaci per il dolore: per alleviare il dolore articolare
Altri trattamenti

Oltre ai farmaci, altri trattamenti possono aiutare a migliorare la qualità della vita dei bambini con progeria:

    • Fisioterapia: per mantenere la mobilità e prevenire le contratture articolari
    • Terapia occupazionale: per aiutare i bambini a svolgere le attività quotidiane
    • Logopedia: per affrontare i problemi di linguaggio e comunicazione
    • Supporto psicologico: per aiutare i bambini e le loro famiglie a gestire l’impatto emotivo della malattia
    • Interventi nutrizionali: per garantire una crescita e uno sviluppo adeguati
    • Chirurgia: in alcuni casi, può essere necessaria la chirurgia per correggere problemi cardiaci o altri problemi di salute
Gestione della malattia

La gestione della progeria richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge medici, infermieri, terapisti e altri professionisti sanitari. È importante monitorare attentamente la salute dei bambini con progeria e intervenire tempestivamente per affrontare eventuali problemi.

  • Monitoraggio regolare: i bambini con progeria devono essere sottoposti a controlli medici regolari per monitorare la loro crescita, lo sviluppo e la salute generale.
  • Prevenzione delle complicanze: è importante adottare misure per prevenire le complicanze della progeria, come le malattie cardiache, l’ictus e le fratture ossee.
  • Sostegno alle famiglie: le famiglie dei bambini con progeria hanno bisogno di supporto per affrontare le sfide emotive e pratiche della malattia. Esistono diverse organizzazioni che offrono supporto alle famiglie, come la Progeria Research Foundation.