SINDROME DI APERT

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La sindrome di Apert (AS) è una malattia genetica rara che rientra nel gruppo delle acrocefalosindattilie. È caratterizzata da craniosinostosi (fusione prematura delle suture craniche), dismorfismi facciali (ipoplasia mediofacciale) e sindattilia simmetrica (fusione delle dita delle mani e dei piedi).

Epidemiologia

L’incidenza della sindrome di Apert è stimata in circa 1 caso ogni 65.000-88.000 nati vivi, senza differenze significative tra maschi e femmine.

Eziologia e Genetica

La sindrome di Apert è causata da mutazioni nel gene FGFR2 (fibroblast growth factor receptor 2), localizzato sul cromosoma 10. Questo gene codifica per un recettore tirosin chinasico coinvolto nella regolazione della crescita e del differenziamento cellulare, in particolare durante lo sviluppo embrionale delle ossa craniofacciali e degli arti.

Nella maggior parte dei casi, le mutazioni del gene FGFR2 sono de novo, ovvero non sono ereditate dai genitori ma insorgono spontaneamente durante la formazione dei gameti (spermatozoi o ovociti). L’età paterna avanzata è stata associata ad un aumentato rischio di mutazioni de novo.

Patogenesi

Le mutazioni nel gene FGFR2 causano un’attivazione costitutiva del recettore, con conseguente alterazione dei segnali di proliferazione e differenziamento cellulare. Questo porta alla fusione prematura delle suture craniche (craniosinostosi), che a sua volta determina anomalie nella forma del cranio e del viso, e alla fusione delle dita delle mani e dei piedi (sindattilia).

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della sindrome di Apert sono variabili e possono includere:

    • Cranio:
      • Brachicefalia (cranio corto e largo)
      • Turricefalia (cranio a forma di torre)
      • Ipertelorismo (aumento della distanza tra gli occhi)
      • Esoftalmo (occhi sporgenti)
      • Strabismo
      • Ipoplasia mediofacciale (sottosviluppo della parte centrale del viso)
    • Arti:
      • Sindattilia complessa e simmetrica delle mani e dei piedi
      • Pollice a delta
      • Clinodattilia (curvatura anomala delle dita)
    • Altre manifestazioni:
      • Palatoschisi (fenditura del palato)
      • Anomalie dentali
      • Acrosiringomielia (formazione di cavità nel midollo spinale)
      • Idrocefalo (accumulo di liquido cerebrospinale nel cervello)
      • Ritardo mentale (variabile)
      • Anomalie cardiache
      • Anomalie genitourinarie
      • Anomalie gastrointestinali
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi della sindrome di Apert si basa su:

    • Esame obiettivo: valutazione dei segni clinici caratteristici
    • Radiografie del cranio e degli arti: per evidenziare la craniosinostosi e la sindattilia
    • Tomografia computerizzata (TC) del cranio: per una valutazione più dettagliata delle anomalie craniofacciali
    • Test genetico: per identificare le mutazioni nel gene FGFR2

Diagnosi differenziale

La diagnosi differenziale della sindrome di Apert va fatta con altre sindromi che presentano craniosinostosi e sindattilia, come la sindrome di Crouzon, la sindrome di Pfeiffer e la sindrome di Saethre-Chotzen.

Prognosi

La prognosi della sindrome di Apert è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. La craniosinostosi può causare problemi di sviluppo del cervello e del viso, mentre la sindattilia può limitare la funzionalità delle mani e dei piedi.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale di Bolzano
Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
Ospedale Policlinico SS. Annunziata
Chieti (CH)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea”
Conegliano (TV)
Arcispedale S.Anna
Ferrara (FE)
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer
Firenze (FI)
Ente Ospedaliero Ospedali Galliera
Genova (GE)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”
La Spezia (SP)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
Istituto Neurologico Carlo Besta
Milano (MI)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
Modena (MO)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello
Palermo (PA)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
IRCCS Stella Maris Pisa
Pisa (PI)
Ospedali Riuniti di Reggio Calabria
Reggio di Calabria (RC)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Ospedale Sant’Anna
San Fermo della Battaglia (CO)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS
Troina (EN)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

Al momento, non esiste una cura per la sindrome di Apert, ma ci sono trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Trattamenti:
    • Chirurgia: La chirurgia è spesso necessaria per correggere le deformità craniofacciali e delle estremità.
      • La cranioplastica viene eseguita per correggere la forma del cranio e consentire al cervello di crescere normalmente.
      • La chirurgia ricostruttiva del viso può migliorare l’aspetto e la funzionalità del viso.
      • La separazione chirurgica delle dita (sindattilia) può migliorare la funzione della mano.
    • Terapia:
      • La logopedia può aiutare con problemi di linguaggio e di deglutizione.
      • La fisioterapia può aiutare a migliorare la forza muscolare e la coordinazione.
      • La terapia occupazionale può aiutare con le attività quotidiane.
      • Il supporto psicologico può aiutare le persone con sindrome di Apert e le loro famiglie a far fronte alle sfide emotive della condizione.
Farmaci:

Non ci sono farmaci specifici per la sindrome di Apert, ma alcuni farmaci possono essere usati per trattare i sintomi o le complicazioni associate alla condizione. Ad esempio:

    • Antibiotici: per trattare le infezioni.
    • Analgesici: per alleviare il dolore.
    • Farmaci per il reflusso gastroesofageo: per trattare i problemi digestivi.
Gestione della malattia:

La gestione della sindrome di Apert richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge medici, chirurghi, terapisti e altri professionisti sanitari. È importante che le persone con sindrome di Apert ricevano cure regolari e un monitoraggio continuo per gestire i sintomi e prevenire le complicazioni.