SINDROME DI COCKAYNE

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Cockayne (CS) è una rara malattia genetica multisistemica caratterizzata da un invecchiamento precoce, ritardo della crescita, anomalie neurologiche e fotosensibilità cutanea.

Questa condizione debilitante colpisce diversi organi e sistemi, causando una serie di manifestazioni cliniche che variano in gravità.

Epidemiologia

La CS è estremamente rara, con una prevalenza stimata di circa 2,5 casi per milione di nati vivi. Non sembra esserci una predisposizione etnica o geografica particolare.

Eziologia e Genetica

La CS è causata da mutazioni in uno dei due geni, ERCC8 (CSA) o ERCC6 (CSB). Questi geni sono coinvolti nella riparazione del DNA tramite il meccanismo di riparazione per escissione di nucleotidi (NER), essenziale per correggere i danni al DNA causati dalle radiazioni ultraviolette (UV) e da altri agenti.

    • Ereditarietà: La CS viene ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie mutate del gene (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.
    • Tipi di CS: Esistono diversi sottotipi di CS, classificati in base alla gravità e all’età di insorgenza dei sintomi. I tipi I e II sono i più comuni.
      • Tipo I (CS1): forma classica, con insorgenza nell’infanzia e progressione lenta.
      • Tipo II (CS2): forma più grave, con insorgenza precoce (spesso alla nascita) e rapida progressione.
      • Tipo III (CS3): forma più lieve, con insorgenza tardiva e progressione lenta.
Patogenesi

Le mutazioni nei geni ERCC8 o ERCC6 compromettono la capacità delle cellule di riparare il DNA danneggiato. Questo difetto di riparazione porta all’accumulo di danni al DNA, in particolare nelle cellule del sistema nervoso, della pelle e degli occhi, causando disfunzioni cellulari e morte cellulare.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della CS sono variabili e possono includere:

    • Ritardo della crescita: bassa statura, microcefalia (testa piccola).
    • Anomalie neurologiche: ritardo dello sviluppo psicomotorio, disabilità intellettiva, atassia (mancanza di coordinazione), spasticità, neuropatia periferica, convulsioni.
    • Fotosensibilità cutanea: eritema (arrossamento), vesciche, desquamazione dopo esposizione al sole.
    • Anomalie oculari: cataratta, retinopatia pigmentosa, atrofia ottica.
    • Anomalie scheletriche: cifoscoliosi (curvatura anomala della colonna vertebrale), osteoporosi (fragilità ossea).
    • Anomalie dentali: carie, perdita precoce dei denti.
    • Invecchiamento precoce: aspetto senile, capelli grigi precoci, perdita di grasso sottocutaneo.
    • Altri sintomi: sordità neurosensoriale, disfagia (difficoltà a deglutire), reflusso gastroesofageo, insufficienza renale.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di CS si basa su:

    • Valutazione clinica: identificazione dei segni e sintomi caratteristici.
    • Test genetici: analisi del DNA per identificare mutazioni nei geni ERCC8 o ERCC6.
    • Studi di imaging: risonanza magnetica (RM) cerebrale per valutare le anomalie del sistema nervoso.
    • Test di laboratorio: analisi delle urine per valutare la funzionalità renale.
    • Biopsia cutanea: per valutare la fotosensibilità e la riparazione del DNA.
Prognosi

La prognosi della CS è variabile a seconda della gravità della malattia. La maggior parte dei pazienti con CS1 ha un’aspettativa di vita ridotta, generalmente tra i 10 e i 20 anni. I pazienti con CS2 hanno una prognosi più grave, con un’aspettativa di vita di solito inferiore ai 10 anni. La CS3 ha una prognosi migliore, con un’aspettativa di vita più lunga.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
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Aosta (AO)
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Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
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Bologna (BO)
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Catania (CT)
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Catanzaro (CZ)
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Conegliano (TV)
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Firenze (FI)
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Messina (ME)
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Milano (MI)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Ospedale dei Bambini V. Buzzi
Milano (MI)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Perugia (PG)
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Reggio di Calabria (RC)
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Reggio nell’Emilia (RE)
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Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
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Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
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Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

Attualmente, non esiste una cura per la CS, ma farmaci e altri trattamenti possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Farmaci Specifici

Non ci sono farmaci specificamente approvati per la Sindrome di Cockayne. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati per trattare sintomi specifici, come:

    • Anticonvulsivanti: per controllare le convulsioni.
    • Analgesici: per alleviare il dolore.
    • Farmaci per la spasticità: per ridurre la rigidità muscolare.

È importante sottolineare che l’uso di qualsiasi farmaco deve essere attentamente valutato da un medico, considerando i potenziali benefici e rischi per il paziente.

Altri Trattamenti

Oltre ai farmaci, altri trattamenti possono essere utili per gestire i sintomi della CS:

    • Fisioterapia: per migliorare la mobilità e la forza muscolare.
    • Logopedia: per aiutare con i problemi di linguaggio e comunicazione.
    • Terapia occupazionale: per sviluppare le capacità di vita quotidiana.
    • Sostegno psicologico: per affrontare l’impatto emotivo della malattia.
    • Interventi nutrizionali: per garantire un’adeguata alimentazione e idratazione.
    • Protezione solare rigorosa: per prevenire danni alla pelle causati dalla fotosensibilità.
    • Cure palliative: per migliorare la qualità della vita nelle fasi avanzate della malattia.
Gestione della Malattia

La gestione della Sindrome di Cockayne richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

    • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica.
    • Neurologo: per la gestione dei problemi neurologici.
    • Oftalmologo: per il trattamento dei problemi oculari.
    • Dermatologo: per la cura della pelle.
    • Fisioterapista: per la riabilitazione motoria.
    • Logopedista: per la terapia del linguaggio.
    • Psicologo: per il supporto psicologico al paziente e alla famiglia.