SINDROME DI HALLERMANN-STREIFF

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Hallermann-Streiff (HSS), nota anche come sindrome oculo-mandibolo-facciale o sindrome discefalica di François, è una rara malattia congenita con un pattern di ereditarietà autosomica dominante a penetranza incompleta e espressività variabile.

È caratterizzata da una serie di anomalie, tra cui una facies caratteristica, nanismo proporzionato, ipotricosi, anomalie dentali e cataratta congenita.

Epidemiologia

L’HSS è estremamente rara, con un’incidenza stimata di circa 1 caso ogni 200.000 nati vivi. Non sembra esserci una predilezione di sesso o etnia.

Eziologia e Genetica

L’eziologia esatta dell’HSS rimane sconosciuta. Sebbene la maggior parte dei casi sia sporadica, sono stati descritti alcuni casi familiari, suggerendo una possibile ereditarietà autosomica dominante con penetranza incompleta e espressività variabile. Ad oggi, non è stato identificato un gene specifico responsabile della HSS. Si ipotizza che la malattia possa essere causata da mutazioni in geni coinvolti nello sviluppo cranio-facciale.

Patogenesi

La patogenesi dell’HSS non è completamente compresa. Si ritiene che le anomalie osservate nella sindrome siano il risultato di un difetto nello sviluppo embrionale delle strutture cranio-facciali, oculari e dentali. Questo difetto potrebbe essere causato da una disregolazione dei processi di proliferazione, differenziazione e migrazione cellulare durante lo sviluppo embrionale.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche dell’HSS sono variabili e possono differire da individuo a individuo. Le caratteristiche più comuni includono:

    • Anomalie cranio-facciali:
      • Brachicefalia con fronte prominente
      • Facies “a uccello” con naso piccolo e appuntito e retrognazia (mandibola piccola e arretrata)
      • Ipoplasia malare
      • Palatoschisi o labbro leporino
    • Anomalie oculari:
      • Microftalmia (occhi piccoli)
      • Cataratta congenita
      • Glaucoma
      • Nistagmo
      • Coloboma
    • Anomalie dentali:
      • Denti natali (presenti alla nascita)
      • Ipoplasia o agenesia dentale
      • Malocclusione
    • Anomalie cutanee:
      • Ipotricosi (capelli radi e sottili)
      • Atrofia cutanea, in particolare sul naso e sulla fronte
      • Telangectasie
    • Altre anomalie:
      • Nanismo proporzionato
      • Difetti cardiaci congeniti
      • Anomalie respiratorie
      • Ritardo mentale (in alcuni casi)
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di HSS si basa principalmente sull’esame clinico e sulla presenza delle caratteristiche cliniche tipiche. Non esiste un test diagnostico specifico. Le indagini radiologiche, come la radiografia del cranio e la TAC, possono essere utili per valutare le anomalie cranio-facciali. L’esame oculistico è essenziale per valutare le anomalie oculari. La consulenza genetica può essere utile per i pazienti e le loro famiglie.

Prognosi

La prognosi dell’HSS è variabile e dipende dalla gravità delle anomalie presenti. Le complicanze più frequenti sono legate alle anomalie respiratorie, oculari e cardiache. L’aspettativa di vita può essere ridotta in alcuni casi, a causa delle complicanze. La presa in carico multidisciplinare, che coinvolge specialisti in diverse discipline (pediatra, genetista, oculista, dentista, otorinolaringoiatra, cardiologo, ecc.), è fondamentale per la gestione ottimale dei pazienti con HSS.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale 
Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
Ospedale Policlinico SS. Annunziata
Chieti (CH)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea”
Conegliano (TV)
Arcispedale S.Anna
Ferrara (FE)
Ente Ospedaliero Ospedali Galliera
Genova (GE)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”
La Spezia (SP)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
Istituto Neurologico Carlo Besta
Milano (MI)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
Modena (MO)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello
Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Ospedali Riuniti di Reggio Calabria
Reggio di Calabria (RC)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Ospedale Sant’Anna
San Fermo della Battaglia (CO)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS
Troina (EN)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

A causa della sua rarità e della variabilità dei sintomi, non esiste un trattamento specifico e standardizzato. La gestione della HSS si concentra principalmente sul trattamento delle manifestazioni cliniche e sul miglioramento della qualità della vita del paziente.

Farmaci Specifici

Non esistono farmaci specifici per la HSS. Tuttavia, a seconda dei sintomi presentati, possono essere prescritti farmaci per gestire le complicanze:

    • Problemi respiratori: In caso di apnea ostruttiva del sonno, possono essere utilizzati farmaci per migliorare la respirazione, come i decongestionanti nasali o, nei casi più gravi, la pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP).
    • Problemi oculari: Per la cataratta congenita, è necessario l’intervento chirurgico. Colliri possono essere prescritti per trattare altre anomalie oculari come il glaucoma.
    • Problemi dentali: Analgesici e antibiotici possono essere utilizzati per gestire il dolore e le infezioni dentali.
    • Crescita: L’ormone della crescita può essere considerato in alcuni casi per migliorare la statura.
Altri trattamenti
    • Chirurgia: La chirurgia può essere necessaria per correggere alcune anomalie cranio-facciali, come la palatoschisi o la micrognazia. Anche la cataratta congenita richiede un intervento chirurgico precoce.
    • Terapia occupazionale: Può aiutare i pazienti a sviluppare abilità di vita quotidiana e migliorare la loro autonomia.
    • Logopedia: Può essere utile per i pazienti con difficoltà di linguaggio o di deglutizione.
    • Supporto psicologico: È importante per i pazienti e le loro famiglie affrontare le sfide emotive e sociali associate alla HSS.
Gestione della malattia

La gestione della HSS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

    • Genetista: Per la diagnosi e la consulenza genetica.
    • Pediatra: Per il monitoraggio della crescita e dello sviluppo generale.
    • Chirurgo maxillo-facciale: Per la correzione delle anomalie cranio-facciali.
    • Oculista: Per la gestione dei problemi oculari.
    • Dentista: Per la cura dei denti e delle gengive.
    • Fisioterapista: Per migliorare la mobilità e la funzionalità fisica.