SINDROME DI BEN ARI-SHUPER-MIMOUNI

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La sindrome di Ben Ari-Shuper-Mimouni è una condizione autosomica recessiva rara caratterizzata principalmente da:

    • Bassa statura: Ritardo della crescita pre e postnatale.
    • Ritardo dello sviluppo: Ritardo globale dello sviluppo, che colpisce le capacità motorie, cognitive e del linguaggio.
    • Trigonocefalia: Cranio a forma triangolare a causa della fusione prematura delle ossa del cranio (craniosinostosi).

Oltre a queste caratteristiche cardinali, la sindrome può presentare una vasta gamma di altre anomalie, che variano da individuo a individuo.

Epidemiologia

La sindrome di Ben Ari-Shuper-Mimouni è estremamente rara. La prevalenza esatta è sconosciuta, ma si stima che siano stati segnalati meno di 100 casi in tutto il mondo. La condizione colpisce maschi e femmine in egual misura.

Eziologia e Genetica

La sindrome di Ben Ari-Shuper-Mimouni è causata da mutazioni nel gene KCNJ2. Questo gene fornisce istruzioni per produrre una proteina che forma un canale del potassio. Questi canali sono importanti per la trasmissione dei segnali elettrici nelle cellule, in particolare nel cervello e nel cuore. Le mutazioni in KCNJ2 alterano la funzione di questi canali, portando alle anomalie osservate nella sindrome.

La sindrome è ereditata con modalità autosomica recessiva. Ciò significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la condizione. I genitori di un individuo affetto sono generalmente portatori sani, il che significa che hanno una copia del gene mutato e una copia normale. Hanno un rischio del 25% di avere un figlio affetto ad ogni gravidanza.

Patogenesi

Le mutazioni in KCNJ2 alterano la funzione dei canali del potassio, influenzando la trasmissione dei segnali elettrici in vari tessuti. Si ritiene che questo difetto di segnalazione sia responsabile delle diverse anomalie osservate nella sindrome, sebbene i meccanismi esatti non siano ancora completamente compresi.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della sindrome di Ben Ari-Shuper-Mimouni sono variabili. Oltre alle caratteristiche cardinali (bassa statura, ritardo dello sviluppo e trigonocefalia), possono essere presenti:

    • Anomalie craniofacciali: Microcefalia, fronte prominente, ipoplasia mediofacciale, palatoschisi.
    • Anomalie degli arti: Brachidattilia, clinodattilia, sindattilia.
    • Anomalie cardiache: Difetti del setto interatriale o interventricolare.
    • Anomalie genitourinarie: Ipospadia, criptorchidismo.
    • Anomalie neurologiche: Convulsioni, ipotonia, ritardo mentale.
    • Altre anomalie: Anomalie dentali, ernie, anomalie oculari.
Procedure Diagnostiche

La diagnosi della sindrome di Ben Ari-Shuper-Mimouni si basa sulla valutazione clinica e sui test genetici.

    • Valutazione clinica: Un esame fisico completo per identificare le caratteristiche cliniche della sindrome.
    • Test genetici: L’analisi molecolare del gene KCNJ2 per identificare le mutazioni patogene.

Altri test, come radiografie, ecografie e risonanza magnetica, possono essere utilizzati per valutare le anomalie specifiche.

Prognosi

La prognosi della sindrome di Ben Ari-Shuper-Mimouni è variabile e dipende dalla gravità delle anomalie presenti. Il ritardo dello sviluppo è generalmente significativo e la maggior parte degli individui richiede assistenza per tutta la vita. Le complicanze cardiache e neurologiche possono influenzare l’aspettativa di vita.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
I.R.C.C.S. “Eugenio Medea”
Brindisi (BR)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Ospedale Policlinico SS. Annunziata
Chieti (CH)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea”
Conegliano (TV)
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze
Firenze (FI)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Ente Ospedaliero Ospedali Galliera
Genova (GE)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Ospedale regionale San Salvatore
L’Aquila (AQ)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Istituto Neurologico Carlo Besta
Milano (MI)
Ospedale dei Bambini V. Buzzi
Milano (MI)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello
Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Policlinico San Matteo
Pavia (PV)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Ospedale Civile Spirito Santo
Pescara (PE)
IRCCS Stella Maris Pisa
Pisa (PI)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Ospedale Sant’Anna
San Fermo della Battaglia (CO)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico”
Tricase (LE)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

Attualmente, non esiste una cura specifica per la BASM. Il trattamento è sintomatico e di supporto, volto a gestire le specifiche manifestazioni cliniche e migliorare la qualità della vita del paziente.

Gestione della BASM

La gestione della BASM richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

    • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica.
    • Neurologo: per la gestione della disabilità intellettiva e delle convulsioni.
    • Cardiologo: per la gestione delle cardiopatie congenite.
    • Nefrologo: per la gestione delle anomalie renali.
    • Ortopedico: per la gestione delle anomalie scheletriche.
    • Chirurgo plastico: per la correzione di eventuali difetti congeniti.
    • Fisioterapista: per migliorare le capacità motorie e la coordinazione.
    • Logopedista: per migliorare le capacità comunicative.
    • Psicologo: per il supporto psicologico al paziente e alla famiglia.
Trattamenti specifici
    • Farmaci antiepilettici: per il controllo delle convulsioni.
    • Farmaci per la gestione dei disturbi comportamentali: come l’iperattività e l’aggressività.
    • Terapia ormonale: in caso di anomalie genitali.
Altri trattamenti
    • Interventi chirurgici: per la correzione di difetti congeniti, come le cardiopatie o le anomalie scheletriche.
    • Terapie di supporto: fisioterapia, logopedia, terapia occupazionale, supporto psicologico.
    • Educazione speciale: per favorire lo sviluppo cognitivo e l’apprendimento.