SINDROME DI COSTELLO

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Costello (CS) è una malattia genetica rara che colpisce molteplici sistemi del corpo. È caratterizzata da ritardo della crescita, disabilità intellettiva, anomalie cardiache, e tratti facciali distintivi.

Epidemiologia

La CS è una malattia rara con una prevalenza stimata di 1 caso ogni 300.000 nati vivi. Non c’è una predilezione di genere o etnia.

Eziologia e Genetica

La CS è causata da mutazioni eterozigoti de novo (cioè non ereditate dai genitori) nel gene HRAS, situato sul cromosoma 11p15.5. Questo gene codifica per una proteina chiamata H-Ras, che è un membro della famiglia delle proteine ​​RAS. Le proteine ​​RAS agiscono come “interruttori” molecolari, trasmettendo segnali all’interno delle cellule che regolano la crescita, la differenziazione e la sopravvivenza cellulare. Le mutazioni nel gene HRAS nella CS causano un’attivazione costitutiva della proteina H-Ras, portando a una segnalazione cellulare disregolata e alle manifestazioni cliniche della malattia.

La maggior parte dei casi di CS (circa 80%) è causata dalla mutazione p.Gly12Ser, che comporta la sostituzione dell’aminoacido glicina con la serina nella posizione 12 della proteina H-Ras. Altre mutazioni nel gene HRAS sono state identificate in pazienti con CS, ma sono meno comuni.

Patogenesi

Le mutazioni nel gene HRAS nella CS causano un’attivazione costitutiva della proteina H-Ras, che a sua volta porta a un’attivazione disregolata della via di segnalazione RAS/MAPK. Questa via è coinvolta in numerosi processi cellulari, tra cui la crescita, la proliferazione, la differenziazione, la migrazione e l’apoptosi. L’attivazione disregolata della via RAS/MAPK nella CS contribuisce alle anomalie della crescita, allo sviluppo di tumori e ad altre manifestazioni cliniche della malattia.

Manifestazioni cliniche

La CS è una malattia multisistemica con una vasta gamma di manifestazioni cliniche. Le caratteristiche più comuni includono:

    • Ritardo della crescita: i bambini con CS spesso nascono con un peso alla nascita inferiore alla media e presentano un ritardo della crescita postnatale. La bassa statura è una caratteristica comune.
    • Disabilità intellettiva: la maggior parte dei pazienti con CS presenta una disabilità intellettiva di grado variabile, da lieve a grave.
    • Anomalie cardiache: le anomalie cardiache sono comuni nella CS e possono includere cardiomiopatia ipertrofica, difetti del setto atriale o ventricolare, e stenosi della valvola polmonare.
    • Tratti facciali distintivi: i pazienti con CS presentano spesso tratti facciali caratteristici, tra cui macrocefalia relativa, fronte ampia e prominente, occhi infossati, naso corto con punta all’insù, e bocca grande con labbra carnose.
    • Anomalie cutanee: la pelle dei pazienti con CS è spesso spessa, lassa e iperpigmentata. Possono essere presenti papillomi cutanei e cheratosi.
    • Anomalie muscoloscheletriche: la lassità articolare è una caratteristica comune della CS. Possono essere presenti anche scoliosi, cifosi e piede torto.
    • Predisposizione ai tumori: i pazienti con CS hanno un rischio aumentato di sviluppare tumori, in particolare rabdomiosarcoma, neuroblastoma e tumori della vescica.
Procedimenti diagnostici

La diagnosi di CS si basa sulla presenza di caratteristiche cliniche suggestive e sulla conferma molecolare mediante analisi genetica. I criteri clinici per la diagnosi di CS includono:

    • Ritardo della crescita prenatale e postnatale
    • Disabilità intellettiva
    • Tratti facciali caratteristici
    • Anomalie cardiache
    • Anomalie cutanee

L’analisi genetica è essenziale per confermare la diagnosi di CS. La ricerca delle mutazioni nel gene HRAS può essere effettuata su un campione di sangue.

Prognosi

La prognosi per i pazienti con CS è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. Le principali cause di morbilità e mortalità sono le complicanze cardiache e i tumori. L’aspettativa di vita può essere ridotta nei pazienti con gravi anomalie cardiache o tumori maligni.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
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Aosta (AO)
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Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
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Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
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Bolzano (BZ)
Ospedale Binaghi
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
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Catania (CT)
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Catanzaro (CZ)
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Milano (MI)
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Monza (MB)
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Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
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Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Perugia (PG)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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San Fermo della Battaglia (CO)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
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Torino (TO)
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Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
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Trieste (TS)
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Udine (UD)
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Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo
Vicenza (VI)

Data la complessità e la rarità della CS, la gestione richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti. Ecco un rapporto dettagliato su farmaci specifici, altri trattamenti e gestione generale:

Farmaci Specifici

Non esiste una cura specifica per la CS, ma alcuni farmaci possono aiutare a gestire i sintomi e le complicanze:

    • Ormone della crescita: spesso prescritto per migliorare la crescita nei bambini con CS.
    • Farmaci per il cuore: beta-bloccanti, ACE-inibitori o altri farmaci possono essere necessari per gestire le cardiomiopatie o altre anomalie cardiache.
    • Farmaci antiepilettici: se presenti convulsioni.
    • Analgesici: per gestire il dolore, soprattutto in caso di contratture muscolari o problemi scheletrici.

È fondamentale sottolineare che l’uso di qualsiasi farmaco deve essere attentamente valutato da un medico specialista, considerando il quadro clinico individuale del paziente.

Altri Trattamenti

Oltre alla terapia farmacologica, altri trattamenti possono migliorare la qualità di vita delle persone con CS:

    • Fisioterapia: per migliorare la forza muscolare, la coordinazione e la mobilità.
    • Terapia occupazionale: per sviluppare le abilità della vita quotidiana e l’autonomia.
    • Logopedia: per affrontare eventuali difficoltà di linguaggio e comunicazione.
    • Supporto psicologico: per pazienti e famiglie, per affrontare le sfide emotive e sociali associate alla malattia.
    • Intervento chirurgico: in alcuni casi, può essere necessario per correggere difetti cardiaci, problemi scheletrici o altre complicanze.
Gestione della Sindrome di Costello

La gestione della CS richiede un approccio olistico e personalizzato, che tenga conto delle specifiche esigenze di ogni paziente. Ecco alcuni punti chiave:

    • Diagnosi precoce: fondamentale per iniziare tempestivamente gli interventi terapeutici.
    • Monitoraggio regolare: visite mediche periodiche per valutare la crescita, lo sviluppo e le eventuali complicanze.
    • Prevenzione delle complicanze: screening regolari per tumori, problemi cardiaci e altre condizioni.
    • Educazione e supporto: fornire ai pazienti e alle famiglie informazioni accurate sulla malattia e sulle risorse disponibili.
    • Collaborazione multidisciplinare: un team di specialisti (genetisti, cardiologi, neurologi, fisioterapisti, ecc.) che lavorano insieme per fornire un’assistenza completa.