SINDROME DI COWDEN

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Cowden (CS) è una malattia genetica rara caratterizzata dalla presenza di amartomi multipli (tumori benigni) in diversi tessuti del corpo e da un aumentato rischio di sviluppare tumori maligni, in particolare a carico di seno, tiroide, endometrio e rene.

Epidemiologia

La CS è una condizione rara con una prevalenza stimata di circa 1 caso ogni 200.000 individui. Colpisce in egual misura uomini e donne e può manifestarsi a qualsiasi età, sebbene la diagnosi venga spesso posta tra la seconda e la terza decade di vita.

Eziologia e Genetica

La CS è causata da mutazioni germinali nel gene PTEN, un gene oncosoppressore situato sul cromosoma 10. PTEN svolge un ruolo cruciale nella regolazione della crescita e della proliferazione cellulare, inibendo la via di segnalazione PI3K/Akt/mTOR. Le mutazioni in PTEN compromettono la sua funzione, portando ad una crescita cellulare incontrollata e alla formazione di amartomi e tumori. La CS è ereditata con modalità autosomica dominante, il che significa che una singola copia del gene mutato è sufficiente per causare la malattia.

Patogenesi

Le mutazioni in PTEN determinano un’iperattivazione della via di segnalazione PI3K/Akt/mTOR, che a sua volta promuove la proliferazione cellulare, inibisce l’apoptosi (morte cellulare programmata) e stimola l’angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni). Questi processi contribuiscono allo sviluppo degli amartomi e all’aumentato rischio di cancro.

Manifestazioni Cliniche

La CS è caratterizzata da una vasta gamma di manifestazioni cliniche, che possono variare notevolmente da un individuo all’altro.

    • Manifestazioni cutanee: Le lesioni cutanee sono tra le più comuni e caratteristiche della CS.

      • Tricolemmoma facciale: Piccole papule di colore carne o rosate, spesso multiple, localizzate principalmente sul viso, in particolare intorno al naso e alla bocca.
      • Papule cheratosiche: Lesioni cutanee ispessite e ruvide, spesso presenti su mani e piedi.
      • Acromi: Macchie cutanee piatte e di colore marrone chiaro.
    • Manifestazioni mucose:

      • Papillomatosi orale: Presenza di numerose piccole escrescenze nella bocca.
    • Manifestazioni tiroidee:

      • Gozzo: Ingrossamento della tiroide.
      • Noduli tiroidei: Formazione di noduli, benigni o maligni, all’interno della tiroide.
      • Carcinoma tiroideo: Aumentato rischio di sviluppare cancro della tiroide, in particolare il carcinoma papillare.
    • Manifestazioni mammarie:

      • Fibroadenomi: Tumori benigni del seno.
      • Cisti mammarie: Formazioni piene di liquido nel seno.
      • Carcinoma mammario: Aumentato rischio di sviluppare cancro al seno.
    • Manifestazioni gastrointestinali:

      • Polipi intestinali: Escrescenze benigne o maligne nel colon e nel retto.
      • Aumentato rischio di cancro del colon-retto.
    • Altre manifestazioni:

      • Macrocefalia: Circonferenza cranica superiore alla norma.
      • Anomalie scheletriche: Come la scoliosi.
      • Ritardo mentale: In alcuni casi.
      • Tumori maligni in altri organi: Come reni, endometrio e polmoni.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di CS si basa su una combinazione di criteri clinici, come la presenza di lesioni cutanee caratteristiche e una storia familiare di CS, e test genetici per identificare mutazioni nel gene PTEN.

    • Esame obiettivo: Valutazione delle manifestazioni cutanee e mucose.
    • Esami di imaging: Come ecografia, mammografia, risonanza magnetica e TAC, per valutare la presenza di tumori in diversi organi.
    • Biopsia: Prelievo di tessuto per l’esame istologico, per confermare la presenza di amartomi e/o tumori.
    • Test genetico: Analisi del DNA per identificare mutazioni nel gene PTEN.
Prognosi

La prognosi della CS dipende dalla presenza e dalla gravità delle manifestazioni cliniche, in particolare dallo sviluppo di tumori maligni. La sorveglianza regolare è fondamentale per la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo dei tumori. L’aspettativa di vita può essere normale se la malattia viene gestita correttamente, ma è ridotta nei casi in cui si sviluppano tumori maligni aggressivi.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale di Bolzano
Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Ospedale Binaghi
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
Ospedale Policlinico SS. Annunziata
Chieti (CH)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea”
Conegliano (TV)
Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”
Cosenza (CS)
Ospedale di Cremona
Cremona (CR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi
Firenze (FI)
Ente Ospedaliero Ospedali Galliera
Genova (GE)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino
Genova (GE)
Ospedale di Imperia
Imperia (IM)
Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”
La Spezia (SP)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Istituto Neurologico Carlo Besta
Milano (MI)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Ospedale Fatebenefratelli e oftalmico
Milano (MI)
Ospedale S. Paolo
Milano (MI)
Ospedale San Giuseppe
Milano (MI)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione Pascale
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Istituto Oncologico Veneto
Padova (PD)
Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello
Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Policlinico San Matteo
Pavia (PV)
Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino”
Pavia (PV)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Ospedale Guglielmo da Saliceto
Piacenza (PC)
Ospedale Santa Chiara
Pisa (PI)
Ospedali Riuniti di Reggio Calabria
Reggio di Calabria (RC)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Istituto Dermopatico Dell’Immacolata
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Ospedale Sant’Anna
San Fermo della Battaglia (CO)
Casa Sollievo della Sofferenza
San Giovanni Rotondo (FG)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni
Terni (TR)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)
Ospedale di Belcolle
Viterbo (VT)

Purtroppo, non esiste una cura specifica per la CS, ma la gestione della malattia si concentra sulla sorveglianza per la diagnosi precoce dei tumori, sulla loro rimozione chirurgica quando necessario e sul trattamento delle complicanze.

Farmaci specifici

Non esistono farmaci specifici per la CS. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati per trattare le manifestazioni o le complicanze della malattia. Ad esempio:

    • Inibitori di mTOR: come sirolimus e everolimus, possono essere utilizzati per trattare alcuni amartomi, in particolare quelli che causano problemi neurologici o che non possono essere rimossi chirurgicamente.
    • Farmaci ormonali: come tamoxifene o raloxifene, possono essere utilizzati per ridurre il rischio di cancro al seno nelle donne con CS.
    • Analgesici: per il controllo del dolore associato ad alcuni amartomi.
Altri trattamenti
    • Chirurgia: la rimozione chirurgica degli amartomi può essere necessaria se causano sintomi o se c’è il rischio che diventino maligni.
    • Terapia laser: può essere utilizzata per trattare le lesioni cutanee.
    • Radioterapia: può essere utilizzata in casi selezionati per trattare i tumori maligni.
Gestione della malattia

La gestione della CS richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

    • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica.
    • Oncologo: per la sorveglianza e il trattamento dei tumori.
    • Dermatologo: per la gestione delle lesioni cutanee.
    • Gastroenterologo: per la sorveglianza e il trattamento degli amartomi gastrointestinali.
    • Endocrinologo: per la sorveglianza e il trattamento dei problemi alla tiroide.
    • Ginecologo: per la sorveglianza e il trattamento dei problemi all’endometrio.

La sorveglianza per la diagnosi precoce dei tumori è fondamentale nella gestione della CS. Le raccomandazioni includono:

    • Esame della pelle: regolarmente, per identificare nuove lesioni cutanee.
    • Mammografia e risonanza magnetica al seno: annualmente, a partire dai 30-35 anni o anche prima in caso di familiarità per tumore al seno.
    • Ecografia tiroidea: annualmente.
    • Colonscopia: ogni 1-3 anni, a partire dai 35-40 anni o anche prima in caso di familiarità per tumore al colon-retto.
    • Esame pelvico e ecografia transvaginale: annualmente, per le donne.