SINDROME DI BARDET-BIEDL

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Bardet-Biedl è una malattia genetica multisistemica rara appartenente al gruppo delle ciliopatie caratterizzata da una serie di manifestazioni cliniche, tra cui la retinite pigmentosa (una patologia degenerativa della retina), l’obesità, la polidattilia, le anomalie renali e le difficoltà intellettive.

La sindrome è una ciliopatia, cioè una patologia che origina da disfunzioni delle ciglia cellulari, strutture essenziali per la funzionalità di molti tessuti e organi. BBS è considerata una patologia ereditaria rara, con una trasmissione genetica autosomico  recessivo.

Epidemiologia

La BBS è una malattia rara, con una prevalenza stimata tra 1:140.000 e 1:160.000 nati vivi a livello globale. Tuttavia, la prevalenza varia significativamente tra le diverse popolazioni. Ad esempio, è più comune in Kuwait e Terranova (Canada), dove la consanguineità è più frequente.

Eziologia e Genetica

La BBS è causata da mutazioni in almeno 19 geni, tutti coinvolti nella funzione ciliare. La maggior parte dei casi di BBS è ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie mutate del gene (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia. Tuttavia, sono stati descritti anche casi di ereditarietà oligogenica, in cui mutazioni in più geni contribuiscono alla manifestazione della malattia.

Patogenesi

Le mutazioni nei geni BBS alterano la struttura e la funzione delle ciglia, compromettendo diversi processi cellulari. Questo porta a una serie di anomalie nello sviluppo e nella funzione di vari organi, tra cui gli occhi, il cervello, i reni, le ossa e il sistema endocrino.

Manifestazioni Cliniche

La BBS si manifesta con una vasta gamma di sintomi, che possono variare da persona a persona. Le manifestazioni cliniche più comuni includono:

    • Difetti visivi: La retinite pigmentosa, una degenerazione progressiva della retina, è una caratteristica distintiva della BBS. I sintomi iniziali includono la cecità notturna e la perdita della visione periferica, che progrediscono fino alla cecità completa.
    • Obesità: L’obesità è presente nella maggior parte dei pazienti con BBS e spesso si manifesta nell’infanzia. Può essere associata a complicanze come diabete, ipertensione e malattie cardiache.
    • Polidattilia: La polidattilia, ovvero la presenza di dita extra alle mani o ai piedi, è un segno comune della BBS.
    • Difficoltà di apprendimento: Molti pazienti con BBS presentano difficoltà di apprendimento di grado lieve o moderato, con problemi di linguaggio, memoria e capacità cognitive.
    • Problemi renali: Le anomalie renali sono frequenti nella BBS e possono includere cisti renali, displasia renale e insufficienza renale.
    • Ipogonadismo: L’ipogonadismo, ovvero una ridotta funzione delle gonadi, è più comune nei maschi con BBS e può causare infertilità.
    • Altre manifestazioni: Altre possibili manifestazioni della BBS includono anomalie dentali, difetti cardiaci, diabete insipido, atassia e problemi comportamentali.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di BBS si basa sulla valutazione clinica dei sintomi e sull’esame obiettivo. I criteri diagnostici principali includono la retinite pigmentosa, la polidattilia, l’obesità e i problemi renali. Per confermare la diagnosi, si può ricorrere a test genetici per identificare le mutazioni nei geni BBS. Altri esami utili includono l’esame oculistico, l’ecografia renale, la risonanza magnetica cerebrale e i test di funzionalità endocrina.

Prognosi

La prognosi della BBS varia a seconda della gravità dei sintomi e delle complicanze. La perdita della vista è progressiva e spesso porta alla cecità. I problemi renali possono progredire fino all’insufficienza renale, richiedendo la dialisi o il trapianto. L’obesità e le sue complicanze possono influire sulla salute cardiovascolare e sulla qualità della vita.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea”
Conegliano (TV)
Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”
Cosenza (CS)
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Firenze (FI)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
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Padova (PD)
Istituto Oncologico Veneto
Padova (PD)
Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
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Palermo (PA)
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Perugia (PG)
Ospedale Cisanello
Pisa (PI)
IRCCS Stella Maris Pisa
Pisa (PI)
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Potenza (PZ)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
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Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Ospedale Sant’Anna
San Fermo della Battaglia (CO)
Casa Sollievo della Sofferenza
San Giovanni Rotondo (FG)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

Al momento, non esiste una cura specifica per la SBB, ma ci sono trattamenti e strategie di gestione per affrontare i vari sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Farmaci:
    • Setmelanotide (Imcivree): Questo farmaco è stato recentemente approvato per il trattamento dell’obesità associata alla SBB in pazienti di età pari o superiore a 6 anni. Agisce come agonista del recettore della melanocortina 4 (MC4R), che svolge un ruolo importante nella regolazione dell’appetito e del peso corporeo.

È importante sottolineare che questo farmaco tratta specificamente l’obesità e non gli altri sintomi della SBB.

Altri trattamenti e gestione:

La gestione della SBB richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui:

    • Oculisti: per monitorare e trattare la retinite pigmentosa, una degenerazione della retina che può portare alla cecità. Possono essere utili ausili visivi, addestramento all’orientamento e alla mobilità e, in alcuni casi, impianti retinici.

    • Nefrologi: per gestire i problemi renali, che possono variare da anomalie lievi a insufficienza renale. Potrebbero essere necessari farmaci per la pressione sanguigna, la dialisi o il trapianto di rene.

    • Endocrinologi: per gestire l’obesità e altri problemi ormonali, come il diabete. Possono essere utili cambiamenti nello stile di vita, come dieta ed esercizio fisico, e farmaci specifici.

    • Chirurghi: per correggere la polidattilia (dita in più) e altre anomalie fisiche.

    • Psicologi e psichiatri: per affrontare le difficoltà di apprendimento, i disturbi comportamentali e i problemi di salute mentale. Possono essere utili la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia familiare e i farmaci.

    • Genetisti: per fornire consulenza genetica alle famiglie e ai pazienti.

Inoltre, è fondamentale:

    • Supporto educativo: per aiutare i bambini con SBB a raggiungere il loro pieno potenziale a scuola.
    • Terapia occupazionale: per migliorare le capacità di vita quotidiana e l’indipendenza.
    • Fisioterapia: per mantenere la mobilità e prevenire le complicanze dell’obesità.
    • Gruppi di supporto: per connettersi con altre persone affette da SBB e condividere esperienze e risorse.