SINDROME DI AICARDI-GOUTIERES

MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Aicardi-Goutières (AGS) è una rara malattia genetica che colpisce principalmente il cervello, causando un’infiammazione cronica che porta a gravi danni neurologici.

Epidemiologia

L’AGS è estremamente rara, con una prevalenza stimata di 1 caso ogni 500.000 nati vivi. Non sembra esserci una predisposizione etnica o geografica particolare.

Eziologia e Genetica

L’AGS è causata da mutazioni in geni coinvolti nella regolazione della risposta immunitaria innata, in particolare nella via dell’interferone. Ad oggi, sono stati identificati mutazioni in almeno 10 geni diversi che possono causare AGS:

    • TREX1
    • RNASEH2A, RNASEH2B, RNASEH2C
    • SAMHD1
    • ADAR1
    • IFIH1
    • MDA5
    • CHMP1A

La maggior parte dei casi di AGS è ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia. Tuttavia, sono stati descritti anche casi con ereditarietà autosomica dominante.

Patogenesi

Le mutazioni nei geni sopra menzionati causano un accumulo di acidi nucleici nel citoplasma delle cellule, che vengono erroneamente riconosciuti come materiale genetico virale. Questo attiva una risposta immunitaria innata esagerata, con produzione eccessiva di interferone alfa (IFN-α). L’IFN-α, a sua volta, innesca una cascata di eventi infiammatori che danneggiano il cervello e altri organi.

Manifestazioni Cliniche

I sintomi dell’AGS si manifestano tipicamente nei primi mesi di vita, anche se in alcuni casi l’esordio può essere più tardivo. Le caratteristiche cliniche principali includono:

    • Microcefalia: la testa del bambino è più piccola del normale.
    • Ritardo dello sviluppo psicomotorio: il bambino presenta difficoltà nell’acquisizione delle tappe fondamentali dello sviluppo, come il controllo della testa, la posizione seduta, il linguaggio e la deambulazione.
    • Spasticità: aumento del tono muscolare, che rende i movimenti rigidi e difficoltosi.
    • Distonia: movimenti involontari e posture anomale.
    • Epilessia: crisi convulsive di vario tipo.
    • Calcificazioni intracraniche: depositi di calcio nel cervello, visibili alla neuroimaging.
    • Leucodistrofia: alterazione della sostanza bianca del cervello, che appare danneggiata alle indagini neuroradiologiche.
    • Problemi oculari: come atrofia ottica, corioretinite e strabismo.
    • Manifestazioni cutanee: come eritema, desquamazione e lesioni simili a geloni.
Diagnosi

La diagnosi di AGS si basa sulla combinazione di:

    • Quadro clinico: presenza dei sintomi caratteristici.
    • Neuroimaging: evidenza di calcificazioni intracraniche, atrofia cerebrale e leucodistrofia.
    • Esame del liquido cerebrospinale: aumento dei linfociti e livelli elevati di IFN-α.
    • Test genetici: identificazione di mutazioni in uno dei geni associati all’AGS.

Diagnosi differenziale

È importante distinguere l’AGS da altre condizioni che possono presentare sintomi simili, come:

    • Infezioni congenite (TORCH)
    • Encefalopatie metaboliche
    • Altre malattie genetiche rare
Prognosi

La prognosi dell’AGS è generalmente sfavorevole. La maggior parte dei pazienti presenta un grave ritardo dello sviluppo e disabilità intellettiva. L’epilessia è spesso resistente ai farmaci e può contribuire al deterioramento neurologico. La sopravvivenza è variabile, ma molti pazienti muoiono nell’infanzia o nell’adolescenza.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari
Bari (BA)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale di Bolzano
Bolzano (BZ)
IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia
Bosisio Parini (LC)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
I.R.C.C.S. “Eugenio Medea”
Brindisi (BR)
Ospedale Binaghi
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio
Catanzaro (CZ)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
Ospedale Policlinico SS. Annunziata
Chieti (CH)
Polo Regionale IRCCS “E. Medea”
Conegliano (TV)
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Firenze (FI)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino
Genova (GE)
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”
Messina (ME)
Istituto Neurologico Carlo Besta
Milano (MI)
Ospedale San Raffaele di Milano
Milano (MI)
Ospedale L. Sacco
Milano (MI)
Ospedale dei Bambini V. Buzzi
Milano (MI)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
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Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Ospedale Maggiore
Parma (PR)
Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino”
Pavia (PV)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Ospedale Santa Chiara
Pisa (PI)
IRCCS Stella Maris Pisa
Pisa (PI)
Presidio Ospedaliero di Pordenone
Pordenone (PN)
Istituto Neurologico Mediterraneo
Pozzilli (IS)
Ospedali Riuniti 
Reggio di Calabria (RC)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea
Roma (RM)
Policlinico Umberto I
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”
Salerno (SA)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS
Troina (EN)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

Al momento non esiste una cura specifica per l’AGS, né farmaci che possano arrestare o invertire la progressione della malattia.

Tuttavia, esistono diversi trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Questi trattamenti sono spesso “sintomatici”, ovvero mirano ad alleviare i problemi specifici causati dalla malattia.

Ecco alcuni esempi di trattamenti che possono essere utilizzati per la sindrome di Aicardi-Goutières:

    • Farmaci antiepilettici: per controllare le crisi epilettiche, se presenti.
    • Fisioterapia e terapia occupazionale: per migliorare le capacità motorie, la forza muscolare e l’autonomia.
    • Logopedia: per aiutare con le difficoltà di comunicazione e linguaggio.
    • Supporto nutrizionale: per garantire una corretta alimentazione e idratazione, soprattutto in caso di difficoltà di deglutizione.
    • Assistenza respiratoria: in caso di problemi respiratori.

È importante sottolineare che ogni caso di AGS è unico e il piano di trattamento deve essere personalizzato in base alle esigenze specifiche del paziente.

Oltre ai trattamenti sintomatici, la ricerca scientifica sta facendo progressi nella comprensione dei meccanismi alla base dell’AGS. Questo apre la strada allo sviluppo di nuove terapie, come ad esempio:

    • Terapie geniche: mirano a correggere il difetto genetico che causa la malattia.
    • Farmaci immunomodulatori: per modulare la risposta immunitaria e ridurre l’infiammazione nel cervello.