NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La Sindrome da Regression Caudale (CRS, Caudal Regression Syndrome), anche conosciuta come Sindrome di disgenesia caudale, è una rara condizione congenita caratterizzata da anomalie nello sviluppo della parte inferiore della colonna vertebrale e delle strutture ad essa correlate, come il sacro, le vertebre lombari, e la parte caudale del corpo.
I pazienti con questa sindrome presentano una regressione incompleta dello sviluppo caudale (la parte posteriore del corpo), che porta a difetti congeniti di diversa gravità.
Questa condizione è associata a un’incompleta o anomala formazione delle vertebre sacrali e lombari inferiori e può comportare anche malformazioni di altri sistemi, tra cui il sistema nervoso, il sistema urinario e il sistema gastrointestinale. In alcuni casi, la sindrome può essere associata ad altri difetti congeniti, come la spina bifida, l’ano imperforato, o malformazioni renali.
La sindrome da regression caudale è una delle forme più gravi di displasia vertebrale e viene diagnosticata generalmente alla nascita o durante i primi anni di vita. La sua presentazione varia notevolmente, da forme lievi a casi estremamente gravi con difficoltà motorie, deficit neurologici e malformazioni viscerali.
Epidemiologia
La Sindrome da Regression Caudale è una malattia rara. L’incidenza stimata è di circa 1 su 25.000 nati vivi. La prevalenza esatta può essere difficile da determinare a causa della variabilità nella gravità della condizione e della possibilità che casi più lievi rimangano non diagnosticati.
La sindrome non ha una distribuzione etnica specifica e può colpire individui di ogni razza e provenienza geografica. Tuttavia, è più comunemente osservata in contesti di gravidanze con fattori di rischio noti, come il diabete materno, che è uno dei principali fattori di rischio per la sindrome.
La condizione può colpire sia i maschi che le femmine, senza una predisposizione sessuale evidente, sebbene alcune ricerche suggeriscano una lieve predominanza nei maschi.
Eziologia e Genetica
L’eziologia della Sindrome da Regression Caudale è multifattoriale, e si pensa che la sua insorgenza sia il risultato di una combinazione di fattori genetici, ambientali e teratogenici. Sebbene la causa principale sia ancora poco chiara, ci sono alcune associazioni e ipotesi:
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- Fattori genetici: La sindrome è generalmente considerata una malformazione congenita sporadica e, nella maggior parte dei casi, non segue un modello ereditaria definito. Tuttavia, sono stati identificati casi familiari, suggerendo una componente genetica di predisposizione. Alcuni geni che regolano lo sviluppo dei segmenti inferiori della colonna vertebrale, come i geni coinvolti nella segnalazione molecolare durante l’embriogenesi, potrebbero essere implicati, anche se non è ancora stato identificato un singolo gene causale.
- Fattori ambientali e teratogeni: La sindrome è stata associata a diabete materno, in particolare il diabete gestazionale o il diabete preesistente, che aumenta il rischio di anomalie nello sviluppo fetale. Il controllo glicemico durante la gravidanza è un fattore cruciale per ridurre il rischio di malformazioni, comprese quelle della colonna vertebrale e del sistema nervoso centrale.
- Meccanismi di teratogenesi: La sindrome potrebbe derivare da un errore nello sviluppo caudale (cioè nella parte inferiore del corpo) dell’embrione, durante il periodo critico di formazione della colonna vertebrale, che avviene tra la quarta e la nona settimana di gravidanza. Interruzioni nel normale processo di segmentazione dei somiti o un difetto nella formazione del tubo neurale potrebbero contribuire a questi difetti.
Patogenesi
La patogenesi della Sindrome da Regression Caudale è legata a un’anomala segmentazione del mesoderma caudale durante lo sviluppo embrionale. Questo processo, che inizia nelle fasi precoci della gravidanza, è responsabile della formazione delle vertebre sacrali e della parte caudale del corpo, inclusi gli arti inferiori, l’apparato urinario e gastrointestinale. Quando la segmentazione caudale non avviene correttamente, si sviluppano le anomalie caratteristiche della sindrome.
Le alterazioni morfologiche includono:
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- Anomalie vertebrali: Le vertebre sacrali e lombari inferiori non si formano completamente, portando a una colonna vertebrale incompleta o deformata. In alcuni casi, la colonna vertebrale termina prematuramente o presenta deformità gravi.
- Difetti del midollo spinale: L’incompleta chiusura del tubo neurale può portare a malformazioni del midollo spinale, come la spina bifida o altre anomalie neurologiche.
- Malformazioni urogenitali e gastrointestinali: La regressione caudale può influenzare anche il normale sviluppo del tratto urinario e intestinale, portando a difetti come l’ano imperforato, malformazioni renali o vescicali, o disfunzioni nell’intestino.
- Limiti nella crescita e sviluppo degli arti inferiori: In molti casi, le gambe possono essere malformate o insufficientemente sviluppate, con anomalie come la fissazione o l’amputazione incompleta della parte inferiore degli arti.
Manifestazioni Cliniche
Le manifestazioni cliniche della Sindrome da Regression Caudale sono variabili e dipendono dalla gravità e dall’estensione delle malformazioni. I principali segni e sintomi includono:
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- Anomalie vertebrali:
- Colonna vertebrale anomala: Le vertebre sacrali e lombari inferiori sono malformate o assenti, il che può causare scoliosi, cifosi o deformità spinale.
- Spina bifida: A volte associata a un’incompleta chiusura del tubo neurale, che può comportare danni neurologici e disabilità.
- Anomalie degli arti inferiori:
- Anomalie nella crescita degli arti inferiori: Le gambe possono essere sotto-sviluppate o gravemente deformate, con malformazioni delle articolazioni, rigidità articolare e limitazioni nel movimento.
- Clubfoot (piede torto congenito): Una condizione comune che causa un’anomala rotazione dei piedi.
- Difetti urogenitali:
- Ano imperforato: Una delle manifestazioni più comuni, che implica l’assenza di una comunicazione adeguata tra il retto e l’ano.
- Malformazioni renali o vescicali: Difetti congeniti dei reni, come agenesia renale unilaterale o bilaterale, o malformazioni della vescica.
- Compromissione neurologica:
- Paralisi o deficit motori: A seconda della gravità del difetto spinale, può esserci un coinvolgimento neurologico, che può variare da una lieve debolezza muscolare a paralisi totale degli arti inferiori.
- Incontinenza urinaria o fecale: Se il danno neurologico è grave, può esserci perdita di controllo su funzioni vitali come la minzione e la defecazione.
- Compromissione del sistema gastrointestinale:
- Malformazioni intestinali: Possono includere atresia intestinale o altre anomalie che ostacolano il normale funzionamento del tratto digestivo.
- Anomalie vertebrali:
Diagnosi
La diagnosi della Sindrome da Regression Caudale è clinica e si basa su una combinazione di osservazioni fisiche, imaging diagnostico e, in alcuni casi, esami genetici.
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- Esame fisico: La diagnosi iniziale si basa spesso sull’osservazione di segni fisici caratteristici, come anomalie della colonna vertebrale, malformazioni degli arti inferiori, e difetti del tratto urogenitale.
- Imaging:
- Radiografia della colonna vertebrale: Per valutare le anomalie vertebrali, la presenza di spina bifida o deformità della colonna.
- Ecografia prenatale: In gravidanza, può essere utilizzata per identificare alcune anomalie strutturali, come malformazioni vertebrali e renali.
- Risonanza magnetica (RMN): Per una valutazione dettagliata della colonna vertebrale, del midollo spinale e degli organi interni.
- Test genetici: Sebbene la causa genetica della sindrome non sia completamente compresa, alcuni test genetici possono essere utili per identificare mutazioni associate a malformazioni spinali o difetti congeniti.
Prognosi
La prognosi della Sindrome da Regression Caudale dipende dalla gravità delle anomalie e dal grado di coinvolgimento degli organi e delle strutture colpiti. Nei casi più lievi, con difetti minori e buone capacità motorie, i pazienti possono avere un buon sviluppo e una qualità di vita relativamente normale. Tuttavia, nei casi più gravi, con compromissione neurologica significativa, malformazioni multiple e disabilità permanenti, la prognosi può essere più severa.
Le complicazioni a lungo termine includono:
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- Problemi di mobilità: La disabilità motoria può variare da una difficoltà nella deambulazione a una paralisi completa degli arti inferiori.
- Complicanze urogenitali: L’incontinenza e le malformazioni renali possono richiedere trattamenti chirurgici e riabilitativi.
- Infezioni e complicanze: L’assenza di un corretto funzionamento degli organi, come l’intestino o la vescica, può aumentare il rischio di infezioni ricorrenti.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Poiché la sindrome da regressione caudale è una malattia congenita e rara, non esistono farmaci specifici approvati per trattarla direttamente. I trattamenti sono generalmente sintomatici e personalizzati, a seconda delle manifestazioni cliniche del paziente e della gravità della malformazione.
Trattamento Chirurgico
Le malformazioni strutturali causate dalla regressione caudale, come le anomalie della colonna vertebrale, degli arti inferiori o degli organi pelvici, possono richiedere interventi chirurgici:
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- Chirurgia ortopedica: Nei casi in cui ci sono deformità della colonna vertebrale (ad esempio, scoliosi o altre anomalie vertebrali), gli interventi chirurgici ortopedici possono essere necessari per stabilizzare la colonna vertebrale e migliorare la qualità della vita del paziente. A volte è possibile correggere o gestire il malformazione vertebrale con l’uso di dispositivi ortopedici come stecche o corsetti, ma nei casi più gravi si può rendere necessario un intervento chirurgico.
- Chirurgia degli arti inferiori: Nei pazienti con anomalie degli arti inferiori, come la presenza di arti non completamente sviluppati o difetti di accrescimento, potrebbe essere necessaria la chirurgia plastica o ortopedica per migliorare la funzionalità o l’aspetto estetico degli arti. Ad esempio, in alcuni casi di amputatione parziale di arti inferiori, si possono realizzare protesi personalizzate.
- Interventi urologici o gastrointestinali: La sindrome da regressione caudale può anche influenzare il sistema urinario o intestinale. Ad esempio, alcuni pazienti presentano malformazioni della vescica o dell’intestino. In questi casi, possono essere necessari interventi chirurgici per correggere o migliorare la funzione di questi organi, inclusi interventi per trattare l’incontinenza urinaria o per gestire difficoltà intestinali.
Trattamenti per la Mobilità e la Fisioterapia
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- Fisioterapia: Nei pazienti con deficit motori o difficoltà nei movimenti degli arti inferiori, la fisioterapia è un trattamento chiave per migliorare la mobilità, prevenire complicazioni muscolari e scheletriche e ottimizzare le capacità fisiche. La fisioterapia può concentrarsi sul rafforzamento muscolare, l’allenamento per l’equilibrio e la coordinazione, e sull’adattamento dell’individuo alle sue capacità fisiche.
- Protesi e ortesi: Alcuni pazienti possono beneficiare dell’uso di protesi (come le protesi agli arti inferiori) o ortesi per migliorare la funzionalità motoria e l’indipendenza. Questi dispositivi possono essere usati per migliorare la capacità di camminare o di svolgere altre attività quotidiane.
Gestione Urologica e Gastrointestinale
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- Trattamento dei problemi urinari: Nei pazienti con disfunzioni del sistema urinario, come la disfunzione vescicale o la ritenzione urinaria, i trattamenti possono includere l’uso di cateteri, chirurgia per correggere malformazioni urologiche, o farmaci per migliorare la funzione della vescica.
- Gestione intestinale: Se la sindrome da regressione caudale provoca disfunzioni intestinali, come costipazione o incontinenza fecale, i trattamenti possono includere l’uso di lassativi, terapia nutrizionale, o interventi chirurgici per migliorare la funzionalità intestinale.
Supporto Psicologico e Terapie del Comportamento
Poiché la sindrome da regressione caudale può portare a malformazioni visibili e difficoltà motorie, i pazienti e le loro famiglie possono beneficiare di supporto psicologico per affrontare le sfide emotive associate alla condizione. Inoltre, la consulenza genetica è utile per comprendere meglio la causa della malattia e per discutere dei rischi per i futuri figli, soprattutto se la sindrome è ereditaria.
Assistenza Nutrizionale
In alcuni casi, i pazienti con la sindrome da regressione caudale possono avere difficoltà nell’alimentazione a causa di malformazioni orali o digestive. In questi casi, un nutrizionista può aiutare a garantire una dieta equilibrata che soddisfi le esigenze nutrizionali del paziente.
Monitoraggio e Gestione a Lungo Periodo
Poiché la sindrome da regressione caudale può causare una serie di complicazioni a lungo termine, i pazienti necessitano di un monitoraggio regolare per identificare eventuali cambiamenti nelle loro condizioni fisiche. Ciò può includere esami periodici della colonna vertebrale, delle articolazioni, del sistema urogenitale e di altri organi coinvolti.