SINDROME DI FILIPPI

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Filippi è una malattia genetica rara caratterizzata da una combinazione di anomalie fisiche e ritardo dello sviluppo.

E’ una condizione autosomica recessiva caratterizzata da microcefalia, sindattilia cutanea delle dita delle mani e dei piedi, deficit cognitivo, ritardo della crescita e facies caratteristica. La facies tipica include sella nasale prominente e ampia, ali del naso sottili, micrognazia e impianto alto dei capelli sulla fronte. 

Epidemiologia

La Sindrome di Filippi è estremamente rara. Sono stati descritti meno di 25 casi in tutto il mondo dalla sua prima descrizione nel 1985. Non ci sono dati precisi sull’incidenza o la prevalenza della malattia. Maschi e femmine sono colpiti in egual misura.

Eziologia e Genetica

La Sindrome di Filippi è causata da mutazioni nel gene ESAM. Questo gene codifica per una proteina di adesione cellulare espressa nelle cellule endoteliali. Le mutazioni in ESAM compromettono la funzione della proteina, interferendo con lo sviluppo di diversi tessuti, tra cui il cervello, le ossa e la pelle. La trasmissione è autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per manifestare la malattia.

Patogenesi

La patogenesi esatta della Sindrome di Filippi non è completamente compresa. Si ritiene che le mutazioni in ESAM compromettano l’adesione e la migrazione cellulare durante lo sviluppo embrionale. Questo può portare a difetti nella formazione del cervello, delle ossa e della pelle, con conseguente microcefalia, sindattilia e altre anomalie.

Manifestazioni Cliniche

Le caratteristiche cliniche della Sindrome di Filippi possono variare da individuo a individuo. Le manifestazioni più comuni includono:

    • Microcefalia: Circonferenza cranica significativamente inferiore alla media per età e sesso.
    • Sindattilia: Fusione di due o più dita delle mani o dei piedi.
    • Deficit cognitivo: Ritardo mentale di grado variabile.
    • Ritardo della crescita: Bassa statura rispetto all’età.
    • Facies caratteristica: Sella nasale prominente e ampia, ali del naso sottili, micrognazia e impianto alto dei capelli sulla fronte.

Altre caratteristiche che possono essere presenti includono:

    • Criptorchidismo
    • Polidattilia
    • Anomalie dei denti
    • Anomalie dei capelli
    • Palatoschisi
    • Disturbi del linguaggio
    • Lussazione del gomito
    • Ipoplasia o assenza del radio
    • Sinostosi carpale
    • Plica palmare unica
    • Clinodattilia
    • Dita affusolate
    • Falangi corte
    • Anomalie del pollice
    • Unghie corte
    • Sindattilia delle dita dei piedi
    • Ritardo dell’età ossea
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi della Sindrome di Filippi si basa sulla valutazione clinica e sui test genetici.

    • Valutazione clinica: Un esame fisico completo per identificare le caratteristiche cliniche tipiche della sindrome.
    • Test genetici: Analisi del DNA per identificare mutazioni nel gene ESAM.
Prognosi

La prognosi della Sindrome di Filippi varia a seconda della gravità delle manifestazioni cliniche. Il deficit cognitivo e il ritardo dello sviluppo sono generalmente significativi e possono influenzare la qualità della vita. Non esiste una cura specifica per la Sindrome di Filippi. Il trattamento è sintomatico e di supporto, focalizzato sulla gestione delle complicanze e sul miglioramento della qualità della vita.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
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Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Ospedale Centrale di Bolzano
Bolzano (BZ)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea”
Conegliano (TV)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
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Padova (PD)
Istituto Oncologico Veneto
Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Palermo (PA)
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Perugia (PG)
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Reggio nell’Emilia (RE)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)
Farmaci Specifici

Al momento non esistono farmaci specifici per la Sindrome di Filippi. La ricerca in questo campo è ancora limitata a causa della rarità della condizione. Tuttavia, possono essere utilizzati farmaci per gestire alcuni sintomi specifici, come ad esempio:

    • Antiepilettici: in caso di convulsioni.
    • Farmaci per il controllo del comportamento: in caso di agitazione o aggressività.
    • Integratori alimentari: per supportare la crescita e lo sviluppo.

È fondamentale che qualsiasi farmaco venga prescritto e monitorato da un medico specialista, considerando attentamente il rapporto rischio-beneficio in ogni singolo caso.

Altri Trattamenti

La gestione della Sindrome di Filippi si concentra principalmente su terapie di supporto e riabilitazione, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita del paziente e favorire il suo sviluppo. Alcuni esempi includono:

    • Fisioterapia: per migliorare la mobilità, la forza muscolare e la coordinazione.
    • Logopedia: per affrontare i disturbi del linguaggio e della comunicazione.
    • Terapia occupazionale: per sviluppare le capacità di autonomia nella vita quotidiana.
    • Supporto psicologico: per il paziente e la sua famiglia.
    • Interventi chirurgici: in alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per correggere la sindattilia o altre malformazioni.
Gestione della Malattia

La gestione della Sindrome di Filippi richiede un approccio olistico che coinvolga diversi specialisti, tra cui:

    • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica.
    • Neurologo: per la gestione delle problematiche neurologiche.
    • Pediatra: per il monitoraggio della crescita e dello sviluppo.
    • Chirurgo: per eventuali interventi correttivi.
    • Fisioterapista, logopedista, terapista occupazionale: per le terapie riabilitative.