SINDROME DI COGAN

MALATTIE DELL’APPARATO VISIVO

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Cogan è una malattia rara, di natura infiammatoria, che colpisce principalmente gli occhi e l’apparato vestibolare dell’orecchio.

Caratterizzata da una cheratite interstiziale non sifilitica e da manifestazioni audio-vestibolari, la sindrome può portare a gravi conseguenze, tra cui la perdita dell’udito e della vista.

Epidemiologia
    • Rarità: La Sindrome di Cogan è una malattia rara, con una prevalenza stimata di circa 1-3 casi per milione di persone.
    • Età di insorgenza: Colpisce prevalentemente giovani adulti, con un’età media di insorgenza intorno ai 20-40 anni, ma può manifestarsi a qualsiasi età.
    • Distribuzione geografica: Non sembra esserci una particolare distribuzione geografica o etnica.
Eziologia e Genetica
    • Cause: Le cause della Sindrome di Cogan sono ancora sconosciute. L’ipotesi più accreditata è quella di una reazione autoimmune, in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti del proprio organismo.
    • Fattori di rischio: Non sono stati identificati fattori di rischio genetici o ambientali specifici.
    • Familiarità: La Sindrome di Cogan non è ereditaria e non sono stati riscontrati casi di familiarità.
Patogenesi

La patogenesi della Sindrome di Cogan è complessa e non completamente chiarita. Si ritiene che un evento scatenante, come un’infezione virale o batterica, possa innescare una risposta autoimmune anomala. Questa risposta porta all’infiammazione e al danno dei vasi sanguigni che irrorano occhi e orecchie, con conseguente compromissione delle funzioni visive e uditive.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della Sindrome di Cogan possono essere variabili e includono:

    • Manifestazioni oculari:
      • Cheratite interstiziale: infiammazione della cornea che causa dolore, fotofobia (sensibilità alla luce), lacrimazione, visione offuscata.
      • Uveite: infiammazione dell’uvea (strato intermedio dell’occhio).
      • Sclerite: infiammazione della sclera (parte bianca dell’occhio).
      • Congiuntivite: infiammazione della congiuntiva (membrana che riveste la parte interna delle palpebre e la superficie del bulbo oculare).
      • Neurite ottica: infiammazione del nervo ottico.
    • Manifestazioni audio-vestibolari:
      • Perdita dell’udito neurosensoriale: ipoacusia o sordità causata da un danno all’orecchio interno o al nervo acustico.
      • Vertigini: sensazione di rotazione o instabilità.
      • Acufeni: percezione di rumori (fischi, ronzii) in assenza di stimoli acustici esterni.
    • Manifestazioni sistemiche:
      • Febbre
      • Malessere generale
      • Perdita di peso
      • Dolori articolari
      • Vasculite: infiammazione dei vasi sanguigni che può colpire diversi organi, come cuore, polmoni, reni e sistema nervoso.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi della Sindrome di Cogan si basa su:

    • Anamnesi: raccolta dei sintomi e della storia clinica del paziente.
    • Esame obiettivo: valutazione clinica delle manifestazioni oculari e audio-vestibolari.
    • Esami strumentali:
      • Esame audiometrico: per valutare l’udito.
      • Elettronistagmografia: per valutare la funzione vestibolare.
      • Tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM) dell’orecchio interno e del cervello: per escludere altre cause di ipoacusia e vertigini.
      • Esame della vista: per valutare la funzione visiva.
      • Esame con lampada a fessura: per esaminare la cornea.
    • Esami di laboratorio:
      • Esami del sangue: per valutare la presenza di infiammazione e per escludere altre malattie.
      • Biopsia: in alcuni casi, può essere necessaria una biopsia dei tessuti coinvolti per confermare la diagnosi.
Prognosi

La prognosi della Sindrome di Cogan è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche e dalla risposta al trattamento.

    • Complicanze: Le complicanze più gravi sono la perdita permanente dell’udito e della vista, la vasculite sistemica con coinvolgimento di altri organi e le complicanze cardiovascolari.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
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Aosta (AO)
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Avellino (AV)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
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Bergamo (BG)
Ospedale Centrale di Bolzano
Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari
Cagliari (CA)
A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”
Campobasso (CB)
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Caserta (CE)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
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Catanzaro (CZ)
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Firenze (FI)
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Firenze (FI)
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L’Aquila (AQ)
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Messina (ME)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
Ospedale Niguarda
Milano (MI)
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Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Parma (PR)
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Perugia (PG)
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Pordenone (PN)
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Reggio nell’Emilia (RE)
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Roma (RM)
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”
Roma (RM)
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Roma (RM)
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Salerno (SA)
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San Giovanni Rotondo (FG)
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Sassari (SS)
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Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
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Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Farmaci Specifici

Il trattamento della sindrome di Cogan si concentra principalmente sulla riduzione dell’infiammazione e sulla soppressione del sistema immunitario. I farmaci più comunemente utilizzati includono:

    • Corticosteroidi: Prednisone e altri corticosteroidi sono spesso il trattamento di prima linea per la sindrome di Cogan. Aiutano a ridurre l’infiammazione in occhi e orecchie. Possono essere somministrati per via orale, topica (colliri o pomate) o tramite iniezioni.
      • Effetti collaterali: A lungo termine, i corticosteroidi possono causare aumento di peso, osteoporosi, cataratta, glaucoma, ipertensione e diabete.
    • Immunosoppressori: Se i corticosteroidi non sono efficaci o se la malattia è grave, possono essere utilizzati farmaci immunosoppressori come azatioprina, ciclofosfamide o metotrexato. Questi farmaci aiutano a sopprimere il sistema immunitario e a ridurre l’infiammazione.
      • Effetti collaterali: Gli immunosoppressori possono aumentare il rischio di infezioni, problemi epatici e renali.
    • Farmaci biologici: In alcuni casi, possono essere utilizzati farmaci biologici come infliximab o adalimumab. Questi farmaci agiscono bloccando specifiche molecole coinvolte nel processo infiammatorio.
      • Effetti collaterali: I farmaci biologici possono aumentare il rischio di infezioni e reazioni allergiche.
Altri trattamenti

Oltre ai farmaci, altri trattamenti possono essere utili per gestire i sintomi della sindrome di Cogan:

    • Apparecchi acustici: Per la perdita dell’udito.
    • Impianti cocleari: Nei casi di sordità grave.
    • Chirurgia: In alcuni casi, può essere necessaria la chirurgia per trattare complicazioni come il glaucoma o la cataratta.
    • Terapia fisica: Per migliorare l’equilibrio e la coordinazione in caso di vertigini.
Gestione della malattia

La gestione della sindrome di Cogan richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

    • Oculista: Per il trattamento dei problemi oculari.
    • Otorinolaringoiatra: Per il trattamento dei problemi dell’orecchio e dell’equilibrio.
    • Reumatologo: Per la gestione della malattia autoimmune.
    • Audiologo: Per la valutazione e il trattamento della perdita dell’udito.