SINDROME DEL NEVO EPIDERMICO

MALATTIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome del Nevo Epidermico è una rara condizione genetica caratterizzata dalla presenza di nevi epidermici (lesioni cutanee benigne, che prendono la forma di tumori o placche di crescita anomala di cellule epidermiche), che sono spesso distribuiti su aree specifiche della pelle, ma possono anche coinvolgere altri organi e tessuti.

Questi nevi sono solitamente lesioni di colore marrone scuro o neri, e hanno una superficie verrucosa o nodulare. La sindrome può essere associata a una varietà di anomali sistemici, tra cui malformazioni neurologiche, oculari, scheletriche e, in alcuni casi, anomalie cardiovascolari.

La sindrome è anche conosciuta con il nome di Sindrome di Becker, ma la terminologia “Nevo Epidermico” è più comunemente utilizzata quando si parla di lesioni cutanee specifiche che accompagnano altre anomalie sistemiche. Sebbene i nevi epidermici siano di solito benigni, il rischio di sviluppare complicazioni aumenta se non monitorati, e ci può essere un rischio, seppur raro, di degenerazione maligna.

Epidemiologia

La Sindrome del Nevo Epidermico è una malattia rara, con una prevalenza che non è facilmente determinabile a causa della varietà di manifestazioni cliniche e della difficoltà nel diagnosticare casi lievi o asintomatici. Tuttavia, è stata osservata con una prevalenza molto bassa, che si aggira intorno a 1 su 100.000 abitanti.

nevi epidermici sono solitamente presenti dalla nascita o si sviluppano nei primi anni di vita, con una predilezione per il sesso maschile. La sindrome può essere isolata o associata a malformazioni in altri organi.

Eziologia e Genetica

La Sindrome del Nevo Epidermico è causata da mutazioni genetiche somatiche che interessano il gene PTCH1 (Patched 1), che è implicato nella via di segnalazione Sonic Hedgehog (Shh). Il gene PTCH1 è coinvolto nella regolazione della crescita e dello sviluppo delle cellule epidermiche e nella morfogenesi degli organi. Le mutazioni in questo gene alterano il controllo della crescita cellulare, portando alla formazione di nevi epidermici.

    • Mutazione somatica: La maggior parte dei casi di Sindrome del Nevo Epidermico si verificano a causa di mutazioni somatiche. Ciò significa che le mutazioni non sono ereditate dai genitori, ma si verificano nelle cellule somatiche dell’individuo durante la sua vita.
    • Mutazione del gene PTCH1: Mutazioni o perdite funzionali di questo gene sono state identificate come cause principali della formazione di nevi epidermici. La proteina codificata da PTCH1 funge da recettore per la via di segnalazione Sonic Hedgehog, una delle principali vie di comunicazione tra cellule che regolano lo sviluppo embrionale e la crescita cellulare.

In alcuni casi molto rari, la sindrome può essere associata a mutazioni germinali di PTCH1, che sono ereditate dai genitori, aumentando la predisposizione familiare alla condizione.

Patogenesi

La patogenesi della Sindrome del Nevo Epidermico è legata alla disfunzione del gene PTCH1 e alla sua interazione con la via di segnalazione Sonic Hedgehog (Shh), che è un pathway di segnalazione critico per il corretto sviluppo del sistema nervoso, della pelle e di altri organi.

    1. Disfunzione del gene PTCH1: Le mutazioni somatiche in PTCH1 portano a una disregolazione della via di segnalazione Shh, che normalmente regola la crescita e la differenziazione cellulare. Quando questo meccanismo di controllo viene alterato, si verifica una proliferazione incontrollata delle cellule epidermiche, che porta alla formazione di nevi epidermici.
    2. Proliferazione epidermica anomala: La proliferazione delle cellule epidermiche porta alla formazione di lesioni cutanee, che possono apparire come nevi verrucosi, placche ispessite o noduli sulla pelle. Queste lesioni possono variare in dimensioni, colore e forma, a seconda dell’area corporea e dell’estensione della disfunzione cellulare.
    3. Coinvolgimento di altri organi: Le mutazioni in PTCH1 possono anche influenzare lo sviluppo e il funzionamento di altri tessuti ed organi, causando malformazioni neurologiche, oculari e scheletriche. In alcuni casi, nevi epidermici possono essere accompagnati da anomalie cerebralimalformazioni scheletriche (come scoliosi o anomalie delle ossa lunghe), cataratta congenita o anomalie oculistiche.
Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della Sindrome del Nevo Epidermico variano a seconda della gravità della condizione e degli organi coinvolti. Le principali caratteristiche comprendono:

    1. Nevi epidermici:
      • Forma e aspetto: I nevi epidermici appaiono come lesioni cutanee di forma irregolare, che possono essere verrucose (rugose), pigmentate (di colore marrone o nera), o di colore simile alla pelle.
      • Distribuzione: I nevi possono comparire su qualsiasi parte del corpo, ma sono spesso localizzati su aree specifiche, come il volto, il collo, il cuoio capelluto o il tronco.
      • Evoluzione: Questi nevi tendono ad aumentare di dimensioni nel corso degli anni, e possono diventare più evidenti con l’età.
    2. Anomalie neurologiche:
      • Malformazioni cerebrali: Possono essere presenti anomalie a livello cerebrale, come macrocefaliaidrocefalo (accumulo di liquido cerebrospinale nel cervello) o displasie corticali.
      • Deficit cognitivi: Alcuni pazienti possono sviluppare ritardi nello sviluppo mentale o deficit neurologici, anche se non tutti i pazienti sono affetti da problemi cognitivi.
    3. Anomalie oculari:
      • Cataratta congenita: Un certo numero di pazienti con la sindrome presenta cataratta sin dalla nascita o nel primo periodo della vita.
      • Anomalie della retina: Possono esserci alterazioni retiniche, che in alcuni casi influenzano la vista.
    4. Anomalie scheletriche:
      • Scoliosi: Alcuni pazienti sviluppano curvatura anomala della colonna vertebrale.
      • Malformazioni delle ossa lunghe: Possono esserci anomalie nelle ossa degli arti, che possono essere più evidenti nei casi più gravi.
    5. Malformazioni cardiovascolari (rari):
      • In alcuni casi, la sindrome può essere associata a anomalie cardiache, come difetti congeniti del cuore.
Diagnosi

La diagnosi della Sindrome del Nevo Epidermico si basa su un approccio clinico e genetico. I medici dermatologi ed altri specialisti valutano la storia familiare, le manifestazioni cliniche e la distribuzione dei nevi per formulare una diagnosi.

    1. Valutazione clinica:
      • La presenza di nevi epidermici, in particolare se accompagnata da malformazioni neurologiche, oculari o scheletriche, solleva il sospetto di Sindrome del Nevo Epidermico.
      • Esame dermatologico completo per valutare la distribuzione e la morfologia dei nevi cutanei.
    2. Test genetici:
      • L’analisi genetica può identificare mutazioni nel gene PTCH1, confermando la diagnosi. Sebbene le mutazioni somatiche siano le più comuni, la presenza di mutazioni germinali in PTCH1 può anche essere identificata tramite sequenziamento genetico.
    3. Imaging neurologico:
      • Se sono presenti anomalie neurologiche, è utile l’uso di risonanza magnetica cerebrale (RMN) per identificare displasie o malformazioni cerebrali.
    4. Esami oculari:
      • Un esame oculistico completo, inclusa la valutazione del fondo oculare, può aiutare a rilevare cataratta congenita o altre anomalie oculari.
    5. Esami scheletrici:
      • Radiografie o altre tecniche di imaging possono essere utilizzate per identificare eventuali anomalie strutturali nelle ossa.
Prognosi

La prognosi della Sindrome del Nevo Epidermico dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche e dalla compresenza di malformazioni in altri organi.

    1. Lesioni cutanee:
      • La maggior parte dei nevi epidermici sono benigni e non causano problemi gravi. Tuttavia, devono essere monitorati nel tempo per escludere complicazioni come infezioni o degenerazione maligna.
    2. Malformazioni neurologiche e oculari:
      • I deficit neurologici e le anomalie oculari possono influire sulla qualità della vita, ma molti pazienti non mostrano gravi compromissioni cognitive.
    3. Anomalie scheletriche:
      • Le malformazioni ossee, se presenti, possono richiedere trattamenti ortopedici o chirurgici.
    4. Rischio di malignità:
      • Nonostante la presenza di nevi epidermici, il rischio di degenerazione in tumori maligni (come il melanoma) è generalmente molto basso, ma richiede comunque monitoraggio regolare.

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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Non esistono farmaci specifici per la sindrome del nevo epidermico, in quanto si tratta principalmente di una condizione dermatologica e genetica che non ha un trattamento curativo definitivo. Tuttavia, ci sono trattamenti per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita, specialmente per quanto riguarda i nevi epidermici e le complicazioni neurologiche.

Trattamenti Dermatologici

La gestione principale riguarda la rimozione o il trattamento dei nevi epidermici, che possono causare disagio estetico o complicazioni:

    • Rimozione chirurgica: I nevi epidermici più grandi o che causano problemi estetici possono essere rimossi chirurgicamente. La chirurgia è indicata soprattutto nei casi in cui i nevi crescono troppo o interferiscono con altre funzioni (ad esempio, nei nevi che si trovano vicino agli occhi o alle aree sensibili).
    • Trattamenti laser: In alcuni casi, il trattamento con laser CO2 o laser a luce pulsata può essere utile per ridurre la dimensione o migliorare l’aspetto dei nevi epidermici, in particolare se si trovano in aree visibili come il viso.
    • Trattamenti topici: Per nevi più piccoli, i medici potrebbero raccomandare l’uso di creme o unguenti topici, come i farmaci che stimolano la rigenerazione della pelle o riducono l’infiammazione, ma l’efficacia di questi trattamenti varia.
Gestione delle Anomalie Neurologiche

Nei casi in cui siano presenti malformazioni cerebrali o ritardi neurologici, il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi neurologici:

    • Interventi chirurgici: Se sono presenti malformazioni cerebrali o idrocefalo (accumulo di liquido nel cervello), potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per drainare il liquido o correggere altre malformazioni.
    • Terapie neurologiche e riabilitative: Se ci sono deficit cognitivi, ritardo mentale o difficoltà motorie, i pazienti possono trarre beneficio da terapie fisicheterapie occupazionali e logopediche per migliorare le capacità motorie e cognitive.
    • Farmaci per il controllo delle crisi: Se il paziente sviluppa epilessia o altre manifestazioni neurologiche, possono essere prescritti farmaci antiepilettici.
Monitoraggio Oculare

Se la sindrome del nevo epidermico è associata a problemi oculari, come il glaucoma o il coloboma, è necessario un monitoraggio oculare regolare:

    • Trattamenti per il glaucoma: Il trattamento per il glaucoma può includere farmaci (come i beta-bloccanti oculariprostaglandine, o inibitori della anidrasi carbonica) per ridurre la pressione intraoculare. In alcuni casi, può essere necessario un trattamento chirurgico per ridurre la pressione intraoculare.
    • Chirurgia per cataratta o coloboma: Se il paziente ha una cataratta o un coloboma, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per riparare il difetto o per migliorare la visione.
Supporto Psicologico e Educativo

Poiché la sindrome del nevo epidermico può essere associata a ritardi nello sviluppo e a complicazioni psicologiche dovute all’aspetto fisico e alla presenza di anomalie neurologiche, un supporto psicologico può essere importante per i pazienti e le famiglie. Ciò può includere:

    • Consulenza psicologica per aiutare i pazienti ad affrontare il disagio emotivo causato dalla condizione.
    • Supporto educativo per i bambini che presentano ritardi nello sviluppo o difficoltà scolastiche. Un programma educativo personalizzato può aiutare a promuovere le competenze cognitive e sociali.
Consulenza Genetica

Poiché la sindrome del nevo epidermico ha una base genetica, la consulenza genetica è utile per:

  • Valutare il rischio familiare: Se uno o entrambi i genitori sono portatori della condizione, la consulenza genetica può aiutare a determinare la probabilità che i figli possano ereditare la malattia.
  • Test genetici: Possono essere utilizzati per confermare la diagnosi e per identificare specifiche mutazioni genetiche responsabili della condizione.